Cosa salviamo di questa partita? Per la Fortitudo la vittoria e poco altro. In fondo però è la vittoria che fa classifica e quindi teniamoci stretti i due punti sapendo che di strada da fare ce ne è tanta. Di questo è convinto se non di più coach Luca Dalmonte, che si presenta in sala stampa concedendo un titolo per l’articolo: “Brutti, sporchi e cattivi” la sua ouverture “Dobbiamo migliorare la armonia offensiva, di sicuro. Ma teniamoci stretti il sacrificio difensivo, 71 punti di squadra con 4 giocatori in doppia cifra e uno a 9 che rappresenta un dato identitario rispetto alla possibilità di distribuire la pericolosità offensiva. E’ necessario migliorare il flusso e l’armonia offensivo. Solo così potremmo ridurre il numero delle palle perse, obiettivamente troppe e frutto di errori nella esecuzione del gioco di attacco Il coach bolognese disegna la partita come meglio non potrebbe chiarendo cosa lascia una partita del genere. Puoi vincere giocando magari non bene, come puoi perdere facendo il meglio. I punti però vengono solo se vinci.
Dal canto suo, coach Bassi di Chiusi che ha un materiale al momento largamente inferiore al roster della Fortitudo si presenta soddisfatto dell’atteggiamento e della voglia messa in campo dai suoi: “penso che per quanto riguarda noi si è giocata una grande partita. Ci tengo a sottolineare Medford che non doveva giocare si è messo a disposizione e ha dato una grandissima mano .Non ho nulla da recriminare, la nostra partita è stata solida e intensa e abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare contro una squadra che ha grandi giocatori su un campo difficile e molto caldo. Siamo arrivati a un punto dove con tanta difesa abbiamo pure creduto di potercela fare poi abbiamo sbandato quei 50” che ci sono di fatto costati la partita
La Fortitudo, è apparsa, dal di fuori a tratti svagata e ha pagato a caro prezzo i diversi passaggi a vuoto che ha prodotto nell’arco della gara. Chiusi, dal canto suo, ha sfruttato al meglio le disattenzioni della Fortitudo (fallosa dalla lunga con solo il 25% dall’arco) per rimanere attaccata alla gara e trovarsi addirittura con due possessi di vantaggio al 34’ ( 54-58). Il tasso tecnico dei vari Fantinelli, Aradori e Thornton e la concretezza del sempre positivo Valerio Cucci ( 7/7 dalla linea) hanno in fondo portato la gara sui binari giusti per Bologna.
LA CRONACA
Il primo tempo non sarà ricordato negli annali della pallacanestro come uno spot di questo meraviglioso gioco. Tantissimi errori ( 11 palle perse la effe, 9 Chiusi), percentuali in attacco, soprattutto dall’arco, molto più che rivedibili ( 3/12 la effe, 6/17 per Chiusi che si affida quasi esclusivamente al gioco perimetrale) ed una sostanziale difficoltà nel trovare il bandolo della matassa da parte di entrambe le compagini.
Da un lato la Fortitudo che ha poco o nulla dagli Usa e il minimo sindacale dalla pattuglia degli italiani, se si eccettuano un paio di buone cose da Cucci e da Barbante: Davis inizia con un bel jump per il 2-0 per poi scomparire dalla partita nei 13 – tanti, forse troppi- minuti in cui calca il parquet e Thornton che va alla pausa lunga con un mediocre 1/5 dal campo (0/3 dalla lunga); dall’altro Chiusi che si regge esclusivamente su due uomini, Bolpin e Medford che al di là dei 28 ( su 32) punti della squadra all’intervallo, sono gli unici due a trovare il canestro dal campo. In questi strani dati ci sono tutti i primi venti minuti fatti di minimi vantaggi ( 5 punti dall’una e dall’altra parte) e una tale confusione da risultare difficile trovare un momento in cui realmente la partita poteva prendere una direzione. A dire il vero, sul 32-27 la Fortitudo avrebbe la possibilità di allungare, ma la mano fredda di Aradori e Thornton non indirizza la gara. Una gara che va alla pausa con un vero e proprio nulla di fatto, fatta eccezione per la menzione a Bolpin che fabbrica venti minuti ( ne gioca in realtà 17) di grande concretezza. Forse l’unico a elevarsi in uno spezzone di partita veramente mediocre.
Nella ripresa la musica non cambia: la Fortitudo rimane sempre davanti nell’ordine di 1-2 possessi senza mai brillare. Si ferma un po’ Bolpin, ma Chiusi trova nove punti filati di Martini, rimanendo sempre in scia a Bologna. Sono Cucci e Barbante, tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo periodo a dare 3 possessi di vantaggio alla effe ( massimo vantaggio sul 54-47 in apertura di ultimo periodo) ma soprattutto, per la prima volta a spostare l’inerzia della gara verso i padroni di casa. Neppure il tempo di pensarla che Chiusi piazza un terrificante 0-11 che Dalmonte forse tarda un po’ a spezzare ritrovandosi a +4 a poco più di sei minuti dal gong. E’ qui che esce il talento dei singoli, con le triple di Aradori e Thornton la Fortitudo in uscita dal Time out piazza il 12-0 per il massimo vantaggio che pare chiudere la gara ( 66-58 a 3 dalla fine). Chiusi è comunque viva, prova a rimettere in discussione il risultato ma la rimonta si ferma al -3.
I due punti in classifica che fanno morale serviranno perché le prossime due trasferte magari riescano a regalare almeno un urrah… perché come dice Dalmonte “ i campionati si vincono in trasferta”.
Pagelline:
Fortitudo Bologna: Thornton 6, Aradori 5,5, Barbante 6,5, Panni 5,5, Paci 5,5, Fantinelli 6,5, Italiano 5, Cucci 6,5, Davis 4,5. All. Dalmonte 6.
San Giobbe Chiusi: Candotto sv, Van Eyck 5,5, Medford 7, Bolpin 7, Martini 5,5, Donzelli 5,5, Bozzetto 6, Raffaelli 4, Possamai s.v.. All. Bassi 6
Arbitri: Radaelli, Lucotti, Cassina : voto 5
Fortitudo Kigili Bologna – Umana S. Giobbe Chiusi 71-67 (16-18) (34-32) (52-47)
Fortitudo Bologna: Biordi ne, Bonfiglioli ne, Thornton 13 (3/5, 1/6) , Aradori 12 (2/6; 2/7), Natalini ne, Barbante 10 (5/6), Panni 3 (1/3 da 3), Paci 4 (2/5), Fantinelli 9 (3/5; 1/1), Italiano 2 (1/1), Cucci 13 (3/4, 0/3), Davis 5 (1/3; 1/4). All. Dalmonte.
San Giobbe Chiusi: Candotto (0/1 da 3), Van Eyck 6 (2/2, 0/4), Medford 24 (3/6, 5/10), Bolpin 20 (1/4, 3/8), Braccagni ne, Porfilio ne, Martini 9 (3/5, 1/2), Donzelli 4 (1/3), Bozzetto 4 (1/4, 0/2), Raffaelli (0/5 da 3), Lazzeri ne, Possamai (0/1). All. Bassi.
Statistiche di squadra: Tiri da 2: Bo 20/35, Ch: 11/30. Tiri da 3: Bo 6/24, Ch 9/32; Tiri liberi: Bo 13/18, Ch: 18/22. Rimbalzi: Bo 42 ( 31+11 Cucci 8), Ch 35 (23+12, Bozzetto 12). Assist Bo 16 ( Fantinelli 6), Ch 12 ( Van Eyck 4). Perse /recuperate: Bo 19/6; Ch 18/8. Val. 77-64 ( Cucci 22).
Arbitri: Radaelli, Lucotti, Cassina