La Vanoli Cremona si aggiudica un match molto sentito, non solo per motivi di classifica, battendo il Banco Sardegna Sassari per 96-81.
I quintetti – La “partita dei ricordi” vede opposte Vanoli Cremona, con i suoi tanti ex, e Banco Sardegna Sassari, reduce dalla sconfitta in Champions League. Sacchetti recupera Drake Diener e schiera in starting Travis Diener, Johnson-Odom, Martin, Milbourne e Sims. Pasquini – privo di Stipcevic – gli oppone Bamforth, Hatcher, Pierre, Polonara e Jones. La Vanoli va sul 5-0 con Sims e la bomba di Travis Diener, ma Sassari non sta a guardare. Le difese prendono il sopravvento e il gioco si fa più perimetrale su entrambi i lati del campo. Una gragnuola di triple brucia le retine, con Travis Diener, Bamforth e Polonara a far la parte del leone. Il punteggio resta in sostanziale parità sino a 3″ dalla sirena: il 2/3 dalla carità di Johnson-Odom e la bomba di Portannese manda la Vanoli alla pausa avanti 30-24. Pesano le 5 palle perse dagli uomini di Pasquini. 9 i punti messi a segno da Travis Diener.
Secondo quarto – Si ricomincia da dove ci si era fermati, con Drake Diener che colpisce dai 6,75. Sassari reagisce puntualmente con Hatcher e Pierre: sul 35-32 Sacchetti ci parla sopra. La Vanoli perde palle su palle in attacco (5), il Banco Sardegna ne approfitta solo in parte: si arriva al 9′ sul 37 pari. Il ferro continua a sputare i tiri dei lombardi, ma Sims ha un sussulto (4 punti) e – sul +3 Vanoli – Pasquini ricorre al timeout. La bomba di Ricci consegna il primo tempo a Cremona, che va alla pausa lunga sul 44-40. Basse le percentuali al tiro di entrambe le formazioni; Sassari si aggiudica il parziale 16-14.
Terzo quarto – Il copione non cambia: si tira e si segna con regolarità; Martin mostra grande personalità, attaccando ripetutamente il ferro – o meglio – la tabella (8 punti). Sul 55-50 Vanoli, Pasquini ricorre alla pausa tecnica (5′). La partita ha un sussulto: si segna a ripetizione, con la Dinamo che erode il vantaggio della Vanoli sino al 64-62. Alcune fischiate apparentemente dubbie della terna, penalizzano Cremona, il cui pubblico rumoreggia. Sacchetti chiama i suoi in panchina. A 8″ dalla sirena Johnson-Odom ha la palla in mano: fa segno a Drake Diener che non passerà la sfera, attacca il ferro e segna il 68-64 che chiude la frazione.
Quarto quarto – Sassari va all’arrembaggio, ma sbatte contro il muro difensivo cremonese, andando in confusione: Martin e Sims costringono Pasquini al timeout sul 72-64. Il PalaRadi esplode quando Drake Diener impone una sontuosa stoppata ad Hatcher, sul 75-66. La Vanoli sembra avere più birra in corpo e in meno di due minuti si porta sull’82-70, costringendo la panchina avversaria all’ennesimo timeout. A 2′ dalla sirena è già garbage time: la coppia Milbourne/Johnson-Odom fa quello che vuole, segnando da ogni posizione del campo, sospingendo la Vanoli sul +21 (96-75). Finisce 96-81 per la squadra di Meo Sacchetti, fra il tripudio del PalaRadi, mai così caldo quest’anno.
Magic moment – Il quarto quarto, in cui Cremona domina e tira fuori tutta l’energia, mentale e fisica, di cui dispone. Sale in cattedra uno straordinario Darius Johnson-Odom, che mette in ritmo offensivo Milboune, il quale mette 11 dei 21 punti totali.
Man of the match – Kelvin Martin, autore di una prova sontuosa, fatta di 20 punti, 7 rimbalzi, 2 assist e 24 di valutazione.
Numbers – Bamforth MVP, con 25 di valutazione. 6 gli assist smazzati da Johnson-Odom. Top scorer Milbourne con 21 punti, con un 4/5 da 3. Polonara si conferma cecchino micidiale, segnando 15 dei 16 punti totali dai 6,75 (5/6 da 3, 80%). Infine, 103-75 la valutazione di squadra in favore della Vanoli.
Vanoli Cremona – Banco Sardegna Sassari 96-81 (30-24; 44-40;68-64)
Cremona: Johnson-Odom 14, Martin 20, Gazzotti 3, T. Diener 9, Ricci 3, Ruzzier 1, Portannese 8, Sims 14, D. Diener 3, Milbourne 21. Allenatore Meo Sacchetti
Sassari: Spissu 2, Galizzi ne, Bamforth 15, Planicic 11, Devecchi, Randolph 6, Pierre 11, Jones 5, Hatcher 15, Polonara 16, Picarelli ne, Tavernari ne. Allenatore Federico Pasquini