Il cuore, il grande cuore Fortitudo oltre l’ostacolo al termine di una gara 3 tecnicamente non spettacolare, ma clamorosamente intensa. Bologna incerottata, Bologna all’angolo, Bologna senza domani, Bologna che negli ultimi cinque minuti arriva con il fiato corto, ma che si aggrappa alla difesa ( che ricordatelo sempre fa vincere le partite) quando si trova sull’orlo del burrone. La tripla di Panni è il jump di Bolpin sono canestri di cuore, d’orgoglio, di fotta. Tutto questo per allungare la serie, per potersela giocare ancora, per potere sognare ancora. Certo, la montagna da scalare è difficile, la Fortitudo ha dato l’impressione di essere in riserva; l’infortunio di Aradori e quello di Ogden ( è stato lampante l’impatto dell’infortunio sul rendimento del colored) sono un gap difficile da colmare per una compagine che ha vissuto per larga parte della stagione sul quintetto base, però sognare non costa nulla e questo Paladozza, questo calore e colore dei 5.500 cuori biancoblù, meritano di poterlo fare, fino alla fine ed indipendentemente da quello che accadrà tra 48 ore. Caja imposta la sua conferenza sui ringraziamenti e sugli elogi a tutti is uoi ragazzi, dal primo all’ultimo: Volevo fare una dedica alla famiglia Gentilini che tutto l’anno mi hanno fatto sentire il loro apprezzamento, cosa non scontata. Faccio un grande applauso ai ragazzi che hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo, facendo di tutto per avere un’altra partita a questo pubblico che merita tutto il meglio per la partecipazione che durante tutta la stagione ci ha dato una pinta incredibile. La squadra non ha voluto che finisse stasera e ha prodotto il massimo che in questo momento può dare.

Trapani dal canto suo subisce l’infortunio di Gentile ( tenuto precauzionalmente a riposo nel secondo tempo dopo aver provato qualche minuto nel primo), ha un giocatore ( il figlio d’arte Alibegovic) di categoria superiore, ha tanti validi effettivi ( Gentile appunto, ma anche Imbrò, Mobio, Mian, senza dimenticare il duo USA Horton e Notae) e soprattutto ha l’obiettivo dichiarato e una squadra che deve centrarlo ( lo conferma anche Diana nel dopogara) . Sembra una finale scritta e sembrava scritta anche in questa gara 3 quando la Fortitudo è apparsa nell’ultimo quarto realmente in riserva e invece il cuore e l’intensità difensiva hanno fatto sì che la terza partita pendesse verso Bologna, lasciando aperta la serie. Come ha evidenziato il coach ospite : abbiamo avuto un brutto approccio all’inizio. Nel momento in cui abbiamo giocato di squadra la partita è girata e abbiamo riaperto la partita. Noi dobbiamo giocare gara 4 come abbiamo approcciato dal secondo quarto in poi. Siamo stati bravi a proteggere l’area, ma ci è mancata la costanza nel mettere pressione sulla palla, concedendo tiri aperti ed in questo Bolpin ha costruito la sua serata pazzesca.

LA CRONACA

La Fortitudo parte forte, mette sul parquet una energia paurosa: Trapani non ci capisce nulla, finisce in confusione, soprattutto in attacco (4/15 il fatturato dei primi dieci minuti) e in difesa subisce uno strepitoso Bolpin ( 11 punti, 4/5 al tiro, 3 triple). La Fortitudo sulle ali dell’entusiasmo trova punti e canestri che sembrano facili da tutti: Taflaj, Conti, Fantinelli in chiusura di tempo. 25-11 ( 6/8 da 3 per Bologna ) alla fine del primo quarto che si estende sui primi 2 punti di un alterno Freeman fino al massimo vantaggio sul 27-11, al minuto 11. Trapani non può continuare ad essere così brutta e seppure le percentuali rimangono ampiamente deficitarie ( gli ospiti vanno al riposo lungo con il 24% dal campo 8/33) la squadra di Diana inizia a trovare le geometrie ed i giochi e ovviamente un minimo di calo di intensità di Bologna consente agli ospiti di rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio ( dal 31-19 al 34-26 di metà gara). Un buon impatto nel frangente di Pullazi, qualche iniziativa di Notae ma soprattutto un ampio di conclusioni importanti da Imbrò. Dall’altra parte ancora Bolpin ( andrà al riposo con 14 punti), coadiuvato da un buon Freeman ( 6 punti nel periodo). Ogden fatica, Fantinelli va a corrente alternata e gli altri pian piano scompaiono ( quantomeno nella zona di attacco). Dopo il thè ( freddo vista la temperatura tropicale all’interno del Madison) la Fortitudo prova a ridare lo strappo ( +10 con quattro in fila di chi se non l’Alpino), ma Trapani è pienamente in partita con diverse frecce all’arco ( Alibegovic si sveglia, Marini pure, anche Horton porta a casa qualcosina di buono). Solo Bolpin per Bologna ( 22 al mini intervallo di terzo quarto) che sostiene un attacco asfittico che inizia a guardare più al crono che al canestro. Su una tripla di Alibegovic che dà il -5 agli ospiti siu chiude il quarto con inerzia tutta a vantaggio di Trapani. Il quarto periodo è pura sofferenza. Errori da tutte le parti (6/14 la effe, 6/18 trapani nel periodo conclusivo) alternate da sprazzi di giocate anche pregevoli. Alibegovi è la spina nel fianco. Tira tanto, magari forza anche ma su una tripla rimette Trapani a -2 (58-56) che torna a essere -2 ancora con la tripla di Imbrò ( 61-59) che risponde a un siluro di Panni. Ma chi se non lui, l’Alpino, al seconolo Riccardo Bolpin può dare il canestro del +4 a una manciata di secondi dal gong… detto fatto, esplosione del Madison e gara 4 conquistata.

Comunque andrà, Fortitudo, sei stata bellissima e ci hai fatto emozionare!

Pagelline:

Fortitudo: Sergio 5,5: subisce tanto e non riesce a incidere in attacco, anche se in 6 minuti tira giù 3 rimbalzi. Conti 6: Tira 10 volte (3/10). Meglio sbagliare che rifiutare i tiri, dai Alberto! Bolpin 9: Strepitoso, partita fantastica condita dal canestro della staffa. Panni 7: Inconcludente fino alle due triple del quarto periodo, le sue triple quelle che sembrano senza senso, ma che di sensi ne hanno più di uno. Fantinelli 6,5: Non la sua migliore partita in fase offensiva ( solo 6 punti con pochi tiri presi, 6), ma un faro per questa effe, sempre ( 9 assist). Giuri 4,5: Un oggetto misterioso che resta tale. Ha ancora una chance. Freeman 6: A corrente alternata. Ci vorrà il miglior Freeman per sperare nella “bella”. Ogden 5,5: Cosa gli è passato in testa quando ha dato quel pugno non è dato sapere. Certo è che la ferita lo limita assai. 9 carambole dalla sua. Morgillo 6: Segna un cesto non semplice in un momento difficile. Caja 8: Ha fatto il massimo. Non si può chiedere oltre.

Trapani: Notae 5,5: Forza assai e sparacchia un po’ troppo. Horton 6,5: Parte malissimo ma quando la squadra inizia a “girare” il suo lo fa ( 13 rimbalzi). Alibegovic 6,5: Da buon virtussino vuol fare il Danilovic. Stasera non può. Per il resto non male anche se tira 16 volte. Imbrò 7: Un metronomo. Magari sbaglia qualcosa di troppo ma sa segnare e sa passare. Mollura 4,5: Non è la sua partita. Mobio 6: Grandi mezzi. Diciamo che è il primo che si mette “in riga” per dare a Trapani la possibilità di rientrare in partita. Gentile s.v.: Si fa male subito, poi rientra per valutare la situazione. Zoppica e Diana non lo rischia. Marini 5,5: troppi errori al tiro 1/8 in un contesto di gara iniziata male e continuata benino. Pullazi 6: Molto bene nel primo tempo. Nel secondo non incide. Diana 5,5: Con quello che ha e date le difficoltà fisiche dell’avversario non dovrbbe avere problemi… invece…

Arbitri: Boscolo Nale, Wassermann, De Biase, voto 6 : Nessuna grossa sbavatura ( diciamo che errori modello gara 2 non se ne sono visti)

FORTITUDO BOLOGNA – TRAPANI SHARK 64-59 (25-11) (34-26) (48-43)

Fortitudo: Braccio ne, Sergio (0/1, 0/1), Conti 7 ( 2/4, 1/6), Bolpin 24 (3/6, 4/7), Panni 6 ( 2/3 da 3), Kuznetsov ne, Fantinelli 6 (1/4, 1/2), Giuri (0/2 da 3), Freeman 8 ( 4/9), Ogden 6 (2/6, 0/3), Morgillo 4 ( 1/1), Taflaj 3 (0/1, 1/1). All. Caja

Trapani: Notae 10 (1/5, 2/7), Horton 9 (3/6), Alibegovic 15 (3/9, 3/7), Imbrò 12 (1/2, 3/8), Mian (0/2 da 3), Pugliatti ne, Mollura (0/1, 0/4), Mobio 4 (1/1), Gentile (0/1 da 3), Marini 4 ( 1/4, 0/4), Pullazi 5 (1/1, 1/4). All. Diana

Statistiche di squadra: Tiri da 2: Bo 13/32, Tp 11/29. Tiri da 3: Bo 9/25, Tp 9/37. Liberi: Bo 11/18, Tp 10/14. Rimbalzi: Bo 40 (33+7, Ogden 9), Tp 44 (30+14, Horton 13). Assist: Bo 15 ( Fantinelli 9), Tp 13 ( Imbrò 4).

Arbitri: Boscolo Nale, Wassermann, De Biase.

Spettatori: 5.490 (sold out)