L’Orlandina Basket vince il derby, rimontando 14 punti a una squadra costruita per vincere il campionato e in una serata in cui la tensione al PalaFantozzi era palpabile già dalle 19. Nel momento in cui probabilmente si pensava già alla nottata amara post derby perso, l’Upea ha reagito guidata non da uno, né da due giocatori, ma da un gruppo composto da atleti e uomini di sport che ha saldo in mente cosa possa dare delle gioie: la fame e lo spirito di abnegazione. Il primo quarto è aperto da un canestro da 3 di Mays. Ancora il play texano riceve in contropiede e sigla il 5-0. La risposta della Sigma non si fa attendere e con una tripla e un appoggio di Filloy pareggia i conti. La bomba di Maresca da il primo vantaggio agli ospiti. Tripla dopo tripla di Barcellona (Filloy e Collins), ma Capo resta attaccata alla gara con Archie e Mays (14-16). Rimessa concessa agli ospiti nonostante la palese infrazione commessa da Young (il giocatore ha spinto la palla su ferro che regge il tabellone), ne scaturisce una tripla di Ganeto. Nicevic ruota sul perno e realizza in acrobazia con l’aiuto del vetro. Chiude il primo quarto Ganeto con una tripla in arretramento (20-24). Tommaso Laquintana per nulla intimorito dalla bolgia del PalaFantozzi, mette la bomba del -1, Portannese replica dalla lunga distanza e Capo d’Orlando passa in vantaggio (26-24). Nei secondi dieci minuti si registra l’esordio in Adecco Gold di Di Giuliomaria. Poz propone Laquintana nello spot di play e Mays come guardia, l’orologio funziona. Tommy ruba a Iurato e serve Mays per l’appoggio, Portannese dall’arco approfitta del mismatch con Collins che gli lascia colpevolmente un metro di spazio, gli tira in faccia dall’arco e realizza (31-24 dopo 4’). Il parziale di 11-0 di marca Upea è interrotto da una tripla di Collins. Young con due tap-in riporta le squadre in parità (31-31 quando mancano 3’ alla pausa lunga). Time-out chiesto da coach Pozzecco, Soragna serve in ritmo Ciribeni che va a segno da fuori. Fantoni in reverse, viene fischiato un tecnico a Pozzecco per proteste, Collins fa 2/2, ma il possesso non viene concretizzato dalla Sigma. Si va all’intervallo sul 35-37. Al rientro sul parquet è Maresca a spingere Barcellona, sono suoi i due canestri che permettono alla Sigma di mantenere il vantaggio di 2 punti dopo 3’ (37-39). Anche Soragna, da buon capitano, si prende la squadra sulle spalle e mette un’importante bomba (40-41). Portannese in panca per i 4 falli commessi e Laquintana sul parquet, la fisicità dei giallorossi esce allo scoperto e al 27esimo il parziale è 41-47. Tommaso Laquintana ci mette un po’ della sua sfrontatezza: mette palla a terra, punta il ferro e realizza in lay-up, ma lo svantaggio non si riduce e il terzo periodo di gioco si chiude 44-52. Il primo canestro nell’ultimo quarto lo realizza Collins dall’arco dopo 2’. Young schiaccia e infiamma i suoi tifosi (44-58 quando mancano ’7 30’’). C’è bisogno del talento di Mays che segna subisce il fallo e mette anche il libero supplementare. Il folletto ex Scafati intercetta a metà campo e vola in lay-up, la palla non vuole finire nella retina, ci pensa Dominique Archie a correggere il tiro (49-58). Difesa strepitosa di Archie su Young, poi Mays show: la mette da 8 metri, prende lo sfondo sul possesso avversario successivo, altra bomba senza paura e quando mancano 6 il match è riaperto 55-58. Soragna in pick and roll con Nicevic, arriva il canestro “made in Sandro” il piazzato da cinque metri. Schiaccia Sandrone su assist di Archie con tanto di dedica personale agli spalti. Va a segno Maresca, ma Archie intercetta e vola a inchiodare la schiacciata in contropiede. La Sigma ha esaurito il bonus, quinto fallo di Filloy su Archie che fa 1/2 e la rimonta è completata (63-60 a due dalla fine). Il predatore ha annusato il sangue della preda e non la molla più: triple in fila di Archie e Mays e partita sbranata. Nel tripudio della gente di Capo d’Orlando, l’Upea vince 74-62 e fa suo il derby. Coach Gianmarco Pozzecco: «Nessuno potrà mai amare questi ragazzi quanto me. Negli ultimi 7’ minuti non avrei potuto aiutarli io con indicazioni tattiche, hanno vinto i ragazzi perché sono entrati in campo leoni con la canotta di Capo d’Orlando». Coach Calvani: «È tutto merito di Capo d’Orlando, dobbiamo lavorare su questa sconfitta. Non sono due rondini che fanno primavera e non sarà stasera a rovinare tutto. Lavoreremo per ripartire». Upea Capo d’Orlando – Sigma Barcellona 74-62 (20-24; 35-37; 44-52) Upea Capo d’Orlando: Busco ne, Soragna 4, Laquintana 5, Benevelli, Nicevic 6, Portannese 13, Mays 26, Archie 18, Ciribeni 2, Cefarelli. All: Gianmarco Pozzecco Sigma Barcellona: Young 11, Maresca 9, Natali, Collins 15, Filloy 8,Ganeto 9, Iurato, Pinton ne, Di Giuliomaria, Fantoni 10. All: Marco Calvani Ufficio Stampa Orlandina Basket |