Riceviamo e pubblichiamo la mail ricevuta da un collega che per anni ha seguito le vicende cestistiche della Juvecaserta
Egregio direttore,
spero mi dedichi un po’ della sua attenzione, pubblicando tutta la mia frustrazione dopo aver assistito all’ennesima sconfitta della Juvecaserta. In particolare, esprimere tutto il mio sbigottimento nei confronti di un coach che è senza ombra di dubbio (ed è almeno la terza volta che accade quest’anno nella sua recente gestione) l’unico responsabile del risultato negativo di ieri.
Cercherò di non usare termini offensivi nei confronti del macedone, per non incappare in eventuali denunce, ma approfitto anche per rilanciare l’azione che voi giornalisti dovreste compiere in sala stampa alla fine di ogni partita. Nel contesto di un club (la Juvecaserta) in cui nessuno capisce una cippa di basket, il contraddittorio con il coach lo dovrebbero fare almeno i giornalisti. Verosimilmente per questioni di tempo, non lo fate. Cerco di metterli in luce io, ma qualche domanda al coach bisognerebbe pur farla.
1) La squadra non ha transizione difensiva, cioé non torna in difesa perché non sa farlo e la metà dei punti che abbiamo preso contro Varese, sono venuti o da contropiedi 3-1 e per incredibili scorribande del play loro che, soprattutto nei primi due periodi, prendevano la palla sotto canestro, si facevano tutto il campo e andavano a segnare indisturbati.
2) Che idea ha il santone della difesa sui pick&roll. Si cambia, si forza il blocco, si porta verso il centro, verso il fondo. Ci hanno spaccato il c… sui pick and roll centrali perché non abbiamo idea di come difendere. Che ha fatto questo qui da quando è venuto in tal senso?
3) Ma la difesa sul lato debole? Esiste nella nostra squadra e qual è il criterio applicato. Vedo i giocatori che sono sul lato debole restare attaccati ai loro avversari. Mentre noi non teniamo il primo passo nemmeno di un vecchio rincoglinito, l’aiuto non scatta nemmeno se la società mettesse un premio in tal senso.
4) Ma come si fa a cambiare 3 quinti di quintetto in venti secondi quando sei sull’11-2 (e poi giustamente prendi 24-2 di parziale). Ma stiamo veramente dando i numeri?
5) Qual è il criterio di queste folli rotazioni? Lui dice per mantenere la lucidità. E allora perché tiene 40 minuti Young (irritante quanto volete, eppure discreto attaccante) in campo, per farlo arrivare spompato alla fine, quando serve
6) Se perdiamo sempre il quarto periodo, non può essere solo un problema di playmaking. Il fatto è che non abbiamo idee nemmeno in attacco. Esempio: Varese gioca con 4/5 di quintetto (tra cui Diawara) con 4 falli negli ultimi 4 minuti (QUATTRO) E noi che sparacchiamo come assatanati da tre punti (avessimo tirato con delle buone percentuali…. beh), senza un gioco vicino canestro, senza insistere sulle penetrazioni per sbatterne qualcuno fuori e Varese che chiude il periodo con soli due falli fischiati contro? Questo è elementare e non serve essere allenatori.
Devo continuare? Io sono veramente esterrefatto. Bene continuo. Azione emblematica a 1.30″ dalla fine. Si ripete lo stesso, solito ‘schema’ proposto per TUTTA la partita. Doppio blocco alto per liberare Young (ormai già a corto di energie da qualche minuto). doppio blocco e Varese che cambia sistematicamente trovandosi col difensore adatto su Young. Risultato? Ennesimo uno vs cinque di Young che perde palla e… partita
2) Che idea ha il santone della difesa sui pick&roll. Si cambia, si forza il blocco, si porta verso il centro, verso il fondo. Ci hanno spaccato il c… sui pick and roll centrali perché non abbiamo idea di come difendere. Che ha fatto questo qui da quando è venuto in tal senso?
3) Ma la difesa sul lato debole? Esiste nella nostra squadra e qual è il criterio applicato. Vedo i giocatori che sono sul lato debole restare attaccati ai loro avversari. Mentre noi non teniamo il primo passo nemmeno di un vecchio rincoglinito, l’aiuto non scatta nemmeno se la società mettesse un premio in tal senso.
4) Ma come si fa a cambiare 3 quinti di quintetto in venti secondi quando sei sull’11-2 (e poi giustamente prendi 24-2 di parziale). Ma stiamo veramente dando i numeri?
5) Qual è il criterio di queste folli rotazioni? Lui dice per mantenere la lucidità. E allora perché tiene 40 minuti Young (irritante quanto volete, eppure discreto attaccante) in campo, per farlo arrivare spompato alla fine, quando serve
6) Se perdiamo sempre il quarto periodo, non può essere solo un problema di playmaking. Il fatto è che non abbiamo idee nemmeno in attacco. Esempio: Varese gioca con 4/5 di quintetto (tra cui Diawara) con 4 falli negli ultimi 4 minuti (QUATTRO) E noi che sparacchiamo come assatanati da tre punti (avessimo tirato con delle buone percentuali…. beh), senza un gioco vicino canestro, senza insistere sulle penetrazioni per sbatterne qualcuno fuori e Varese che chiude il periodo con soli due falli fischiati contro? Questo è elementare e non serve essere allenatori.
Devo continuare? Io sono veramente esterrefatto. Bene continuo. Azione emblematica a 1.30″ dalla fine. Si ripete lo stesso, solito ‘schema’ proposto per TUTTA la partita. Doppio blocco alto per liberare Young (ormai già a corto di energie da qualche minuto). doppio blocco e Varese che cambia sistematicamente trovandosi col difensore adatto su Young. Risultato? Ennesimo uno vs cinque di Young che perde palla e… partita
7) Il presentuoso non lascia parlare i suoi collaboratori e ieri era palese quanto Baioni e soprattutto Esposito fossero contrariati per questo.
8) Enzo Esposito umiliato e seduto in panchina a fare lo scout or whatever senza poter proferir parola? Enzo Esposito? Quello che quando andava in giro per l’Europa ed il mondo a spiegare basket, Markovsky era un semplice sconosciuto (non che adesso sia qualcuno, ovviamente. Non lo sarà mai!)
9) Se fossi stato Tommasini (per carità, il ragazzo non è pronto per la serie A) gli avrei spaccato la faccia. Chi ha visto la partita sa a cosa mi riferisco.
E alla società
10) Perché mandare a casa Molin che aveva una squadra ridicola a disposizione e aveva cercato di farlo intendere in conferenza stampa, e non cacciare questo inetto che la squadra a disposizione ce l’ha (individualmente siamo superiori a parecchie squadre della serie A, ma il santone è riuscito a battere perfino il recordo di Molin e ora è 0-6!!!)
11) Stendo un velo pietoso sul lavoro svolto da quell’altro genio di Atripaldi. Ma cambiare mestiere no?!?!
Magari retrocederemo, ma facciamolo con dinigità e mandiamo questo incompetente a casa. Io non ho mai visto tanta mediocrità in panchina dai tempi di Zeravica! Qui non si tratta di avere una visione ‘slava’ del basket, sarebbe un’offesa alla culla del basket europeo. Qui si tratta di essere dei visionari, però incapaci!
Proposte:
Via Markovski subito, non per la retrocessione (che come risultato sportivo ci può stare, fa parte del gioco) ma per la dignità della nostra gloriosa Juve. Panchina in mano a Baioini ed Esposito. Due giocatori via subito, serve compattare il gruppo e giocare con al massimo 7-8 giocatori, veri, cattivi, determinati. Ne abbiamo 11, manco la NBA. Ci stiamo facendo ridere addosso, ed in effetti facciamo ridere.
Gianluca Falco