La gara
Inizio frizzante dei padroni di casa, Rosselli e Umeh fanno un po’ da padroni. I friulani sembrano storditi, ma ci pensa l’ingresso di Nobile che con due triple riporta gli ospiti in partita, prima che paio di scelte offensive discutibili scatenino il contropiede virtussino che paga dividendi e consente ai felsinei di chiudere la prima frazione con otto lunghezze di vantaggio. Poca cosa questa Udine, in attacco è confusionaria e in difesa non riesce a reggere nessuno degli avversari. Diop, senegalese del 2000, non può nulla contro l’esperienza del buon Michelori che ne piazza nove in quarto, portando i suoi sul più diciassette con meno di due minuti dall’intervallo lungo. Primo tempo che si chiude con la Virtus in totale controllo del match.Il nove a zero di break con il quale i padroni di casa aggrediscono il secondo tempo, mette fine del tutto a qualsiasi speranza degli avversari. I bianconeri raggiungono anche il più trentuno, poi Ramagli, visto l’impegno infrasettimanale, decide saggiamente di far rifiatare i suoi titolari. Udine recupera qualche punticino, ma senza mai impensierire gli avversari.
Magic Moment
Più che magic è il terrible moment di Udine, durato quasi tutto il match. Anche Lardo è sembrato remissivo nelle sue scelte, ha provato anche una flemmatica match-up difensiva che ha portato solo canestri facili agli avversari.
Man of the match
Spizzichini, serata da incorniciare per l’esterno romano in forza alla Virtus. 11 pt, 7 rimbalzi, 5 recuperi e 8 assist, per un ottimo 26 di valutazione.
Numbers
105-44 la valutazione
52% dal campo e 21 assist per i bianconeri
Udine chiude con il 39% dal campo e 17 palle perse
Segafredo Bologna – Amici Pall. Udine 80-57
(23-15; 44-25; 62-36)