Vogliamo commentare l’operazione Time Out che ha fatto scattare l’arresto per Minucci votato da 14 società su 16 presidente di Lega per i risultati ottenuti con Siena e nel 2012 consacrato da Gianni Petrucci “miglior dirigente del basket italiano?”

1) Questa vicenda Siena è l’ennesima sconfitta del sistema professionistico nel basket. Un’altra società che scomparirà, dopo Pesaro, le 2 Bologna, Capo d’Orlando, Napoli, Rieti, Treviso e via discorrendo. Il professionismo non fa per il basket, che ha voluto vestire un abito di Corneliani, quando invece si poteva permettere al massimo un vestito di H&M.

Per “massaggiare” le difficoltà del professionismo, cosa hanno fatto? Hanno aggirato e raggirato le regole sportive, fiscali ed etiche.

Che si faccia un passo indietro e si torni al dilettantismo definitivamente. “L’umiltà è la madre di tutte le virtù”.

2) La grande sconfitta, in senso oggettivo, è la Federazione che non ha saputo controllare e vigilare, non esprimendo una classe dirigente centrale e territoriale in grado di avere idee nuove e di contrastare lo strapotere della Lega Sienocentrica, lasciando campo e spazio alle società di A, abdicando alla vetrina del basket per povertà e inconsistenza dirigenziale.

La Federazione non fa promozione dello sport nelle scuole, non distribuisce materiale nei centri sportivi, abbandona College Italia e vira sulla televisione… Si critica il logo nuovo del CONI (a proposito: si sono chiesti al palazzo H, in tempi di spending review, quanto costa cambiare il logo del CONI su tutte le poltroncine del palco autorità dello Stadio Olimpico, viste in tv durante il becero spettacolo cui si è assistito nella finale calcistica di Coppa Italia? Per non parlare di tutto il materiale col vecchio logo da buttare…), ma poi si è ben disposti a spendere per le frequenze e il progetto milionario di Supertennis… La puntata di lunedì di Report non ha insegnato nulla, una mera sciacquata di acqua in faccia. La Corte dei Conti avrà da lavorare… Non mancano solo le idee, ma le persone giuste al posto giusto.

3) Baskettopoli avrebbe dovuto aprire gli occhi… avrebbe dovuto far intuire che il sistema logoro partiva da certe situazioni legate alla Lega Sienocentrica ed invece nulla di tutto questo: il problema è stato viceversa ridotto a “bagatelle” legate ad arbitri e commissari di basso livello, coprendo quello che era il vero nodo della questione che interessava i massimi livelli arbitrali e ancora più su, e forse non solo.

4) La Fip comunica orgogliosa che ha aperto un fascicolo sul caso Siena già da aprile di quest’anno… alla buon’ora!!! Sono 3 anni che sono noti certi affarucci, ci si sveglia ad aprile del 2014…

A cosa hanno portato le innumerevoli convenzioni citate nel comunicato stampa? La fantomatica COMTEC cosa ha fatto in questi anni?

La Fip da ultimo chiede alla Lega di prendere provvedimenti… Siamo alle comiche: come può la Lega prendere provvedimenti se ha appena eletto come Presidente un signore che ha fatto il bello e il cattivo tempo per 8 anni? E che decade di fatto – senza aver iniziato il suo mandato, senza aver presentato un programma e informato i club del suo costo – con l’arresto e quelle imputazioni di reato e con un’indagine che continua per valutazioni e altri risvolti sulla storia del marchio

5) La Lega è implosa, di fatto decaduta con l’arresto di Minucci e i risultati del voto su questa scelta, “navicella in mezzo al mar” come in una celebra aria di coloratura del barocco. La laconica nota del suo presidente a mandato ormai scaduto è quel che si dice “un silenzio assordante”.

Non attacchiamoci a cavilli burocratici, come autoassolversi dall’inerzia, spiegando che la Lega è un soggetto terzo, privato e non si può commissariare quando la vicepresidente di Lega che ha proposto all’assemblea il nome dell’arrestato e raccontano discusso il contratto triennale è anche membro del consiglio federale della Fip. E quando la Lega, attraverso una convenzione, avrebbe ricevuto attraverso la sciagurata convenzione con la Fip 7 milioni in altrettanti anni.

Occorre quindi una bonifica e un cambiamento, con persone e dirigenti nuovi, ma veramente nuovi, capaci e giovani, a fare piazza pulita, riappropriandosi delle deleghe concesse alla Lega e commissariandola. Ipso facto e che l’odg del consiglio federale di questo fine settimana venga rivoluzionato, accantonare il discorso fuori luogo del canale Tv per un’assunzione delle responsabilità e prendere gli opportuni provvedimenti. La storia chiama, bisogna rispondere.