L’equilibrio è durato soltanto fino all’intervallo lungo. Poi Udine ha preso il volo e ha messo tra sé e Cantù una prateria aggiudicandosi l’edizione 2022 della Coppa Italia. Ottima la prova della squadra di coach Matteo Boniciolli che ha dimostrato grande sicurezza nei propri mezzi prendendo le redini del gioco in corso d’opera. Cantù è invece entrata in blackout dal terzo quarto non riuscendo a rientrare in partita e distanziandosi sempre di più dai friulani che sono saliti in cattedra soprattutto con Cappelletti, Lacey ed Ebeling. Dopo la delusione della scorsa edizione in seguito alla sconfitta contro Napoli, Udine si aggiudica quindi la Coppa Italia.

PRIMO QUARTO – Udine arriva alla finale dopo essersi sbarazzata di Chiusi e Ravenna, Cantù ha invece liquidato Verona e Scafati. Per i friulani di coach Matteo Boniciolli si tratta della seconda finale consecutiva dopo quella persa lo scorso anno contro la Ge.Vi Napoli. Finale di Coppa Italia tutta… al verde, dato che Udine e Cantù appartengono allo stesso girone, il verde appunto. Un precedente in questa stagione in campionato con Cantù trionfatrice sul suo pitturato di Desio per 81-78. Il retour match di Udine è stato invece rinviato per problemi di Covid che hanno afflitto il roster canturino. Premiato, come migliore under 21, prima della gara, Nicola Giovannelli dell’OraSi Ravenna. Quintetti di partenza: Udine: Cappelletti, Lacey, Antonutti, Ebeling, Walters. Cantù: Allen, Severini, Bryant, Da Ros, Bayehe. Walters, servito da Ebeling, regala da sotto i primi due punti a Udine dopo un minuto. Lacey, servito da Cappelletti, appoggia al tabellone il 4-0. Cappelletti subisce fallo da Bryant e va in lunetta mettendone due su due. Ottimo avvio Udine avanti di sei incollature. Cantù mette i primi punti della sua partita con una tripla di Allen. Ancora lui fallisce la tripla del possibile pareggio: 6-3 dopo due minuti e mezzo di gioco. La compagine di coach Sodini si rimette in scia a meno uno. Da Ros porta Cantù al sorpasso del più uno: 6-7. Semigancio di Pellegrino e Udine è di nuovo avanti. Si gioca punto a punto dopo un’iniziale supremazia di Udine con il tasso di spettacolarità auspicato. Nuovo sorpasso canturino con Da Ros. Allen, in contropiede, stecca il possibile allungo brianzolo da sotto, Bryant non fallisce guadagnandosi canestro e libero supplementare. Boniciolli chiama il timeout per rifletterci su con i suoi. Alla ripresa Bryant completa il gioco da tre facendo salire i canturini sul più quattro: 12-8 a due minuti e mezzo dalla fine del primo quarto. Stefanelli mette un altro tiro libero su due e Cantù allunga leggermente sul più cinque. Cantù sembra avere imboccato il sentiero giusto e si alza sul più sette con Bucarelli. Lacey, però, risponde con una bomba. Il primo quarto vede Cantù avanti per 15-11. Partita comunque molto equilibrata con un buon avvio di Udine e una risalita canturina con il quintetto di coach Sodini bravo ad alzarsi in quota.

SECONDO QUARTO – Lacey, dall’angolo, riporta Udine in ritardo di un solo possesso ma Bucarelli replica subito: 13-18 dopo quarantacinque secondi. I friulani tornano sul meno tre. Cappelletti, con una tripla, la pareggia a quota diciotto rimettendo la partita sui binari dell’equilibrio. Esposito, da sotto, riporta avanti Udine che sembra avere ritrovato la sua determinazione realizzativa. Una tripla di Lacey spinge il roster di coach Boniciolli sul più cinque: sul 23-18 coach Sodini chiama il timeout dopo due minuti e mezzo di gioco. Udine è rientrata dal primo quarto con un piglio differente e in propensione realizzativa costante con un Cappelletti che ha cambiato passo. Esposito subisce fallo e, dalla lunetta, ne mette uno su due. Pellegrino si invola in contropiede e, da sotto, riesce con un gancio a fare allungare ulteriormente i friulani: 26-18 e massimo vantaggio dell’Apu dopo quattro minuti. Tripla dell’ex Atlante Eurobasket Bucarelli e Cantù si rimette a meno cinque. Bryant, in penetrazione, riavvicina ulteriormente i brianzoli: 26-23 a metà quarto. Udine, però, non se la dà per inteso e con Walters risponde subito. Bayehe porta Cantù a meno quattro con due tiri liberi, partita che prosegue all’insegna dell’incertezza. Lacey sforna una tripla di ottima levatura e risospinge Udine sul più sei, i friulani riescono a non lasciarsi avvicinare arginando ogni ritorno canturino. I brianzoli vanno in lunetta con Bayehe che ne mette altri due portando a quattro i suoi tiri liberi consecutivi a bersaglio. Mussini, dall’angolo, ricama un’altra tripla e Udine si spinge sul massimo vantaggio di otto lunghezze: 34-26. Stefanelli risponde subito ma Lacey ripristina il più sette. Sodini è costretto a chiamare ancora una volta il timeout. Cantù, alla ripresa, ritrova smalto realizzativo e si porta sul meno quattro: 36-32 a meno di due minuti dall’intervallo lungo. Pellegrino, con un gancio, spinge Udine nuovamente sul più sei, Allen sbaglia il possibile canestro del riavvicinamento. Boniciolli chiama il timeout a fine quarto per cercare di gestire il vantaggio. Da Ros riavvicina Cantù con due tiri liberi. All’intervallo lungo Udine è avanti per 38-34. I friulani sono entrati con maggiore determinazione nel secondo quarto ribaltando il risultato ma la partita permane aperta.

TERZO QUARTO – Cappelletti muove per primo il tabellone con una tripla dall’angolo portando Udine a più sette: 41-34 dopo un minuto e mezzo. Si segna molto poco, nei primi tre minuti sono messi a segno soltanto tre punti. Lacey riceve da Cappelletti e, da sotto, proietta Udine sul più nove. Cantù in crisi realizzativa. L’ex Ferrara Ebeling allarga il fossato sul più undici e coach Sodini deve chiamare il timeout vedendo i suoi che non sono praticamente rientrati in partita nel terzo quarto: 45-34 dopo quattro minuti. Udine si mantiene in tensione e si mantiene sul più dodici. Cantù cerca di ricucire portandosi sul meno otto. Esposito riproietta Udine in doppia cifra sul più dieci: 50-40 a due minuti dalla fine. Ebeling allarga ancora il vantaggio udinese e nuovo timeout chiamato da Sodini che vuole rianimare una Cantù in forte crisi realizzativa. Ebeling, dall’angolo, sforna un’altra tripla e Udine si invola sul più quindici. Bucarelli nel finale prova a rianimare Cantù. Il terzo quarto vede Udine chiudere avanti di tredici punti con un buon margine da gestire nei dieci minuti conclusivi: 55-42

ULTIMO QUARTO – Tripla di Lacey e Udine si alza ulteriormente in quota. Cantù appare incapace di abbozzare una reazione. I friulani sembrano incontenibili e si elevano sul più diciannove: 61-42 dopo un minuto e mezzo di gioco. Il quintetto di Sodini ne fa altri tre e Boniciolli chiama il timeout. Alla ripresa Cantù prova di nuovo a riavvicinarsi con una bomba di Allen che si prende anche un antisportivo. Udine vola sul 66-47 e vede sempre più vicina la conquista della Coppa Italia. Mussini mette una tripla confermando che Udine è in decisa fuga. Cantù cerca di limitare il passivo. Boniciolli è consapevole che la sua squadra ha ormai la partita in tasca e chiama però il timeout per tenere elevato il livello di concentrazione nei minuti finali. Udine si mantiene in quota con una tripla di Lacey. Udine trionfa nella finale con un netto 74-55 e mette le mani sull’edizione 2022 della “Coppa Italia”.

APU OLD WILD WEST UDINE – ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ 74-55

APU OLD WILD WEST UDINE: Lacey 25, Mussini 9, Cappelletti 8, Ebeling 8, Antonutti 7, Esposito 7, Pellegrino 6, Walters 4, Pieri, Giuri, Italiano, Azzano. Coach: Matteo Boniciolli.

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’: Bryant 12, Da Ros 10, Stefanelli 9, Bucarelli 9, Allen 8, Bayehe 3, Nikolic 2, Severini 2. N.e: Boev. Coach: Marco Sodini.

Arbitri: Gianluca Gagliardi di Anagni (FR), Daniele Valleriani di Ferentino (FR) e Antonio Bartolomeo di Lecce.