Ebbene sì: Sugar Richardson (Siùgar nella pronuncia bolognese più DOP che ci sia) torna a Bologna, e arriva questa settimana in coincidenza con la data del suo compleanno numero 64.
Lontano dalle vicissitudini del campionato è un anno di emozioni intense per i tifosi della Virtus Bologna. Il commosso e doloroso addio ad Alberto Bucci, il ritiro dal basket di Manu Ginobili, lontano ma pur sempre perno fondamentale della storia virtussina, ed ora, fra 4 giorni, il ritorno in città di uno dei campioni più amati. Uno dei migliori, con NBA vera nel curriculum, e dei più discussi, con i problemi legati all’uso di sostanze che prima lo fecero bannare dalla NBA a vita (ma Chris Mullin al contrario fu perdonato nonostante l’allora conclamato alcolismo) e poi fecero terminare bruscamente il rapporto contrattuale con la Virtus nel 1991. Il rapporto contrattuale, perchè il feeling con tifosi ed ex compagni non è mai venuto meno. E in ogni caso il Michael Ray Richardson che ci piace conoscere è quello che ancora sta dedicando al basket la vita in cui ha giocato in 14 squadre ed allenato in 3, tra USA ed Europa nel corso di una carriera non ancora finita.
Ora MRR fa l’allenatore, è legato a un’attività di sviluppatore di giocatori che lo porta ad avere contatti con tutto il globo cestistico. Tra questi contatti anche Giovanni Setti (ex giocatore e compagno di squadra di Richardson alla Knorr) e ovviamente la Fondazione Virtus cui va il merito della visita di Sugar, che sarà piuttosto densa di appuntamenti. Giovedì 11 l’arrivo e Venerdì 12 una conferenza stampa molto attesa, prevista alle ore 11 nell’Hotel I Portici di via Indipendenza dove Richardson alloggerà. Nei giorni seguenti sono programmati un allenamento con le giovanili virtussine, una cena ad inviti con ex compagni e tifosi desiderosi di riabbracciarlo da vicino, e un bagno di folla alla partita della Segafredo vs Brindisi Domenica 14. Possibile ci scappi anche una partita tra grandi amici, vecchie glorie e nuove pance, ma al momento non è in programma e, mai dovesse andare in porto, dubitiamo sarà resa pubblica.