Milano non fa sconti e si aggiudica con autorità lo scontro al vertice della 3ª giornata di andata della regular season. I campioni d’Italia regolano con il punteggio di 80-71 Venezia e proseguono la marcia da imbattuti e, almeno per una notte, da capolista solitaria. Venezia subisce la veemenza e l’ottimo impatto sulla gara degli avversari, prova anche a recuperare ma poi è costretta alla resa.
Partenza a razzo dell’Olimpia che si lascia alle spalle le scorie della sconfitta con il Barcellona in Eurolega e con un sontuoso Samuels prende in mano il comando delle operazioni (12-4). Dopo un riavvicinamento dei lagunari, la forbice tra le due squadre si allarga (+11 sul 23-12), con gli uomini di coach Recalcati in evidente difficoltà. Al giro di boa della gara, tuttavia, Venezia riesce a rimettersi in scia (35-29).
Al rientro in campo dopo l’intervallo lungo Milano riparte con il piede pigiato sull’acceleratore senza che Goss e compagni riescano a tenere la stessa velocità. Così il margine tra le due contendenti si amplia fino al +23 (71-48) dell’ultima frazione di gioco. MarShon Brooks, Ragland, Moss, Kleiza ed il solito Samuels affondano i colpi e non lasciano scampo ai veneziani che hanno solo la possibilità, sul finire di gara, di rendere meno pesante la sconfitta. Il punteggio finale di 80-71 non rende giustizia ai meriti di Milano ma al tempo stesso premia la tenacia di Venezia che, spinta soprattutto dell’ex Viggiano, non demorde mai e chiude con l’onore delle armi.
Dal posticipo del lunedì verrà fuori, tra Sassari e Brindisi, la squadra che farà compagnia a Milano in vetta alla graduatoria.