Al 95 per cento Montegranaro non dovrebbe essere iscritta alla A, come prima squadra avente diritto a prendere il posto della Mens Sana Basket dichiarata fallita dal Tribunale di Siena per il dissesto economico. Da un primo controllo delle società iscritti il nome della Sutor non compare ma la Fip ragiona con la dovuta cautela e considera anche i 2-3 giorni della prassi bancaria che potrebbe essere stato eseguito anche un minuto prima della mezzanotte del 9 luglio. Evidentemente non è arrivato a un accordo per la buona uscita dei titolari del diritto sportivo e il Consorzio che aveva garantito il budget di gestione, anche se poi sembra fosse stato utilizzato per coprire vecchie pendenze. Spariscono anche le Marche, mentre la Toscana torna ad avere una sola formazione.
Comunque, da Montegranaro sarebbe partita una telefonata nel pomeriggio di mercoledì negli Uffici della Fip chiedendo cosa poteva succedere in caso della mancata iscrizione.
A norma di regolamento anche il ritardo di un solo giorno negli adempimenti (pagamento della prima rata della tassa di servizio, liberatoria da debiti e pendenze, etc) costa il ritorno dal livello più basso, anche se si sono liberati dei posti nella DNB dove non si è iscritta anche lo Sporting Montecatini, altro ex club di Serie A e dove riparte Siena, salvo ratifiche del consiglio federale della prossima settimana.
La prima ammessa al posto di Montegranaro è Capo d’Orlando ma la smobilitazione di alcuni protagonisti della scorsa stagione fa supporre che l’impegno economico sia troppo gravoso per la A, e quindi il diritto passerebbe a Verona che ha già fatto richiesta e si ritroverebbe in A-1.