Siamo alle ultime uscite prima dei playoff, dai quali ormai ci separano una manciata di gare. Dopo una rara notte di riposo per la NBA, cerchiamo di ricostruire quanto accaduto nelle tre precedenti. Partendo dai vertici dell’Est: venerdì notte i Cavs si imponevano all’overtime ad Atlanta, mentre conquistavano la W anche Raptors, Heat ed Hornets. Nella stessa notte un’altra candidata ad una posizione comoda ad Est, Boston, poneva fine all’imbattibilità casalinga dei campioni con un capolavoro di coach Stevens. Lo scontro tra Pistons e Mavs, entrambe appese ad un filo all’ottavo posto, andava ai texani, mentre i Jazz impegnati in casa contro Minnesota tenevano il passo. Il derby di NY ai padroni del Madison Square Garden, mentre Washington approfittava del comodo giro a Phoenix.
Sabato notte ad approfittare del calendario e tenersi a galla erano i Pacers, vittoriosi a Philadelphia, mentre i Pistons ricacciavano indietro gli sventurati Bulls. Kawhi segnava il suo massimo in carriera (33) contro i Raptors che venivano battuti di misura, mentre Portland si teneva a distanza dalla zona pericolosa battendo Miami. Ultima gara tra chi non ha pià nulla da chiedere in cui la spuntavano i Kings sui Nuggets, con i 25 di Rudy Gay, classico ultimo sparo di stagione di chi vuole farsi vedere.
La nottata domenicale è stata invece più ricca, e ci ha regalato qualche minima certezza in più. I Cavs battendo gli Hornets aspettano ora la matematica per poter dire di essere primi nella Conference, che è l’unica cosa sicura insieme al secondo posto dei Raptors, infatti con la vittoria dei Pacers sui Knicks e dei Celtics sui Lakers (con gli ultimi 34 di Kobe ai rivali di una vita), ci sono 4 squadre con lo stesso record tra terza e sesta posizione. Sempre nel Sunday Night, le due texane che lottano per la stessa posizione ottenevano vittorie importanti, i Mavericks approfittando dei T’Wolves, mentre i Rockets degli a tratti bellissimi, a tratti osceni Thunder. I campioni continuavano ad inseguire la storia, battendo Portland in un altro gran duello tra Steph e Dame (39-38 per l’MVP e standing ovation per entrambi). I clippertoniani si facevano invece carnefici tanto per cambiare, condannando di fatto gli Wizards ad aspettare che sia la matematica a sancire la fine inesorabile della stagione. Tra i possibili ottavi occidentali i più in forma sembrano i Jazz, che Domenica battevano i Suns in trasferta. Per quanto riguarda quelli d’oriente i Bulls ci provavano battendo i vicini di Milwaukee. Tra chi non ha più molto da fare, i Magic battevano i Grizzlies, mentre i Pelicans distruggevano i Nets