Stanotte c’era solo nobiltà in campo nella NBA, 3 gare e 6 squadre in Playoffs Picture.
Era anche la notte di commemorazione di Craig Sager, il bordocampista dalle giacche estreme, e se ne son viste tante, come per esempio quella di Nick Nurse che vi presento nella foto. Anche Luke Walton non ha scherzato, comunque. Oltre a omaggiare il simpaticissimo Craig, le giacche evidentemente han portato bene.
Infatti i Raptors hanno battuto al supplmentare in casa gli Warriors. Non sarà una sconfitta che farà troppo dispiacere al coach di GS, Steve Kerr. I suoi infatti erano ancora privi di Steph e Green, e hanno lottato fino in fondo contro la formazione top della Eastern Conference. E’ vero che i Californiani son stati sotto quasi tutta la partita, ma è anche vero che hanno recuperato, e lo han fatto con un quintetto di quattro panchinari + Klay. Non è una bella cosa, ma in fondo può esserlo, anche il fatto che abbiano perso quando avrebbero potuto vincerla, a causa di 4 perse in fila da parte di 3 degli uomini più affidabili: Klay-Iggy-KD-Iggy nell’ordine. Lottare e competere in questo modo a Novembre, 2 men down, davanti ai possibili avversari alle Finals è il classicissimo bicchiere mezzo pieno. Ovviamente, dall’altra parte, non solo coccole e batuffoli per la W: il pino dei Raptors ha faticato tantissimo, ed è stato necessario un Subcomandante Lowry assolutamente mostruoso per far fruttare le palle perse di GS: sono di Lowry tutti gli assists o i recuperi che hanno condotto ai primi 5 canestri canadesi nell’OT. Trattandosi di veri Campioni, sia Kawhi che Durant hanno messo agli atti prove superbe: oltre ai numeri, di KD ricorderemo gli ultimi 3 canestri (2 triple e un mid-range), gesti che non hanno nulla di umano per la velocità, la difficoltà, la pulizia di movimento e anche la marcatura stretta. Kawhi ha eccelso più nel primo half che nel secondo, ma in fondo è normale: per quanto grande, è appena arrivato, ed è in un ambiente che ha già un preciso punto di riferimento, il Subcomandante appunto, per il quale stanotte abbiamo sentito un altro soprannome, molto bello anche se non come quello che gli do io. The North Philly’s Finest Cream. Durant 51-11-6 con 18/31 dal campo; Klay 23 con 9/20 sbagliando gli ultimi 4 tiri; Jerebko continua a celebrare Paul Auster con 20-9-3, 1 rec, 1 stoppata e 8/13 dal campo. Raptors: Lowry 10-8-12 con 3 rec, uno determinante; Kawhi 37+8; Ibaka 20+4 e il sempre più forte Siakam 26+2 con solo 10 tiri dal campo.
Altra giacca, altra W. I Lakers di Luke Walton, mettono a referto il successo più autorevole e rassicurante dell’anno. I Pacers infatti sono formazione solida, che non concede nulla, che non va sotto per distrazioni varie. Essere stati praticamente sempre avanti, ed aver costretto, per esempio, il coach avversario McMillan ad un TO dopo pochissimi mins del primo quarto è segno della faccia che hanno mostrato da subito LBJ e i suoi giovani leoni. Contando le sciagurate brutte figure di alcuni favoriti (per esempio Jazz, per tacere dei Rockets..), e pur considerando la forza di Portland e Clippers o Nuggets, riteniamo LAK la seconda forza dell’Ovest. La dote di talento in possesso di Luke Walton è enorme, necessita però di maggior continuità e miglior difesa: a 112.3 pti subìti L.A. gialloviola è la peggiore tra le prime 10 squadre della classifica della Western Conference; di positivo, però, c’è che stanotte hanno obbligato i Pacers ad un orrendo 37% dal campo. LBJ 38-9-7 con 2 rec; 3+9 con 2 rec e 2 stoppate dal veteranissimo Chandler: gran gara per il secondo miglior +/- dopo James a +18. Per Indy le buone news soprattutto dal pino: Sabonis 20+15 con 1 rec e 1 stoppata, e Joseph 10-6-6.
I primi della classe, ClipperTown, erano invece di scena a Sacramento. I Kings, squadra sorpresa seconda, in questo, solo proprio ai Clippers, erano in zona PO prima del KO di stanotte, ma sono pienamente in corsa almeno per il quinto posto ancora. Poco da dire sull’autorevolezza con cui i Velieri hanno giocato stanotte: sono in pieno stato estatico, e ringraziano tantotantissimo quelli che li hanno aiutati negli ultimi due anni. Agli ordini di Doc Rivers troviamo infatti quasi solo giocatori arrivati in cambio delle tre Stelle lasciate andare dai Clippers. I primi 10 uomini di LAC sono questi, e tra parentesi trovate da dove e perché sono arrivati: Beverley (da HOU per CP3) Bradley (da BOS) Gilgeous-Alexader (come scelta da HOU per CP3) Harrell (HOU/CP3) Marjianovic (da DET/Griffin) Harris (DET/Griffin) Gallinari (da DEN per Crawford/Millsap) Williams (da HOU/CP3) Gortat (da WAS/Howard) Scott (nella stessa trade di Gallinari da ATL). Sono 10 giocatori scartati, o non apprezzati, che ora comandano la Western Conference. E lo stesso Doc, che ha tanti difetti ma alla fine conosce il mestiere, ha rinnegato parzialmente il suo credo difesadifesadifesa: subisce gli stessi punti dei Lakers, ma ne segna quasi 6 in più, e fino a che regnerà questa bilancia fatti/subiti, regnerà ClipperTown. La Sporca Decina, per offrire una prova numerica, somma 113-48-22 ogni gara. Stanotte Harris 28-6-5; Gallo 16-4-2 con 3 rec; Harrell 24+6 in mins, e SGA 17-5-4 con 2 rec e 2 stoppate. I Kings hanno avuto 17+10 da WCS; 17-3-9 con 2 rec da Kox e 26-4-6 da Bogdanovic Serbo, però con 8/10 dal campo.