Tutta incentrata sulla Western Conference la rubrica di questa settimana: protagonisti negativi due squadre e un giocatore.  FLOP D’ORO: Chris Paul. Il nocchiero dei Clippers sta accumulando  anni e infortuni e sembra destinato a diventare uno di quei grandi giocatori che rimarranno senza Titolo. Nella sua ricerca dell’Anello è stato certo rallentato da compagni e allenatori non sempre all’altezza, ma qualche contributo deve averlo dato anche lui. Uno dEi difetti, periodicamente confermati, che gli attribuiscono i suoi detrattori è quello di fare spesso sciocchezze nei momenti cruciali delle partite importanti. Un esempio potrebbe essere la sciagurata gestione del finale di gara 5 contro i Thunder nei Playoffs 2014 (attacco con palla immobile con conseguente penetrazione e lay-up sbagliato da un cm + palla persa sanguinosa nell’azione seguente + fallo sciocco su tripla di Westbrook + palla persa sull’ultima azione, sotto di 1, con quasi 7 secondi sul cronometro) che ha permesso a OKC di recuperare 7 punti in 47 secondi, consegnando di fatto a KD la serie. Bene, nella importante gara contro i Grizzlies di lunedì 23, CP3 si è ripetuto, congelando di fatto l’attacco negli ultimi 100 secondi e andando a perdere il pallone sull’azione che poteva garantire il sorpasso ai Clippers, sotto di 1. VOTO: 3 (CP).

FLOP D’ARGENTO: Phoenix Suns. Non è solo questione del movimento dell’ultimo giorno mercato, con l’uscita di Goran (e Zoran, ma non conta) Dragic e di Isaiah Thomas (prontamente vendicatosi). Il record dei Suns era perdente nel parziale delle ultime 10 partite anche prima delle recenti sconfitte, che ora sono 5 in fila e 8 delle ultime 10. Si tratta di una flessione di competitività nel campo della ipercompetitiva Western Division, dove non ci si possono permettere strisce negative. Si tratta anche di un difetto congenito di struttura di una squadra imbottita di guardie e sempre sul filo della coesistenza delle “altre” guardie con Eric Bledsoe, figura preponderante ma anche ingombrante del roster di Phoenix. C’è una decisa tendenza a giocare di rincorsa abbinata alla mancanza di killer instinct, il che conduce i Suns ad aver avuto ben 23 partite (sulle 57 finora giocate) decise da 5 punti o meno, numero che si approssima al 30 aggiungendo quelle decise da 6 punti di scarto; delle 23 ne han perse 14. Ora che sono scivolati al 10′ posto della Western è difficile immaginarli alla postseason. VOTO: 4.

FLOP DI BRONZO: Kenneth Faried. Manimal ha perso la sua furia questa settimana. Faried, certo, è stato coinvolto nel disastro tecnico dei Nuggets, ma finora è stato uno dei più dignitosi nelle fila di Denver. La settimana di ritorno dall’ASG è stata invece pessima per lui, che ha reagito male alla perdita del posto in quintetto. Nelle 3 partite giocate da Denver ha visto precipitare a soli 19 i minuti sul parquet; ha tirato 6/20 dal campo con meno di 5 pti a partita, così come sono scesi a poco più di 6 i rimbalzi di media, e il suo +/- complessivo delle gare settimanali è di -29. Malino, eh? Tuttavia il momento disastroso della franchigia vale come attenuante. VOTO: 5.