Non arriva il tanto atteso regalo di Natale per i numerosi tifosi partenopei accorsi per la gara contro Brescia: al PalaBarbuto si impongono gli ospiti con il punteggio di 64-71. Cruciale per Napoli l’assenza di un giocatore chiave come Jarrius Jackson che, alla vigilia, ha accusato una distrazione muscolare all’adduttore della coscia sinistra.
La cronaca.
E’ Demon Brooks ad aprire le danze: la sua schiacciata dà il via al lancio dei peluche in occasione del “TeddyBearToys”. E’ l’americano a caratterizzare il primo quarto della gara: per lui i punti messi a segno sono 12. La squadra di casa più volte tenta di “scavare il solco” ma viene puntualmente riacciuffata dai bresciani che chiudono i primi dieci minuti di gioco sotto di 6 (24-18)
Nel secondo quarto, invece, è il rientrante Spinelli a guidare i suoi: i 6 punti e i 3 assist per Brooks e Brkic consentono a Napoli di toccare il massimo vantaggio di 18 punti. Il pesante svantaggio induce gli ospiti al cambio di ritmo: una pressione maggiore, aggiunta anche all’uscita di Spinelli e Traini, consentono ai bresciani di ridurre il gap e di andare al lungo riposo sotto di 4 punti grazie alla tripla sulla sirena di Loschi dopo un incomprensione tra Brooks e i secondi rimanenti.
Divario che si assottiglia ancora di più alla ripresa dei giochi: Cittadini piazza subito il -2 e per Napoli è tutto da rifare. Compito alquanto difficile: Napoli non riesce più a costruire e a far girare palla e viene raggiunto, al 25° minuto, dai lombardi ancora con Loschi. Il sorpasso arriva subito dopo con Fernandez abile nel rubare palla a Brkic. Un Napoli spento e avaro di punti messi a segno (8) chiude il terzo periodo sotto di 2 (48-50).
L’ultima frazione di gioco inizia con il pareggio di Brkic. Segue un periodo di equilibrio finchè, una miglior organizzazione di gioco, consente alla squadra bresciana di portarsi avanti nel risultato. Gli ospiti, infatti, fanno girare palla meglio di Napoli. Quest’ultimi, invece, si limitano solo ai tiri liberi (tra l’altro deficitari) e alle incursione solitarie di uno stremato Spinelli. A spuntarla, a fine gara, è Centrale del latte Brescia che porta a casa i 2 punti che le consentono la matematica partecipazione alla final six di coppa Italia.
Arriva, dunque, la terza sconfitta casalinga stagionale per la squadra allenata da Marco Calvani. Anche questa sconfitta è figlia della mancata serenità intorno alla squadra. Le note vicissitudini emerse in settimana sulla questione Palabarbuto, che ha poi indotto la squadra ad allenarsi poco e male, hanno inciso notevolmente sulla prestazione. Tralasciando l’assenza di Metreveli, stasera è mancato il fondamentale apporto di Jerrius Jacskon, eroe in quel di Jesi, quest’oggi assente per infortunio.
Napoli è durato 20 minuti: i 18 punti di vantaggio contro l’attuale forza del campionato non sono stati casuali. La squadra ha giocato bene in difesa (7 rimbalzi) e in attacco. Peccato, però, abbia mancato di continuità nel secondo tempo. Con Brescia che ha iniziato ad impostare ritmi più alti, la squadra partenopea è andata in serie difficoltà soprattutto in avanti mancando di idee offensive e sbagliando troppo al tiro. Eloquente è il dato dei punti nel terzo periodo: solo 8 realizzati.
Della partita si salva il primo tempo di Brooks (26pti totali) e la voglia di Sabbatino. Da rivedere Traini, tenuto a lungo in panchina.
Per gli azzurri il prossimo impegno, l’ultimo dell’anno solare, è in trasferta a Biella oggi uscita sconfitta a Barcellona.