La stagione 2014/15 della Vuelle Pesaro potrebbe non essere troppo diversa dall’ultima, tribolata fino alla fine, che ha però garantito la permanenza nella massima serie. Le risorse disponibili per Cioppi, Costa e Dell’Agnello sono sempre poche, nonostante la certezza del ritrovato main sponsor, sarà il primo anno di Consultinvest che, dopo l’ingresso nel consorzio azionista della società durante la passata stagione, ha deciso di fare il grande passo abbinando il proprio nome alla Vuelle. L’altro vantaggio deriva dall’essere partiti prima e con obiettivi ben definiti, da qui una squadra nuovamente piena di scommesse – quando le risorse sono limitate è inevitabile – ma probabilmente meglio strutturata e coperta in tutti i ruoli.
La Consultinvest Pesaro 2014/15 è una squadra giovanissima, che ha puntato ancora una volta molto sui rookie americani e sulla voglia di sfondare di italiani di seconda fascia come Raspino e Crow. La scarsa esperienza di serie A sarà sicuramente un limite a inizio stagione e Dell’Agnello dovrà necessariamente ripercorrere le orme che hanno fatto crescere i vari Turner, Trasolini e Anosike. Le scommesse di quest’anno si chiamano Kendall Williams, play solido che in queste prime uscite si è messo in mostra soprattutto come costruttore di gioco, mentre sarà da verificare nelle sue qualità di finalizzatore. Anthony Myles è una guardia concreta e con pochi fronzoli, il meno reclamizzato al suo arrivo, è quello che nel primo scorcio di preparazione ha fatto vedere le cose migliori. Il reparto esterni in generale, come ovvio che sia, in questa fase di preparazione ha dato dimostrazione di essere molto più avanti rispetto al pacchetto lunghi. La scommessa più azzardata è stata fatta sul ruolo di ala piccola, scommettendo su Raspino e Crow, due italiani senza esperienza da protagonisti in serie A che dovrebbero dividersi i minuti nel ruolo, salvo varianti tattiche che potrebbero trovare in Bernardo Musso, unico confermato, la risposta attraverso un assetto con tre piccoli in campo.
Per il pacchetto lunghi si è deciso di puntare su tre USA con caratteristiche complementari: LaQuinton Ross dovrebbe essere l’uomo di maggior talento, con diverse possibili opzioni offensive sia fronte che spalle a canestro, e occupa, nel quintetto ideale, il ruolo di ala grande. A fianco a lui sempre nel quintetto ideale pensato durante la costruzione della squadra c’è Wally Judge, pivot con movimenti spalle a canestro e capace di riempire l’area in difesa e in aiuto per la stoppata, un tipo di giocatore molto diverso da Anosike scelto con l’obiettivo di creare una squadra più solida dal punto di vista della tenuta difensiva. A dare il cambio sia al 4 che al 5 c’è Juvonte Reddic, ala-pivot reduce da un infortunio in primavera arrivato in sovrappeso, ma dotato di ottime potenzialità.
La Consultinvest Pesaro punterà sicuramente su velocità e atletismo, sull’applicazione in campo dei tanti giovani da cui Dell’Agnello si aspetta disponibilità a imparare e sacrificarsi, è una squadra complessivamente ben costruita, solo il campo potrà dire se di livello sufficiente per regalare soddisfazioni a un pubblico sempre esigente come quello di Pesaro e mantenere la serie A.