Proseguiamo l’analisi delle protagoniste della prossima stagione andando ad analizzare le altre 16 formazioni in gara.
GIRONE EST
Pot 1
• Fortitudo Bologna – La vittoria in Supercoppa può essere solo l’antipasto di una stagione che dovrebbe vedere l’aquila tornare a volare alto. Leunen e Hasbrouck non hanno bisogno di presentazioni, così come molti dei loro compagni di squadra. Banco di prova importante per Antimo Martino dopo la proficua esperienza con Ravenna.
• Treviso – La rivale numero uno della Effe scudata. Coach Menetti è una delle scelte migliori che si potessero fare per aprire il dopo Pillastrini. Ottimo il parco italiani, da verificare l’impatto dei due stranieri, spesso decisivi in A2.
• Verona – Se “Jazz” Fergusson si mette a suonare da par suo, anche la Scaligera può sedersi al tavolo delle big. Incuriosisce l’impatto che potrà avere Terry Henderson, guardia ex North Carolina State.
• Forlì – Ha strappato a suon di dollari il pivot Lawson a diverse concorrenti e in più ha riabbracciato il pistolero Johnson. Giorgio Valli è chiamato a forgiare un gruppo che, sulla carta, è in grado di ruggire e graffiare.
Pot 2
• Udine – Pellegrino e Powell sotto canestro mixano peso e affidabilità per coach Cavina, che punta sulla regia di Spanghero e sull’estro di Simpson e Cortese per dar fastidio alle grandi.
• Montegranaro – Simmons e Negri i nuovi accattivanti innesti dei marchigiani, in cui sarà la vecchia guardia, composta da Amoroso e Corbett, a cercare di dar vita ad un’altra stagione ricca di soddisfazioni.
• Ravenna – Gestire il post Martino non sarà semplice ma Andrea Mazzon ha il temperamento ideale per questa piazza. Smith e Hairston sono pronti a compiere il salto di qualità, sarà il loro anno?
• Imola – Crow, Fultz, Prato, Rossi, Raymond, Bowers, la qualità del roster biancorosso non si discute ma la carta d’identità, alla lunga, potrebbe avere il suo peso.
Pot 3
• Ferrara – Si aggrapperà ancora alla classe del sempreverde Hall per provare a centrare il traguardo playoff, non una “mission impossible”.
• Cagliari – Catapultata inspiegabilmente ad Est, la formazione sarda potrebbe incontrare più difficoltà rispetto all’anno scorso. Da verificare l’impatto di Miles, ex play di Scafati con cui aveva fatto molto bene fino alla sospensione per doping inflittagli dal TNA nello scorso dicembre.
• Bakery Piacenza – Per il ritorno in A2 ha ingaggiato nientemeno che Marques Green e Andrea Crosariol, inserendo pochi giorni fa un tiratore micidiale come Alan Voskuil. La salvezza non dovrebbe essere un miraggio.
• Jesi – Sarà Kevin Dillard l’ago della bilancia di una squadra in cui Mascolo, Jones e Lorenzo Baldasso saranno le certezze in cui rifugiarsi nei momenti di difficoltà. Fari puntati su Matteo Santucci, promettente guardia classe 1998 di scuola Tiber Roma.
Pot 4
• Cento – Altra debuttante assoluta per la categoria, ha il merito di aver inserito due stranieri super, James White e Keddrick Mays, per coltivare ambizioni e vestire i panni della matricola terribile.
• Assigeco Piacenza – I dubbi legati alla permanenza della guardia statunitense Murry hanno agitato l’estate biancorossa. Sabatini, reduce dalla brutta stagione vissuta a Treviso, è chiamato a tornare sui livelli espressi a Ravenna due anni fa.
• Mantova – Quanto mai legati al rendimento dei due USA, la guardia Warren e il pivot Morse, quest’anno gli Stings potrebbero far fatica a domare le acque tempestose della classifica.
• Roseto – Il ritorno di Sherrod sotto canestro, l’eperienza di Bushati e Pierich e l’iniezione di gioventù dovuta all’accordo di collaborazione con la Stella Azzurra Roma, da cui il club abruzzese ha attinto anche la guida tecnica, affidando al bravo Germano D’Arcangeli il compito di centrare una salvezza meno tortuosa rispetto al passato campionato.