Sempre difficile dire dove finiscono i demeriti di una inguardabile Udine e dove iniziano quelli di una splendida Fortitudo. Certa è la difficoltà nel credere che i dieci di stasera fossero gli stessi dieci di domenica scorsa. Al cospetto della quarta forza del campionato, la Effe sfodera i migliori 20 minuti della stagione ( che volendo allunga a 30 raggiungendo sul finale del terzo periodo uno strabiliante +38 con 86 punti segnati) con una clamorosa percentuale nel tiro dall’arco ( 11/13 all’intervallo, 14/18 alla terza sirena). Udine che, come diremo, era anche partita bene, è sì orfana di Briscoe, ma di certo tutte le frecce ( e sono tante) del suo arco steccano clamorosamente la gara. Coach Finetti è realista e con parole anche “colorate” descrive la prestazione dei suoi: Credo che potrei dilungarmi su psicotattiche e psicodrammi, ma la realtà è che abbiamo fatto schifo al c….. Dobbiamo ringraziare la nostra gente venuta in massa per una gara importante a cui abbiamo dato un pessimo spettacolo. Noi abbiamo giocato secondo e terzo quarto alla rovescia, contro un avversario che era evidentemente con le spalle al muro. Il secondo quarto soprattutto ha spaccato la partita sia da un punto di vista emotivo, sia da un punto di vista tecnico. Dovremo lavorare, passare oltre, perchè già la prossima con Mantova è dietro l’angolo.
Ovviamente di tenore opposto la analisi del condottiero Fortitudo che si prodiga nel ripartire il merito tra tutti i suoi giocatori: “In un mondo ideale sarebbe perfetto che 30 secondi a testa potessero sfilare ognuno dei miei giocatori perché il merito esclusivo è loro nell’aver giocato questo tipo di partita, che va al di là della percentuale del tiro da 3. Quando a livello offensivo, chiunque è disposto a fare un passaggio in più alla fine c’è sempre un ritmo e un flusso offensivo corretto e anche la fiducia nel fare un tiro trae vantaggio. Domenica scorsa parlavo di responsabilità mia e di senso di responsabilità dei giocatori: ebbene questi concetti dovevano essere rivitalizzati e quando questo processo avviene il merito è tutto e solo dei giocatori.
Si smarca quindi Dalmonte dal dare una spiegazione a tutto tondo di cosa è effettivamente cambiato dalla scialba prova di una settimana fa a quella sfavillante vista contro Udine, ma è chiaro che qualcosa deve essere successo ed un qualcosa che ha, si spera definitivamente, smussato gli “angoli dello spogliatoio”.
Fortitudo che adesso deve affrontare due trasferte consecutive: prima Rimini, ostica in questo periodo e poi una altrettanto difficile partita a Chieti, sempre più con l’acqua alla gola. Certo è che per mantenere la posizione la gara di Rimini è fondamentale.
LA CRONACA
La partita è piacevole sin dalle prime battute. Udine si appoggia con profitto su Gentile ( che ne fa 7 sugli 11 totali nei primi dieci minuti) mentre la Fortitudo risponde colpo su colpo. Dalmonte costretto al time out sul -5 (14-19), sospensione da cui la Fortitudo esce con un 7-0 che rappresenta, ai fini statistici il sorpasso definitivo ( Udine non tornerà più neppure pari) per poi chiudere la prima frazione sul +4 ( 26-22). Percentuali di altra categoria: 59 dal campo per entrambe.
Sulle prime curve del secondo parziale Udine rimane a contatto fino al 30-26 poi inizia la tempesta. Nella Fortitudo segnano tutti e segnano dalla lunga. Aradori ispiratissimo ( sarà un percorso netto dall’arco per lui, 5/5), ma anche Cucci, Panni, e perfino Italiano di tabella… Udine non ci capisce nulla e sprofonda: scorribanda di Fantinelli per la doppia cifra del capitano (47-32) e schiacciata di Davis per il punto esclamativo sul periodo ( 60-37 all’intervallo). Le cifre della effe nel secondo quarto sono devastanti: Bologna fa 12/14 dal campo con 7/8 dall’arco per un complessivo all’intervallo del 71% dal campo. Una roba su cui Udine sta semplicemente a guardare ( si pensi che tirando con il 64 da due finisce sotto di 23).
Alla ripresa la musica non cambia: la Fortitudo rallenta la velocità di esecuzione in attacco ma accumula vantaggio fino alla tripla di Panni che chiude il quarto con il massimo vantaggio interno sul +38 ( 86-48) . Udine annichilita, con gentile che dopo il 3/5 del primo quarto, colleziona un inquietante 2/11 nella restante frazione di partita.
Nell’ultimo periodo c’è tempo per il garbage più assoluto ( non traggano in inganno le cifre di Sherrill, a babbo morto) e per vedere in campo Super Cucci fare da balia a Biordi, Bonfiglioli, Natalini e Niang. La Fortitudo non fa cento solo perchè Dalmonte a uno a uno toglie i pèrotagonisti e perchè la squadra prova a fare entrare in partita anche Marcus Thornton che continua a litigare con il canestro e che invece dovrebbe riprendere fiducia perchè il suo apporto, ben presto, servirà.
Per il momento accontentiamoci, stasera Bologna biancoblù può andare a letto ebria: e alla vigilia non era affatto scontato.
Pagelline
Fortitudo: Biordi s.v., Bonfiglioli s.v., Thornton 5,5: unica nota stonata, Aradori 8,5: rien a dire, perfetto. Natalini s.v., Barbante 6,5: presente all’inizio, poi stenta un po’. Panni 7, sbaglia niente e fa 6 assist. Fantinelli 7,5, prestazione maiuscola (9 assist, 6 rimbalzi, 17 punti). Niang s.v., Italiano 7. Chirurgico. Cucci 8: Una certezza assoluta. Davis 6: buona volontà da vendere, risultati alterni. Dalmonte 7: ha il merito di ricompattare il gruppo.
Udine: Gentile 5,5: Parte bene, poi si perde. Palumbo 5: impalpabile. Antonutti 6: Comunque si batte da capitano. Cusin 5: vedi alla voce Palumbo. Fantona s.v.: 3 minuti senza lasciare segno. Esposito 4,5: Più danni che altro. Pellegrino 5: Ruvido picchiatore: non è partita per lui. Monaldi 4: Ventidue minuti di campo regalati all’avversario. Sherril 5: 17 punti? Si, con 18 tiri! Trottolino fuori giri. All. Finetti, voto 5. Alternative al gioco sulle tacche per Gentile ne abbiamo?
FORTITUDO BOLOGNA – APU UDINE 95-67 (26-22) (60-37) (86-48)
Fortitudo: Biordi (0/1), Bonfiglioli, Thornton 8 (0/4, 2/5), Aradori 21 (2/4, 5/5), Natalini, Barbante 9 (4/7), Panni 10 (1/1, 2/3), Fantinelli 17 (3/5, 2/3), Niang, Italiano 8 (1/1, 2/2) , Cucci 16 (6/7, 2/4), Davis 6 (3/8). All. Dalmonte
Udine: Gentile 11 (5/15, 0/1), Palumbo 4 (2/2, 0/1), Antonutti 9 (4/6), Gaspardo 11 (4/4, 0/3), Cusin 4 (2/2), Briscoe n.e., Fantoma, Esposito 2 (1/2, 0/1), Pellegrino 6 (3/4), Monaldi 3 (1/5 da 3), Sherrill 17 ( 5/9, 1/9). All. Finetti
Statistiche di squadra: Tiri da 2. Bo 19/40, Ud 26/44. Tiri da 3: Bo: 15/22 ; Ud 2/20. Liberi Bo: 12/14, Ud. 9/13. Rimbalzi: Bo 34 (30+4, Fantinelli 6). Ud. 34 (25+9, Palumbo 6). Assist: Bo 24 ( Fantinelli 9), Ud: 13 ( Gentile 4).
Arbitri: Vita, Costa e Grappasonno.
Spettatori: 3.987