Sembrava essere un esordio trionfale tra le mura amiche quello della Vanoli Cremona, che – a inizio di terzo quarto – era sul +33, ma la Dolomiti Energia Trento è risorta, compiendo una rimonta che ha dell’irreale ed espugnando il PalaRadi 83-76.
L’impianto cremonese presentava il tutto esaurito per la “prima” casalinga dei biancoblù. Per l’occasione, il PalaRadi accendeva la nuova illuminazione a LED e plaudiva al ritorno di “Fred il falco”, la storica mascotte. Dovendo ancora fare a meno di Luca Vitali, coach Pancotto schiera Cazzolato, Turner, Washington, Southerland e Cusin. Da parte sua, Buscaglia manda in starting Forray, Sanders, Lockett, Pascolo e Wright. Parte forte Cremona, con la tripla di Southerland. Turner e Cusin portano Cremona sul 7-0. Ci vogliono 2′ 30” prima che Pascolo muova il tabellino dei suoi. Cremona macina gioco e sull’11-2 Buscaglia è costretto a chiamare il primo timeout. Si torna in campo, ma la musica non cambia: Southerland e Mian cannoneggiano. Poco possono Poeta, Pascolo e Wright: lo 0/4 dalla distanza pesa, così come la scarsa efficacia a rimbalzo (6 contro i 13 di Cremona). Il primo quarto termina con la Vanoli sul 24-10.
Il secondo quarto inizia in maniera più equilibrata, finché Adegboye mette a segno tre bombe praticamente di fila, subito imitato da Gaspardo (40-16). Trento sembra paralizzata in attacco e succube in difesa, incapace di organizzare una reazione efficace. Le 7 palle perse dai trentini sono sanguinose e Cremona ne approfitta, raggiungendo con Washington il 49-18. La tripla di Lockett manda le squadre alla pausa lunga sul 49-23 per Cremona.
La terza frazione è aperta dall’ennesima bomba di Adegboye. Washington e Cusin portano Cremona al massimo vantaggio della partita (+33) sul 56-23. Tutto lascerebbe presagire che l’incontro sia ormai segnato, così Pancotto ruota tutta la panchina, mentre la Dolomiti comincia gradualmente a riorganizzarsi: un mini-break di 11-0 (Wright-Sutton), riporta Trento sotto i -30 (58-35); i canestri di Cusin e Adegboye (ancora da 3) sembrano dare tranquillità a Cremona. Tuttavia Trento trova il ritmo offensivo grazie a Poeta e a Baldi Rossi: la pressione in attacco induce Cremona a perdere 7 palloni; la Dolomiti prende fiducia e anche qualche rimbalzo più degli avversari, così che Poeta conduce i suoi a -15, quando la sirena sancisce la fine del parziale (65-50). L’inerzia è cambiata, in maniera talmente densa che il PalaRadi è quasi ammutolito.
Il basket è uno sport meraviglioso: da sempre insegna che nulla (o quasi) è impossibile. Al PalaRadi ne sta per andare in scena l’imponderabile conferma. Procediamo con ordine: Wright giganteggia sotto canestro e segna il -8. Sanders mette a segno la prima di quattro triple e porta i bianconeri a -10 (65-55). Southerland risponde da 3, ma Sanders si ripete; Wright in sottomano mette il punto 60 di Trento (68-60). Turner, dopo diversi tentativi a vuoto, segna il 70-60. Pascolo risponde; il “battibecco” cestistico si ripete, poi Sanders piazza la terza tripla (72-68). I tifosi Vanoli sono praticamente muti; quelli trentini sentono odore di impresa e scatenano l’inferno. Poeta fà ciò che vuole, segnando da ogni dove. Sanders fà 4/4 da 3 punti, portando per la prima volta Trento avanti (74-76), quando mancano 2’17” alla sirena. Ancora Poeta, che la mette da casa sua, segna il 79-74 Trento. Cremona è ferita a morte: ci prova Adegboye a rianimarla, piazzando il 5/5 da 3 (76-79), ma di nuovo il “Peppe” nazionale realizza canestro e libero, completando l’impresa di Trento, che vince 83-76. Tripudio incontenibile di squadra e tifosi trentini. La Vanoli e i suoi tifosi sono increduli, tramortiti dall’esito infausto dell’incontro. Ha vinto Trento, ma ha soprattutto perso Cremona e su questo Pancotto e i suoi dovranno riflettere molto seriamente. Cremona ha ceduto mentalmente nel momento del massimo vantaggio; quando poi gli avversari sono entrati in ritmo, la Vanoli non ha avuto più la lucidità di giocare di squadra e si è slegata, mostrando il fianco alla Dolomiti, formazione ben attrezzata e con altre ambizioni. Errori che sarà meglio non ripetere in futuro.
Vanoli Cremona – Dolomiti Energia Trento 76-83 (24-10; 49-23; 65-50)
Cremona: Southerland 9, Adegboye 18, Mian 3, Gaspardo 5, Cusin 10, Cazzolato 2, Washington 9, Biligha 4, McGee 6, Turner 10. All. Pancotto
Trento: Poeta 23, Sanders 12, Pascolo 14, Baldi Rossi 4, Forray, Lofberg ne, Flaccadori 1, Sutton 6, Lockett 3, Lechthaler 2, Wright 18.
All. Buscaglia – MVP Poeta 29 Val.