Una Vanoli Cremona determinata e più profonda, schianta una pur volenterosa VL Pesaro 92-79. Incontro importante in chiave salvezza, quello del posticipo serale al PalaRadi. La Vanoli Cremona, reduce dalla semifinale di Final8 persa con Torino, affronta la VL Pesaro, forte dell’addizione Rotnei Clarke. Dopo il minuto di silenzio per onorare la memoria di Davide Astori, calciatore della Fiorentina deceduto improvvisamente nella notte, tutto il PalaRadi ha tributato allo sfortunato giocatore un accorato applauso: non è stato dimenticato ciò che fece sui campi di Pizzighettone e Cremonese, anni addietro.
Quintetti – Sacchetti recupera Martin, che però non parte in starting, e schiera Ruzzier, Johnson-Odom, Fontecchio, Milbourne e Sims. Leka risponde con Moore, Clarke, Bertone, Omogbo e Mika. Parte bene Pesaro, che sfrutta le difficoltà difensive di Sims con un ottimo Mika (7 punti). Cremona risponde colpo su colpo con Milbourne e Johnson-Odom. Bertone e Clark danno il +4 a Pesaro, al 7′. La Vanoli resta compatta, serra le fila in difesa e impone un break di 12-0. E’ poi Ricci, sulla sirena, a fissare il vantaggio di Cremona sul 33-26. Pesano le 6 palle perse dagli adriatici.
Secondo quarto – La VL ne mette 4, ma Fontecchio risponde dai 6,75. Il pubblico si indispettisce per una giocata dubbia di Mika, non rilevata dalla terna: da quel momento, il centro USA sarà subissato di fischi ad ogni possesso. Gazzotti – ex dell’incontro – gioca bene le sue carte su ambo i lati. A 20″ dalla pausa lunga, Johnson-Odom segna il +10 Vanoli, ma sulla sirena è Portannese a fissare il tabellone sul 54-41, grazie a una tripla. Altre 6 palle perse da Pesaro, penalizzata dalle basse percentuali, in particolare dallo 0/5 da 3.
Terzo quarto – Moore ne fa 5 in un amen e Sacchetti ci parla sopra. Sale l’intensità e Cremona si riporta a +14 (69-55 al 7′); Leka ricorre al timeout. L’inerzia non cambia più di tanto, anche se Cremona non riesce a prendere il largo, soprattutto per alcune discutibili scelte in attacco. E’ comunque Ruzzier a far esplodere il palazzo, quando – sulla sirena – piazza la tripla del 74-59.
Quarto quarto – Clarke infila 6 punti in un minuto, mentre la Vanoli fatica a trovare il canestro. Quando i biancoblu si sbloccano, Johnson-Odom li guida al +15, poi Gazzotti piazza la bomba dell’83-68. Da questo momento in poi, Pesaro è Bertone e poco altro. Termina 92-79. La Vanoli porta a casa due punti fondamentali per la salvezza. La VL paga la scarsa profondità del roster, a dispetto di un quintetto dalle buone individualità e ben disposto da Leka.
Magic Moment – Il primo quarto da 33 punti ha indirizzato il match, ma la Vanoli è rimasta in controllo sostanzialmente per tutto l’incontro, nonostante il quarto parziale concesso a Pesaro (20-18).
Man of the match – Johnson-Odom: 25 punti (75% da 2), 3 rimbalzi, 6 falli subiti, 7 assist, per 32 di valutazione.
Numbers – 8 gli assist smazzati da Travis Diener. Miglior rimbalzista dell’incontro Gazzotti (12) che, unitamente ai 7 punti e ai 2 assist, guadagna il 21 di valutazione. 107 a 76 la valutazione di squadra a favore dei lombardi. 21 punti per Mika (28 di valutazione) e 23 per Bertone (high stagionale).
Vanoli Cremona – VL Pesaro 92-79 (33-26; 21-15; 20-18; 18-20)
Cremona: Johnson-Odom 25, Martin 8, Gazzotti 7, T. Diener 5, Ricci 3, Ruzzier 3, Portannese 5, Fontecchio 5, Sims 18, D. Diener 6, Milbourne 7. Allenatore Sacchetti
Pesaro: Omogbo 3, Ceron 2, Clarke 13, Mika 21, Moore 12, Bocconcelli ne, Ancellotti 3, Bertone 23, Monaldi 2, Serpilli ne, Moretti ne. Allenatore Leka