Alla vigilia del match interno con Pordenone, nell’abituale incontro con la stampa, coach Vandoni va oltre a una stretta analisi della gara, viste le molteplici voci sulla cessione della Fortitudo, sposta la propria analisi anche sulle voci che circolano attorno al possibile cambio della guardia al vertice: “Voglio iniziare col dire che il Presidente e la proprietà non fanno mancare nulla a staff e giocatori. La squadra è serena, lavora in maniera più che proficua e le certezze che quotidianamente il Presidente ci dà confermano queste buone sensazioni. Il gruppo è compatto, ha voglia di stare e giocare insieme e ogni giorno che passa lo ritrovo sempre più coeso. E questo è un bene. Certo le vittorie sono corroboranti in tutto questo, ma se abbiamo questa chimica lo si deve ai ragazzi e appunto, all’atteggiamento sempre positivo del Presidente e della proprietà”.

All’interno dell’incontro con la stampa è poi intervenuto il Presidente Anconetani: “Voglio sgombrare il campo da certe illazioni che a sproposito ho letto questa mattina. Smentisco categoricamente il fatto che io possa entrare in una cordata per l’acquisizione della società. Ho sempre sostenuto di occuparmi della squadra e della società esclusivamente sotto un profilo tecnico. Il mio obiettivo, in questo momento è quello di trasmettere alla squadra ed ai giocatori sensazioni positive. Qualsiasi squadra al mondo, di fronte a tutti questi rumors su trattative che effettivamente ci sono e non nego, subisce quotidianamente un trauma giustificato dalle incertezze legate a quello che sono le vicende extra sportive”.

Passando alla analisi della gara di domani coach Vandoni non nasconde le insidie: “Sarà una sfida difficile contro una squadra che non ha mai perso fuori casa e che, ad esempio, domenica ha ceduto ad Udine in volata a causa anche di decisioni non favorevoli. E’ la prima per rimbalzi di attacco. Riescono persino a catturare 4 rimbalzi in attacco in una azione e Zambon è un lungo che va a rimbalzo in modo selvaggio”.

Gli chiediamo quanto influirà sulla economia della gara la problematica connessa ai guai fisici di Iannilli. “Iannilli non si è allenato per tutta la settimana, solo ieri in modalità 5 contro 0. Chiaramente Iannilli è un giocatore importante, anche se domani il suo utilizzo sarà giocoforza ridotto e questo fatto ci potrebbe portare mancanza di fluidità”.

Attorno al Paladozza le voci si sprecano, la cessione della società chiaramente tiene banco anche se non è dato comprendere a che punto siamo delle trattative e con chi. Domani la squadra è chiamata, sul campo a rispondere per convincere la piazza e confermare le parole del coach.

Parola quindi al campo. Palla a due domani alle 18,00 sperando che le voci, per almeno un paio di ore, rimangano fuori dai cancelli del Madison di Piazza Azzarita.