La seconda vittoria consecutiva vale la riconquista della vetta, sia pure in condominio con Forlì. Giornata di piena festa per la Ge.Vi Napoli che doma nel derby campano di alta quota la Givova Scafati con il punteggio di 78-68. Dopo essere stati sotto nel primo quarto, i padroni di casa hanno preso le redini della gara e non le hanno più mollate. Scafati resta comunque in piena corsa per un posto nella “Final eight” di Coppa Italia.

PRIMO QUARTO – Nei primi minuti l’equilibrio sembra regnare sovrano, è Lombardi a dare il via al cecchinaggio della Ge.Vi, Sergio e l’ex Withu Bergamo Basket Jackson, sull’altro versante, non sono da meno e portano i gialloblù avanti per 14-7. Mayo cerca di ricucire ma Rossato e Thomas affondano la lama e Scafati fa suoi i primi dieci minuti con il punteggio di 24-13.

SECONDO QUARTO – Marini lucida bene le mani e sciorina otto punti in serie che sembrano tramortire la Givova, Sandri e Iannuzzi, con Parks che prosegue a meraviglia il discorso, tracciano il fossato del più cinque partenopeo. Palumbo riporta sotto Scafati ma è Napoli a condurre le danze sul 44-42 all’intervallo lungo.

TERZO QUARTO – Parks è una furia incontenibile e porta Napoli a quindici incollature di vantaggio. Scafati cerca di contenere come può ma non impedisce ai partenopei di andare a dieci minuti dal termine avanti per 63-50.

ULTIMO QUARTO – La Ge.Vi prova a disegnare sul pitturato il punto esclamatico con i suoi colori ma la Givova prova generosamente a cambiare il copione della gara cercando di approfittare delle defezioni di Lombardi e Sandri alle prese con troppi falli. Tre punti di Thomas dalla lunetta rilanciano gli ospiti ma Marini, dopo essersi visto fischiare un fallo tecnico, trova subito il modo per farsi perdonare estraendo dal cilindro quattro punti che proiettano Napoli sul monte vittoria per 78-68.

MAN OF THE MATCH

A inizio terzo quarto Jordan Parks entra in catena di produzione costante e sforna canestri a ripetizione che valgono per la ditta Ge.Vi Napoli un fatturato finale di prestigio.

MAGIC MOMENT

Quando Parks tira un po’ il fiato dopo il profluvio di punti, a prendersi un po’ di ribalta ci pensa Pierpaolo Marini che fa scalare a Napoli il monte della vittoria con quattro punti di ottima fattura.

NUMBERS

GE.VI NAPOLI: Tiri liberi: 18 su 21, rimbalzi 35 (Iannuzzi 10), assist 15 (Monaldi 5)

GIVOVA SCAFATI: Tiri liberi 24 su 31, rimbalzi 32 (Thomas 8), assist 7 (Palumbo, Jackson, Musso 2).

TABELLINO

GE.VI NAPOLI: Marini 18, Parks 17, Lombardi 10, Iannuzzi 9, Mayo 8, Sandri 8, Zerini 4. Monaldi 4, Uglietti, Klacar, Cannavina, Aldi. Coach: Pino Sacripanti.

GIVOVA SCAFATI: Thomas 22, Rossato 11, Palumbo 10, Cucci 9, Sergio 7, Jackson 5, Benvenuti 2, Musso 2, Dincic, Marino. Coach: Alessandro Finelli.

ARBITRI

Andrea Masi di Firenze, Duccio Maschio di Firenze e Moreno Almerigogna di Trieste.

DICHIARAZIONI POSTGARA

PINO SACRIPANTI (COACH GE.VI NAPOLI): “Credo che oggi sia stata una bella partita,  contro una grande squadra, siamo andati sotto di undici punti con una problematica di falli iniziale con loro che sono partiti veramente con un ritmo molto alto. Siamo stati bravi a non disunirci, ad aumentare l’aggressività e a velocizzare il movimento di palla. Migliorando l’attacco, piano piano è migliorata la difesa. Siamo andati a fine primo tempo in vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo aumentato l’intensità, bravi in difesa e a scappare via, anche se non siamo stati lucidi nel chiudere la partita, quando loro si sono avvicinati abbiamo fatto il 4-0. Le partite contro Scafati sono di livello molto alto, loro mancavano di Tommaso Marino, giocatore importantissimo, Palumbo ha fatto vedere tutto il suo talento. Abbiamo un motivo costante, quando tutta la settimana riusciamo ad allenarci bene insieme riusciamo a fare una bella partita”.

ALESSANDRO FINELLI (COACH GIVOVA SCAFATI): “Siamo sicuramente dispiaciuti, ci tenevamo tantissimo a dare un’altra soddisfazione a club e tifosi. La squadra è partita molto bene, disputando una prestazione di altissimo livello con un impatto difensivo importante e un attacco vivace, poi ci è mancata la continuità difensiva nei quaranta minuti e questo è un punto su cui lavorare in partite di questo tipo. Al tempo stesso devo fare i complimenti ai miei giocatori per l’orgoglio e il desiderio che hanno messo sul campo per riaprire la partita”.