“Solo un temporaneo calo di energie, soprattutto mentali”: questa – secondo Brett Blizzard, guardia e indiscusso punto di forza del Gruppo Zeppieri Costruzioni Basket Veroli – é stata la causa principale della sconfitta di domenica scorsa a Napoli, un successo tra l’altro sfumato solo negli ultimi minuti. Inoltre, é il concetto espresso dall’atleta statunitense, dopo cinque vittorie consecutive e con tutti gli infortuni patiti (compreso il suo alla caviglia, che l’ha costretto a scendere in campo non al 100%) uno stop a Napoli, squadra molto forte e con un roster di primissimo piano a dispetto della classifica, ci poteva anche stare. “Tanto piú in considerazione della determinazione mostrata dai nostri avversari che provenivano da un periodo negativo e che, anche con il cambio in corsa dell’allenatore, hanno mutato volto e sono stati caricati a mille per invertire la rotta. E comunque – ha evidenziato Blizzard – tutto si é ridotto al tiro da 3 azzeccato da Malaventura a ridosso della sirena. Il basket del resto é questo: se Malaventura sbagliava eravamo qui a commentare tutta un’altra partita. Ma lui é un grande giocatore e non ha fallito il tiro decisivo”.
Calo di energie mentali, quindi, un rischio che coach Marco Ramondino aveva più volte paventato nelle settimane scorse parlando della difficoltà, ogni domenica e con gli infortuni patiti in serie, di ricaricare al massimo le batterie.
“Un problema che tuttavia – ha aggiunto Blizzard – potrà essere risolto facendo ancora una volta quadrato, facendo gruppo e, come fatto in questa settimana, lavorando molto proprio sotto l’aspetto mentale. Faremo in modo di essere pronti per la sfida di domenica prossima con il Trapani, altra formazione molto forte ed ostica come tutte del resto in questo campionato molto equilibrato, al fine di riprendere subito la nostra marcia”.
Tanto più che Veroli è ancora brillante terza in classifica a soli 4 punti dalla vetta occupata da Trento e a 2 dalla piazza d’onore finora appannaggio di Capo D’Orlando. Quindi, con tutti e due i piedi ben saldi dentro la zona playoff. Che ormai, si può dire tranquillamente, è il vostro vero obiettivo…
“Si, la sconfitta di Napoli non cambia minimamente i nostri traguardi. In settimana abbiamo lavorato duro e altrettanto faremo fino a sabato per presentarci al meglio contro Trapani, cercando di recuperare i tanti piccoli infortuni che i miei compagni accusano. Compreso il mio: la caviglia domenica non era al massimo e ancora adesso sta cosí cosí. Però ce la metterò tutta per essere in campo e contribuire a ritrovare subito il successo”.
Quindi i playoff restano il vostro traguardo?
“Assolutamente sí. Noi siamo una grande squadra. Quando riusciamo a giocare come sappiamo, di gruppo e con energia, nessun risultato ci é precluso. Specialmente in casa é difficile batterci. Ora abbiamo quattro turni molto difficili – Trapani, Brescia, Trento, Casale – e quindi sarà fondamentale dare il massimo, giocando con quella grinta ed energia che ci hanno portato fin qui”.
Una serie “tosta”, quindi. A cominciare da domenica contro Trapani…
“Sí, ma in casa avremo sicuramente piú energie rispetto a Napoli, anche grazie al nostro pubblico. In questo campionato non c’é possibilità di tirare il fiato, di respirare o riposare, bisogna essere sempre al massimo e andare sempre oltre le nostre possibilità. Però, ripeto, in casa avremo piú energie di sicuro…”.
Cosa temi di più di Trapani?
“Secondo me dovremo fare molta attenzione a Lowery, Baldassarre e Ferrero su tutti: sono grandi giocatori in grado di fare la differenza e quindi dovremo riservargli “cure” speciali. Noi, lo ripeto, dovremo giocare per tutti i 40 minuti con grande energia, sia in attacco sia in difesa. Insomma, recuperando un po’ di forze, ritrovando un adeguato stato di forma fisica e anche qualche infortunato potremo provare a battere Trapani”.
Un’ultima domanda: sei soddisfatto per come finora si è sviluppata la tua stagione?
“In parte sí, ma devo migliorarmi ancora sia in attacco sia in difesa. Comunque, nel complesso mi ritengo soddisfatto”.