Trascorre gran parte delle vacanze estive negli Stati Uniti, ma il suo pensiero è sempre all’Italia, dove è cresciuto e dove da tanti anni si sta affermando come giocatore e come uomo di grande spessore. Ryan Matthew Bucci è a New York e si è concesso in esclusiva per le nostre pagine a poco meno di un mese dall’inizio della stagione 2014-2015, la seconda con la maglia del Basket Ferentino.
1) Ciao Ryan come stai trascorrendo l’estate e dove?
Sto trascorrendo l’estate a New York, ma con tanti viaggi in giro a trovare parenti e amici in altri Stati. Mi sto tenendo in forma però senza farmi mancare divertimenti e momenti sereni con persone speciali.
2) Com’è la tua giornata tipo? Ti alleni?
Solitamente mi alleno ogni mattina dal lunedì al venerdì per un paio d’ore. Torno a casa per pranzare e poi vado in piscina o trascorro nel verde le giornate con la mia famiglia. Poi ogni tanto siamo in giro come dicevo per andare da amici e parenti.
3) Con Pierich e Guarino è arrivata la tua conferma a Ferentino. Un buon inizio di mercato per la società.
La nostra conferma ha per me un significato ben preciso. Vuol dire che la società e il coach credono in noi. Adesso che ci conosciamo meglio sia dentro che fuori dal campo, secondo me, possiamo fare un ulteriore passo in avanti come giocatori singoli ma anche diventando più leader della squadra.
4) Dopo la tua prima stagione a Ferentino cosa ti ha spinto o convinto a restare?
Diverse cose mi hanno convinto a restare. I miei compagni di squadra, l’allenatore, la società, il presidente e la sua serietà e voglia di migliorare sempre. Poi la mia famiglia si è trovata molto bene e qua si dice: “Happy wife, happy life!” Infine, non posso scordare il mio compare “Cesarotto”! (il massaggiatore Cesare Marocco, ndr).
5) Tante società in difficoltà anche quest’anno nel basket italiano. Te che vivi anche la realtà americana, che idea ti sei fatto?
Purtroppo mi sto abituando alla crisi, è la realtà dei nostri tempi e non ci possiamo nascondere. Io non mi faccio problemi e quello che succede dovrà succedere! Niente rimane uguale, e cambiamenti economici fanno parte del “gioco”. Sono evidenti le società che fanno il passo più lungo della gamba e quali sono più responsabili. E il presidente Ficchi sta facendo un ottimo lavoro.
6) Quando tornerai in Italia? Cosa ti manca più del nostro paese?
Torno il 2 agosto per poi fare una piccola vacanza in Sardegna prima della preparazione. A me manca tutto. Dalla gente, il cibo, ovviamente il basket ma la qualità della vita è più alta in Italia. Mi manca lo spogliatoio e fare parte di una squadra. Anche il modo di stare insieme agli amici è migliore in Italia.
7) Coach Gramenzi punterà su due americani esterni quest’anno. Come cambierà il vostro gioco?
Non lo so come cambierà sinceramente, ma in coach Gramenzi ho sempre massima fiducia. Pochi conoscono la pallacanestro come lui quindi la fiducia che ripongo in lui è massima. Farò quello che mi chiederà come ho sempre fatto e metterò tutto a disposizione della squadra.
8) Il pubblico di Ferentino ha apprezzato il tuo gioco e la tua determinazione. Ora i tifosi si aspettano i playoff.
Non solo i tifosi, ma io in primis mi aspetto i playoff. Per me è l’obiettivo numero uno, senza se e senza ma.
9) Che stagione ti aspetti personalmente?
Mi aspetto una stagione dove posso mettere a disposizione quello che serve alla squadra per vincere. Essere nella forma migliore con tanti stimoli per vincere. Soprattutto voglio iniziare ad aiutare di più i giovani e dare una mano, in quel senso, con la mia esperienza.
10) Saluta i tifosi di Ferentino come vuoi.
Cari amici, ci vediamo presto e vi posso garantire che vedrete una squadra più determinata che mai quest’anno!
Alessandro Andrelli
Addetto Stampa Basket Ferentino