Dopo la sconfitta con l’Urania Milano inevitabilmente, seppur con enorme dispiacere, la società ha deciso per l’esonero per l’head coach Di Paolantonio. A sostituirlo, immediatamente il giorno successivo, è arrivato Gennaro Di Carlo.
Campano, 47 anni, con un curriculum di tutto rispetto che lo ha visto protagonista su panchine di A2 e anche di serie A.
Lo abbiamo intervistato al suo arrivo. Cerchiamo di conoscerlo meglio.
Ciao Gennaro, è arrivata questa chiamata in corsa ieri per oggi, da un club la cui posizione in classifica non è certo ottimale. Cosa ti ha spinto ad accettare?
Era da un pò che desideravo venire ad allenare per questo club, perché coniuga valori ed organizzazione. Appena ho ricevuto la telefonata di Negri ho dato immediatamente la mia disponibilità perché credo abbiamo grandi margini di miglioramento e quindi di invertire il trend negativo
Ti sei già fatto un’idea di come intervenire per aggiustare il tiro? Di cosa hanno effettivamente bisogno per uscire dal torpore?
Sto utilizzando queste prime ore per capire: a) dove mi trovo b) in che ambito e in che modo intervenire. Purtroppo il tempo non è dalla nostra parte, già domenica si gioca contro una big del nostro campionato, dobbiamo farci trovare pronti
Ti è già capitato di subentrare in piena stagione: quali sono i pro e i contro x un allenatore? Al pronti via avrai Udine e il derby con Verona, tempo a disposizione pochissimo: su cosa punterai con i ragazzi?
Mi è già capitato altre volte di subentrare, situazione complessa da gestire, ma affascinante da affrontare. Adesso è importante stabilire nuove regole che accomunino il gruppo, perché la classifica e le prossime due gare impongono di diventare squadra nel più breve tempo possibile. Dobbiamo giocare con carattere e determinazione.
Sicuramente al nuovo coach non mancano né determinazione né carattere. Ha inquadrato perfettamente gli aspetti su cui lavorare e i primi risultati di questo cambio di rotta si inizieranno a vedere, con ogni probabilità già da domani a Udine. In bocca al lupo!