Quarantotto ore fa si chiudeva gara 1, quarantotto ore dopo si apre la seconda sfida che vede opposte Basket Brescia Leonessa e Manital Torino seconda semifinale playoff. In mezzo quarantotto ore per riprendersi fisicamente da una partita molto intensa, quarantotto ore per rivedere gli errori, preparare nuove strategie difensive sulle quali impostare la nuova sfida.

I playoff sono così, neppure il tempo di smaltire l’adrenalina di una competizione ad alta intensità agonistica che subito bisogna trovare la concentrazione giusta per approcciarsi ad un’altra gara decisiva.

Riprendendo le parole di coach Andrea Diana nel dopo gara, di domenica, si capisce che la stanchezza nei playoff non deve esistere: “Se vogliamo vincere questa serie prepariamoci a 4, 5 partite così, con questa intensità, questa energia. Chi non sarà all’altezza meriterà di perdere e di andare a casa. Questi sono i playoff.”

Quarantotto ore di entusiasmo per una “folle” vittoria come è stata definita o una folle sconfitta se la si vede dalla parte degli avversari che comunque non hanno demeritato.

Ora però si ricomincia dallo zero a zero e stasera c’è una nuova storia da raccontare. I protagonisti sono gli stessi e anche il film della partita sembra ripercorrere la stessa trama di domenica. Torino dilaga nei primi due quarti e il tentativo di recupero di Brescia non porta i risultati ottenuti in gara 1. Al termine vince Torino espugnando un Sanfilippo sempre infuocato.

Primo quarto.

Pronti, via e Nelson in lay up accende la gara. Primi minuti in sostanziale equilibrio, precisione al tiro con alcuni errori da entrambe le parti. A 4:23 dal termine, il primo allungo degli ospiti che si portano a più 5. Una palla persa da Brescia consente un contropiede a Lewis che schiaccia portando a più sette il vantaggio quando mancano 1:44 da giocare e Diana chiede il primo timeout della serata. Ultime azioni di gioco pasticciate per Brescia, consentono alla Manital di chiudere a più nove il primo quarto.

Secondo quarto.

Il periodo di apre con il festival delle “triple”: Rosselli, Nelson, Miller. Brescia fatica non poco a tenere ordine in difesa e concludere in attacco, molta imprecisione al tiro e alcune palle perse di troppo permettono a Torino di prendere il largo e fotocopiare la prima parte di gara 1 quando anche domenica, gli ospiti, hanno dilagato e, anche stasera toccano un vantaggio di 25 punti.

Finisce il quarto 49 a 25 e Brescia entra a testa bassa negli spogliatoi.

Terzo quarto.

Brescia entra dall’intervallo lungo con il piglio giusto e mette un parziale di 6-0 che costringe coach Bechi al suo primo timeout della serata. La Leonessa torna a ruggire e soprattutto difendere come avrebbe dovuto fare dal primo minuto. Torino ora fatica ad esprimere il proprio gioco ma quando va al tiro è molto precisa. Il tempo scorre a 2 minuti esatti dal termine il divario è di 17 perché se è vero che la Centrale è risorta la Manital sbaglia davvero poco e si mantiene lontana. Più sedici per i piemontesi al mini intervallo.

Ultimo quarto.

Brescia gioca decisamente meglio della prima parte della partita ma il divario creato da Torino permette agli ospiti di essere più rilassati e fluidi, proponendo comunque un bel gioco. A poco più di 7 minuti dal termine Fernandez esce per cinque falli.

A 4:42 timeout di Brescia che è sempre sotto di 13 lunghezze. Partita ancora aperta ma certamente difficile da ribaltare per i padroni di casa.

Punteggio 77-64 quando Diana chiama un altro timeout, che segue alcune proteste in campo per alcune scelte arbitrali ritenute dubbie dai giocatori di Brescia. Al rientro la Centrale prova a spingere ulteriormente il gioco per tentare un ultimo assalto al potere torinese. Il divario è di 11 punti all’ultimo stop possibile per la panchina della Centrale, il cronometro indica 1:40. Solo a meno di un minuto dalla fine il distacco è sotto la doppia cifra, Torino torna a casa con una vittoria portando la serie playoff 1-1.

Dalla sala stampa:

Coach Luca Bechi:

è evidente che noi in gara 1 abbiamo fatto tutto da soli, c’eravamo semplicemente fermati. Questa volta sapevamo cosa fare e come farlo. Veniamo via da Brescia con una partita più solida della prima.

Dovevamo abbassare la percentuale da 3 punti di Brescia ed eravamo concentrati su questo, volevamo togliere i tiri aperti di Brescia e ci siamo riusciti. Adesso ci aspetta la gara più importante della serie, gara 3, a casa nostra e dovremo giocare con la stessa umiltà che abbiamo avuto qui stasera. Venerdì sarà un’altra battaglia. Difesa asfissiante e gioco
corale in attacco sono la nostra arma vincente.

Coach Andrea Diana:

dopo questa gara 2 la nostra analisi dice che il nostro obiettivo è di tenere forte i primi due quarti quando loro sono più freschi e dimostrano di essere giocatori di altra categoria. La bravura che hanno loro di muovere la palla gli permette di prendere dei rimbalzi in attacco e spostare la difesa per mettere in condizione di avere dei buoni tiri. Andiamo a Torino dove cercheremo di restare in partita fin dall’inizio e dove cercheremo di portare a casa almeno una vittoria per poi giocarcela nuovamente qui a Brescia. Dobbiamo fare meglio e sono convinto che il lavoro paghi e alla distanza darà i suoi frutti.

#basketforever

BRESCIA – TORINO 74-85

parziali: 13-22; 12-27(25-49); 24-16(49-65); 25-20

Brescia: Fernandez 6, Cittadini 13, Vertova n.e., Alibegovic 6, Piantoni ne, Benevelli, Loschi 7, Passera 6, Tomasello, Nelson 24, Giammò n.e., Brownlee 12

Torino: Giachetti 13, Mancinelli 17, Fantoni 3, Lewis 13, Bruttini 4, Viglianisi, Rosselli 10, Gergati 6, Pichi n.e., Miller 19 .

Arbitri: Masi, Caruso, Grigioni