Nel penultimo turno della seconda fase, Urania si riaffaccia tra le mura amiche dell’Allianz Cloud dopo aver
confermato le proprie difficoltà fuori casa al PalaTricalle di Chieti.
Sul campo della LUX, Milano non è riuscita a centrare il primo successo esterno della fase a orologio venendo sconfitta 75-67 dalla formazione teatina, un risultato che fa doppiamente male visto che, da un lato, ribalta la differenza canestri dell’andata in favore dei biancorossi e, dall’altro, abbassa notevolmente le chance dei meneghini di avere il fattore campo a favore nel primo turno di playoff.
Causa la contemporanea sconfitta di Treviglio infatti, Urania ha sprecato in Abruzzo la possibilità di agganciare in classifica la Blu Basket (su cui è in vantaggio negli scontri di diretti) e mettersi in una posizione favorevole con due incontri ancora da disputare in questa fase.
Stante la situazione attuale invece, Milano sarà solo in parte artefice del proprio destino dato che, per agganciare il secondo posto nel girone giallo che vale l’ottava testa di serie e guadagnare l’opportunità di giocare al PalaLido i primi due incontri di playoff, dovrà vincere le due partite che le mancano e sperare parallelamente che la BCC non faccia altrettanto.
Per far sì che questo difficile scenario inizi ad assumere contorni più realistici, Urania sarà prima di tutto chiamata e conquistare i due punti contro Eurobasket nel match in programma mercoledì alle 12.30, una sfida per nulla scontata nonostante Roma finora non sia mai riuscita a ben figurare in trasferta (due sconfitte in altrettante uscite nella seconda fase).
L’Atlante infatti sa, per esserci già riuscita all’andata, come si batte Milano e come ovviare alle indisposizioni di due uomini chiave come Robert Gallinat (ancora non sceso in campo nel girone giallo causa infortunio) e Lorenzo Bucarelli (presente solo nella prima giornata contro Treviglio), probabili assenti anche nel match dell’Allianz Cloud.
La compagine laziale, in questo senso, ha trovato la soluzione del rebus affidandosi alle larghe spalle di Jamal Olasewere e responsabilizzando maggiormente tutti gli altri atleti a roster, dai ventitreenni Alexander Cicchetti e Gabriele Romeo (quest’ultimo passato da 6.5 a 12.8 punti di media nella fase a orologio) all’esperto Daniele Magro fino a tutti gli altri uomini presenti in panchina, vale a dire Janko Cepic (75% da due nella seconda fase), Kenneth Viglianisi, Eugenio Fanti (da 6.2 punti col 38% da tre a 9.8 col 57% da dietro l’arco dei 6.75 nel girone giallo), Valerio Staffieri e il giovanissimo Federico Bischetti (classe 2002).
Con questi uomini, specie nelle gare in casa, coach Damiano Pilot è riuscito a creare un sistema efficiente in grado di imbrigliare, attraverso energia e condivisione, le trame e le ambizioni avversarie. Ovviamente, mancando due individualità di assoluto rilievo, non sempre i risultati sono stati positivi e anzi, quando sono venuti meno intensità e coesione, Eurobasket ha palesato anche diversi limiti.
Tra questi spiccano soprattutto quelli offensivi visto che Roma è nel complesso, nonostante le performance casalinghe, il peggior attacco del raggruppamento per punti segnati, liberi realizzati, percentuale da due e da tre punti. Sotto questo aspetto Urania, pur faticando in determinate voci, può globalmente vantare numeri più incoraggianti (prima per liberi tentati e realizzati e per canestri da due segnati) che però non devono ingannare.
La formazione di coach Villa non è mai stata (e non lo è ora) una squadra a trazione offensiva ma, bensì, difensiva e a questo proposito è da sottolineare come la miglior versione dei Wildcats si sia vista solo a tratti. La retroguardia dei milanesi infatti, in questa seconda fase, a livello generale non si è ancora registrata considerando gli oltre 82 punti e 18 assist concessi di media, dati che, assieme al 53% da due e il 35% da tre con cui tirano gli avversari che l’affrontano, ne fanno una delle due peggior difese del girone giallo.
In sostanza dunque, statistiche alla mano, se si volesse riassumere in poche parole la gara di mercoledì mattina potremmo usare il sommario claim di peggior attacco contro una delle peggiori difese, un confronto che, inquadrato in questa maniera e considerando anche le variabili orario e motivazioni, rende arduo azzardare un pronostico secco.