Coach Paolo Galbiati ha presentato alla stampa il match che la Vanoli Cremona disputerà contro la Fortitudo Bologna, in programma al PalaRadi domenica 13, alle 18:30. L’ultima partita dei cremonesi in Supercoppa si svolgerà davanti al proprio pubblico, dopo la severa scoppola rimediata dalla Virtus Bologna. Ospite la scomoda Fortitudo di coach Meo Sacchetti, Simone Bianchi ed Ethan Happ, ex di un recente passato, che sembra però già lontano, tecnicamente parlando. Il tecnico brianzolo non fa giri di parole nell’analizzare il percorso della propria pattuglia in Supercoppa, un percorso fatto di alti e bassi, com’è del resto comprensibile, a questo punto della preparazione e con innesti importanti ancora da rodare.
Supercoppa – “Finalmente per noi è l’ultima partita. Dico finalmente, perché il format del torneo è stato troppo limitante per il nostro lavoro; essendoci noi trovati molto tardi, non ci è stato possibile onorare tutte le partite al meglio. Soprattutto, abbiamo lavorato poco rispetto a quello che avrei voluto, perché il rischio infortuni era realmente alto. Affrontiamo un squadra super talentuosa come la Fortitudo; per noi sarà una partita diversissima dall’ultima disputata contro la Virtus. Fortunatamente, abbiamo avuto due giorni di lavoro pieni e abbiamo avuto tempo anche un po’ per il recupero”.
Alti e bassi – “Le prime partite le abbiamo giocate bene, con giocatori che si erano allenati tanto. Contando gli allenamenti veri e propri, Hommes ne ha fatto uno, TJ Williams e Lee due e mezzo, quindi è normale che – dopo la partita con Reggio – si sia accumulata stanchezza. Spero che i tifosi capiscano quello che stiamo facendo: questa sarà una stagione in cui dovremo combattere e soffrire, lottando con le unghie e con i denti. E’ chiaro che non sono queste le partite che dobbiamo vincere, ma queste partite devono farci crescere. Io sono abbastanza contento degli schiaffoni presi: se fosse sembrato tutto facile, probabilmente il rischio di arrivare disattenti e svogliati al campionato sarebbe stato altissimo. Così invece ci rendiamo conto tutti di dove siamo capitati e cosa serve per affrontare la stagione”.
Gli italiani – “Per i nostri giocatori italiani, questo deve essere veramente un grande anno: forse per la prima volta hanno più responsabilità di quanta ne abbiano mai avuta in passato. La mia speranza è che tutti rispondano ‘presente!’ e siano pronti. David (Cournooh, n.d.r.) lunedì ha fatto una buonissima partita, mercoledì era abbastanza cotto. Da Fabio (Mian, n.d.r.) io mi aspetto tanto, perché penso che sia un super tiratore e un buonissimo giocatore, chiamato a fare un passo in più”.