L’Umana Venezia, trascinata da un Watt dominante, batte a domicilio la Vanoli Cremona 87-80. Grande tensione emotiva per Gara 1 di semifinale. Il PalaRadi offre un bel colpo d’occhio, specie nella curva occupata dai gruppi del tifo organizzato G.D.P. e Cuore Biancoblu. Non molti, ma agguerriti, i sostenitori venuti dalla laguna.
Quintetti – Cremona si schiera con lo starting usuale, ovvero Diener, Saunders, Crawford, Aldridge e Mathiang. Venezia risponde con Haynes, Stone, Bramos, Mazzola e Watt. Inizio punto a punto, poi Diener e Mathiang danno lo strappo che vale il 12-6. Venezia non si scompone e, con Watt e Bramos, si porta a -1. Diener è decisamente in serata, ma Watt non lascia respiro alla difesa biancoblu. De Raffaele manda sul parquet Daye e Vidmar sul 19-15 a 2′ dalla fine del quarto. La Vanoli spreca parecchio, ma Saunders è freddo tanto dalla lunetta, quanto dai 6,75 e Cremona termina avanti 24-20. 10 punti per Watt e Sounders.
2° quarto – Assist clamoroso di Ruzzier per Gazzotti, che schiaccia di prepotenza. Sale in cattedra Stojanovic (5) e Cremona si porta a +7 (31-24). Vidmar tiene a galla la Reyer, poi Bramos mette la tripla del -3 (35-33) a 4′ dalla pausa. Vidmar spadroneggia nel pitturato avversario e Venezia impatta. La difesa orogranata costringe Cremona a conclusioni ad alto coefficiente d’errore, ma la tripla di Crawford ad una manciata di secondi dalla sirena manda le squadre negli spogliatoi sul 40-37.
3° quarto – Grande difesa dell’Umana, che tiene la Vanoli sul 42 pari. I 5 punti di Stone e il canestro di Daye (47-49, parziale 12-7 per Venezia) costringono Sacchetti al timeout (5′). Cremona ha un black out sui due lati del campo e la Reyer si porta a +9 (47-56). Ruzzier litiga col canestro, ma infine la mette dall’arco grande. Sul 54-59, dopo l’ennesima palla persa, De Raffaele ricorre alla pausa tecnica. Cremona non molla la presa e con Ricci da 3 si porta a -2. La seconda bomba di Cerella consegna il +5 ai suoi, dopo un parziale vinto 27-19. Il tabellone dice 59-64.
4° quarto – Segna Crawford, ma Venezia sporca tutti i palloni, impedendo ai biancoblu di concretizzare la rimonta. Watt non sbaglia nulla e porta la Reyer sul 61-70. Haynes la mette da 3, ma gli risponde subito Crawford. La Vanoli prova a non mollare, ma patisce moltissimo in difesa, subendo il +11 da Tonut. Con 4′ da giocare, Cremona riduce a 7 punti il gap. L’impressione è però che i lombardi abbiano ben poche armi da opporre a Venezia in questo momento del match: la circolazione di palla impeccabile e le molteplici opzioni sotto le plance e dal perimetro, pagano dividendi importanti ai lagunari. Vince meritatamente Venezia 87-80. La serie si complica indubbiamente per la Vanoli, che tuttavia ha sempre reagito con orgoglio alle battute d’arresto. Gara 2 sabato sera.
Magic moment – Il terzo quarto ha scavato un solco sufficiente a girare l’inerzia a favore di Venezia. Il devastante ultimo quarto giocato da Watt ha messo in ghiacciaia l’incontro.
Man of the match – Indubbiamente Watt, autore di una partita totale: 22 punti, con 10/13 da 2, 7 rimbalzi, 3 assist e 6 falli subiti. 31 di valutazione.
Numbers – La Vanoli non capitalizza i 21 tiri liberi assegnati, realizzandone solo 14. A Venezia ne sono stati assegnati solo 5. Altra doppia doppia per Mathiang (11 punti e 15 rimbalzi, 26 val.). Grande prestazione di Diener al tiro (6/9 dal campo), assist-man dell’incontro con 6 servizi. 33 punti dalla panchina di Venezia; 21 da quella di Cremona.
Vanoli Cremona – Umana Reyer Venezia 80-87 (24-20, 16-17, 19-27, 21-23)
Cremona: Saunders 14, Sanguinetti ne, Gazzotti 2, Diener 15, Ricci 5, Ruzzier 7, Mathiang 11, Crawford 14, Aldridge 5, Stojanovic 7. Allenatore Sacchetti
Venezia: Haynes 9, Stone 10, Bramos 11, Tonut 2, Daye 11, De Nicolao 4, Vidmar 8, Biligha ne, Giuri ne, Mazzola 2, Cerella 8, Watt 2. Allenatore De Raffaele