Sarebbe ingeneroso dire che Cividale passa al Paladozza per i demeriti della Fortitudo così come sarebbe ingeneroso dire che i demeriti della Fortitudo sono figli dei meriti di Cividale. Ci siamo lasciati prendere la mano dalla filosofia che attanaglia la conferenza post gara di Dalmonte ( enigmatico quanto basta e quanto serve a non celare un certo scollamento tra lo staff tecnico e i giocatori), ma quello che ci lascia questa domenica di metà Gennaio è il freddo, dentro e fuori al Paladozza. La partita poteva durare anche una settimana: la Fortitudo avrebbe sempre perso. Questo perchè Bologna non ha mai dato la sensazione di poter vincere una partita che per ritmi, scelte, protagonisti ha sempre parlato friulano. Certo, chi vince gongola, e fa bene; e allora il Pillastrini del dopo gara che elogia giocatori, staff, pubblico, storia recente del basket a Cividale, ci sta ed è giustificato. Perchè la realtà è bella e concreta ed è certo più semplice giocare con 22 punti in classifica quando forse te ne aspettavi a inizio stagione 12-14 a questo punto della stagione e poter scimmiottare al Paladozza come ha fatto Rota, capitano ventitreenne che spara 4 triple in faccia a uno stralunato Thornton e scorrazza in mezzo alla difesucola biancoblù quasi fosse Steve Curry. Cividale gioca sulle ali dell’entusiasmo, senza pressioni di sorta e sapendo che tutto quello che viene è grasso che cola e che la favola, così, può durare.

Dall’altra parte forse c’è una struttura, più che una squadra, che sta vivendo probabilmente il momento più basso della stagione, sia sotto un profilo tecnico, sia sotto un profilo emotivo ( nel senso di coesione); che appare, se vogliamo usare una metafora, proprio come l’adesivo Flats Service ( inizio spettrale per il nuovo mail sponsor) sopra alla maglia Kigili che sotto si intravede nella “cerimonia” di presentazione del “nuovo” sponsor principale.

E allora lo “smarcamento” di Dalmonte che dice ma non dice, che non si sofferma su nessun lato tecnico della partita appena persa proprio sotto quel profilo ( mai la Fortitudo è stata in grado di “cambiare ritmo” o di provare qualche alternativa sulla gestione dei giocatori per spostare una inerzia che già dopo 10 minuti era chiara), trasmette proprio tutta la tensione che pervade il mondo Fortitudo in questo periodo. E allora la debacle di Chiusi, sommata a questa mediocre prestazione casalinga non può che portare a quelle riflessioni che in più occasioni Dalmonte ha richiamato, ma che di fatto, oggi si palesano come necessarie e non differibili.

La gara di domenica prossima sarà ancora fortemente condizionata da queste inquietanti situazioni ovvero ritroveremo una Fortitudo con il coltello tra i denti pronta a difendere il suo fortino dall’attacco di Udine che, seppure non nel momento migliore della stagione è pur sempre una squadra con grandi attributi e individualità? Sarà un interrogativo cui potremo dare risposta domenica alle 17 quando si alzerà la palla a due della giornata n.19.

La Cronaca

Abbiamo detto tanto e di cronaca rimane ben poco. La Fortitudo a dire il vero nei primi dieci – dodici minuti gioca anche la sua partita, provando a correre nel tentativo di “non far piazzare” la difesa friulana. Purtroppo però il “corri e tira” porta pochi frutti: da un lato Cividale si riesce sempre a piazzare ( Bologna farà solo 11 punti in contropiede in tutta la gara) e dall’altro le percentuali non aiutano la effe ( primo quarto da 4/19 con 1/6 dalla lunga). Cividale non lascia spazi, la Fortitudo non ha nessun piano B ( e questo è il limite tecnico di serata, non avere una alternativa o non provare una alternativa), cosa che invece i friulani hanno: non riuscendo ad avvicinarsi a canestro giocano quasi sempre 18-20 secondi ad azione e il più delle volte concludendo dall’arco. E se ne primo quarto il 2/10 sembra un campanello di allarme per gli ospiti, i ragazzi del Pilla non si disuniscono e nei restanti tre quarti il fatturato sarà 10/26 con Rota che dopo un inizio complicato ( primi 3 tiri sul ferro) poi colleziona in 6/8 da paura che di fatto mette Bologna a inseguire da lì all’eternità.

Certo, la Fortitudo anche in apertura di terzo periodo torna fino alla parità a quota 50 ( al minuto 24), per poi scivolare allegramente fino al -12 del 57-69 dove la partita si chiude. La effe prova a tornare in partita ( sempre con una manovra di attacco abbastanza ripetitiva e con palla ferma per troppi secondi), ma Cividale controlla senza mai lasciare meno di due possessi di divario all’avversario. Una prova davvero modesta al cospetto di una squadra che, senza un americano ( peraltro principale terminale offensivo) ha fatto la partita che voleva, come voleva e senza mai dare ad un avversario di fatto immobile sulle alternative, la possibilità di pensare di poter vincere: il tutto in trasferta e su un campo che fino ad oggi aveva lasciato spazio solo a Cento.

Pagelline:

Fortitudo Bologna: Thornton 4 regalato. Prestazione allucinante. Aradori 6: fa il suo, non di più. Barbante 5: impalpabile. Panni 5: nulla da segnalare. Fantinelli 5: soccombe nella pochezza generale. Italiano 4: invisibile. Cucci 6: il suo, come Aradori. Davis 6,5: il migliore, nel deserto. All. Dalmonte, 4: In confusione

UEB Gesteco: Maini 6,5: concreto. Cassese 6+: piazza due triple quando conta. Rota 8: la sua serata. Mouaha, 6: fa con quello che ha, falloso. Battistini 5,5: non lascia segno. Pepper 4,5: checchè ne dica Pilla a noi non è piaciuto. Micalich 5,5: sta in campo per dare fiato. Nikolic 7: faccia tosta, 18enne ma non sembra. Dell’Agnello 7: gara con un senso sia in attacco, sia in difesa. All. Pillastrini, voto 8: con questi ragazzi sta facendo di tutto e di più.

FORTITUDO BOLOGNA – UEB CIVIDALE 72-75 (12-15) (32-35) (50-55)

Fortitudo: Biordi N.E., Bonfiglioli N.E., Thornton 5 (2/8, 0/3), Aradori 15 (1/2, 2/3), Natalini N.E., Barbante 4 (2/5), Panni 7 (2/2, 1/4), Fantinelli 6 (3/7, 0/1), Niang NE, Italiano (0/2), Cucci 16 (4/6, 1/3), Davis 19 (7/9, 1/3). All. Dalmonte

Cividale: Miani 9 (3/3, 1/4), Cassese 6 (2/4 da 3), Rota 24 (2/3, 6/11), Mouaha 5 (2/4), Battistini 5 (0/1, 1/3), Barel NE, Clarke n.e., Pepper 3 (1/4. 0/6), Micalich (0/1 da 3), Nikolic 9 (3/4, 1/3), Dell’Agnello 14 (5/7, 1/4). All. Pillastrini

Statistiche di squadra: Tiri da 2: Bo 21/41, Civ. 16/26. Tiri da 3 punti: Bo 5/17, Civ. 12/36. Liberi: Bo: 15/20, Civ. 7/7. Rimb. Bo 36 (28+8, Fantinelli 9), Civ. 31 (26+5, Miani e Mouhaha 5). Assist Bo 17 ( Thorton 5), Civ. 14 ( 3 con 3).

Arbitri: Foti, Cappello e Roiaz.

Spettatori: 4.216