Diecimila abitanti circa, tracce robuste di fasti di antica romanità, le salde tradizioni dell’orgoglio friulano laboriosità e cuore, poche parole e molti fatti, e anche una delizia del palato chiamata gubana che ti sorride in ogni tipo di confezione e formato dalle pasticcerie cittadine. Cividale del Friuli è una realtà tranquilla della provincia di Udine che, da qualche tempo a questa parte, sta coltivandosi piano piano un pensiero stupendo: approdare nella massima serie cestistica. Impossibile? No davvero, e i numeri lo urlano possenti. Secondo posto in campionato con venti punti, ironia della sorte proprio con quell’Udine che le è capoluogo di provincia e alla quale, in questo campionato, ha già fatto lo sgambetto al Pala Gesteco, due sole lunghezze dalla capolista Rimini e una gran voglia di fare quindi il grande salto dopo due anni di frequentazione della serie A2.
Già, perchè la piccola, grande Ueb, acronimo che sta per United Eagles basketball , aquile unite nel mondo della palla a spicchi, sta galoppando a dovere. Nata il 10 luglio 2020, praticamente è ancora bambina e, dopo soli quattro anni di esistenza, si potrebbe scartare il regalo più bello. Acquisì il titolo sportivo di Valsesia e da lì ebbe inizio tutta la favola con un approdo in A2 che fece giustamente stappare lo spumante. La pattuglia cividalese non ha cambiato conducator riaffidandosi a quello Stefano Pillastrini al quale, avanti così, vorranno dedicare un monumento visto ciò che sta facendo per il sodalizio cestistico. Il roster è di tutto rispetto, e varrà sottolineare soprattutto l’apporto di Lucio Redivo, uno che le sfide ama raccoglierle e vincerle e lo ha provato con la bellezza di 219 punti messi a segno in tredici partite , l’equivalente di 16,8 punti a discesa in campo. L’argentino ex Brindisi e Monferrato è diventato una delle bandiere della squadra. Delittuoso sarebbe sottacere anche il tonante apporto realizzativo che si sprigiona dalle mani di Derrick Marks con i suoi 109 punti e da Giacomo Dell’Agnello con i suoi 125, figlio della gloria cestistica Sandro Dell’Agnello, uno dei migliori tecnici sulla piazza, e sangue di precisione e voglia di combattere a colpi di canestri ereditate sino all’ultima goccia. Precisazione di servizio, i punti sono riferiti alle occasioni, parecchie, nelle quali i summenzionati hanno riempito il tabellino con un dato in doppia cifra.
Dove potrà dunque arrivare Cividale? Per ora è nell’Olimpo della classifica e non ha alcuna intenzione di muoversi. Compagini blasonate come Cantù e Fortitudo Bologna hanno provato sulla loro pelle che i friulani hanno bruciato le tappe della loro crescita e sono pronti a giocarsela con chiunque. Chi vivrà vedrà.