La bandiera per eccellenza della pallacanestro italiana con 25 stagioni disputate e ben 14.397 punti realizzati, cifra che rappresenta tutt’ora il record del nostro campionato. Salì alla ribalta giovanissimo con la prestigiosa canotta di Cantù, con cui vinse uno Scudetto, due Coppe dei Campioni, due Coppe delle Coppe e una Coppa Intercontinentale. Trasferitosi a Milano dopo 12 stagioni, nel 1993 conquistò la Coppa Korac nella finale tutta italiana contro la Virtus Roma.
Nel 2004 chiuse la carriera a Rieti, che aiutò a tornare in Serie A2, ma prima c’erano state le esperienze di Pesaro, Gorizia e l’emozionante ritorno a Cantù nel 1998.
Proprio con i brianzoli diventò il Re dei marcatori; accadde a Reggio Emilia il 10 aprile 2000, quando superò i 13.957 punti di Oscar nemmeno a dirlo con una tripla, la sua specialità. Gli arbitri Lamonica e Sabetta fermarono il gioco per consegnarli il pallone del record, tutto il Pala Bigi sportivamente lo applaudì per due minuti mentre il Presidente Franco Corrado lo abbracciò come un figlio.
Grazie ai 3.785 punti in 213 partite disputate, Riva è un recordman assoluto anche con la Nazionale Italiana, con la quale ha vinto la medaglia d’Oro agli Europei di Nantes del 1983 e quella d’Argento nell’edizione di Roma del 1991. Il 29 ottobre 1987, a Forlì, mise a segno 46 punti nella vittoria per 141-75 contro la Svizzera, stabilendo così il nuovo record, tutt’ora imbattuto, di marcature in maglia azzurra, un primato che apparteneva dal 1956 al canturino Cappelletti.
Nella nostra Serie A ha viaggiato a 13,5 di valutazione media in 29,6 minuti giocati, coefficiente punti Sotto Canestro di 0,46 per una quotazione che arriverebbe a 405.000 fanta crediti.
Ah, da un paio di stagioni siamo felicissimi di averlo quale testimonial di SOTTO CANESTRO e, come recita il nostro claim, se pensate di essere più forti di “Nembo Kid”, iscrivetevi e dimostratelo! 😉🏀
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