Non è bastata la combattività alla Vanoli Cremona per avere la meglio sui Campioni d’Italia
dell’EA7 Milano: troppa la differenza sul piano atletico e di profondità del roster tra le due squadre. Milano si impone al PalaRadi per 68-61, nella prima partita in assoluto del campionato di Serie A 2014-15. Il palasport cremonese è da tutto esaurito; un centinaio i tifosi milanesi, tra cui spiccava il patron Giorgio Armani. Per Cremona la partenza è tutta in salita, orfana com’è dell’uomo-cardine Luca Vitali; a questo si è aggiunto il forfait dell’ultima ora di Mian. L’Olimpia è priva dello squalificato Hackett, ma recupera Moss in extremis.
Pancotto, dunque, schiera Ferguson, Hayes, Bell, Clark e Campani. Banchi risponde con Ragland, Gentile, Moss, Melli e Samuels. Il gap di centimetri e chili tra le due formazioni è evidente, benché entrambe fatichino a finalizzare, inizialmente. Il primo canestro è di Samuels, vero califfo d’area, a tratti immarcabile per il pur volitivo Campani e per Poscic. Il primo quarto si snocciola senza particolari allunghi fino al 5′, quando Gentile finalizza un contropiede e segna il libero supplementare (5-8). Per i padroni di casa è Ferguson ad andare a segno con regolarità (7 punti nel primo quarto), ma Samuels e compagni mantengono il punteggio in controllo, terminando la frazione avanti 16-10. Gli americani di Cremona Bell (2 falli dopo 5′) e Clark sembrano a tratti in imbarazzo rispetto ai tempi del basket italiano; Hayes, sicuramente talentuoso, appare piuttosto innamorato della palla, anche quando la difesa di Milano erge un muro impenetrabile.
Il secondo quarto risulterà maggiormente equilibrato: le percentuali al tiro sono basse su entrambi i fronti, ma Cremona sembra “tenere” di fronte ai più attrezzati avversari. Il lituano Kleiza mostra subito di che pasta è fatto (7 punti nella seconda frazione, tutti di autorità). Clark ed Hayes escono dal torpore realizzativo e permettono alla squadra di Pancotto di restare a contatto dell’Olimpia. Si va alla pausa lunga con Milano avanti 30-26. Sicuramente si avverte tutto il peso dell’assenza di Vitali: al di là del peso specifico di Samuels sotto le plance, Campani non ha il naturale “innesco” in attacco. Difficile per i pur volenterosi Ferguson e Mei costituire l’asse play-pivot con Campani.
La terza frazione è quella che sancisce la superiorità atletica – più che tecnica – di Milano: la difesa si chiude, Cremona forza il tiro da 2, con percentuali scarse. Anche la squadra di Banchi non fà faville, ma risulta più concreta a canestro. Il gioco si fà più perimetrale: ciò permette a Ferguson e Bell di colpire oltre l’arco, ma anche Milano trova i suoi arcieri dalla distanza in Kleiza, Brooks e Samuels. All’8′ Milano tocca il massimo vantaggio, proprio sulla bomba di Kleiza (47-34). Brooks commette spesso infrazione di passi. Samuels dilaga da par suo. Cremona è drammaticamente a corto di rotazioni; i giocatori biancoblù non mollano sul piano dell’impegno, ma ciò non basta a mascherare l’appannamento complessivo del quintetto cremonese. Il parziale alla sirena dice 40-54 per Milano.
Gli ultimi 10′ vedono la Vanoli cercare di recuperare terreno, nonostante i due canestri iniziali di Kleiza e Moss. E’ Gazzotti, uscito dalla panchina, a colpire da 3. Positiva la sua prova contro i lunghi avversari: concentrato ed in grado di fare a sportellate anche con Samuels e James. Hayes piazza 4 punti consecutivi (49-60) e Banchi ci vuol parlare sopra. Campani fa 4/4 ai liberi, Moss colpisce dalla distanza. Cremona non molla, fino al canestro finale di Ferguson del 61-68 su cui fischia la sirena. Milano passa meritatamente, ma senza brillare. Cremona – onestamente – di più non avrebbe potuto fare questa sera, in tali condizioni di roster. Il pubblico di casa tributa un sentito applauso alla propria squadra, dimostrando di aver apprezzato la combattività degli uomini a disposizione di Pancotto. L’EA7 Milano non può certo essere quella vista stasera a Cremona; del resto era la “prima” per entrambe. Cremona attende buone nuove dall’infermeria: la fiducia e l’entusiamo non mancano. Banalmente, sono mancati gli uomini che non c’erano.
Vanoli Cremona – EA7 Milano 61-68
Cremona: Hayes 11, Gazzotti 3, Campani 4, Ferguson 18, Bell 9, Mei, Poscic 2, Clark 14. All. Pancotto
Milano: Ragland 10, Brooks 7, Gentile 9, Cerella, Melli 2, Meacham, Kleiza 13, James, Samuels 22, Moss 5. All Banchi
MVP: Samuels, 22 pt, 10 rbd, 3 st, 30 Val.