La conclusione della seconda fase a girone dell’Europeo di Lignano vede l’eliminazione dell’Italia.

Due sconfitte e una vittoria non sono abbastanza per i ragazzi di Sacripanti. La W di ieri sera contro Israele infatti era già inutile, dal momento che il Belgio aveva perso contro la Repubblica Ceca, non riuscendo a dare per la seconda volta una mano ad Azzurra. Contro le possibilità di qualificazione dell’Italia ha giocato in maniera pesantissima la orribile sconfitta subita contro la Lettonia, un 82-51 di totale impotenza offensiva e scarsissima applicazione, parzialmente “abbellito” nell’ultimo quarto dopo che in 30 minuti erano stati segnati 27 pti. In sede di cronaca delle prestazioni azzurre avevamo più volte fatto notare come la sterilità offensiva dell’Italia richiedesse, per essere rimediata, partite di assoluta dedizione: è venuta a mancare contro la Lettonia, e il particolare davvero deludente è che si trattava della gara decisiva per continuare il cammino. Non è da sottovalutare il fatto che le migliori partite per Fontecchio&Co siano arrivate contro Francia (W) e Serbia (L), le due formazioni più forti tra quelle affrontate, mentre le due sconfitte più dannose sono andate a passivo contro Bosnia e Lettonia, ampiamente alla portata degli azzurri: quasi che la concentrazione massima sia stata riservata agli impegni di cartello, non garantendo medesima attenzione alle Nazionali meno blasonate. Azzurra è arrivata quinta nel girone, dietro al Belgio sia per scontro diretto ereditato dalla prima fase che per differenza canestri: giocherà contro l’Ucraina, 6′ nell’altro girone, la semifinale di un mini-torneo per i posti dal 9′ a 12′. L’Europeo per noi si chiude avendo ottenuto l’obiettivo minimo, ossia la permanenza nella Division 1, ma con una serie di amare sensazioni a livello di gioco prodotto, di fluidità dello stesso, e di livello generale dei nostri giovani.

Le otto qualificate vanno ora alla fase ad eliminazione, secondo accoppiamenti incrociati tra i due gironi sul modello 1′ vs 4′. Queste le prossime partite. Serbia (1E) – Lituania (4F) ; Spagna (1F) – Belgio (4E) ; Francia (2E) – Rep.Ceca (3F) ; Turchia (2F) – Lettonia (3E). Come si nota, c’è una generale conferma del basket baltico, anche se la Lituania ha abbondantemente e colpevolmente gigioneggiato, ritrovandosi a dover affrontare la quotatissima Serbia; si conferma anche il basket dell’Europa Occidentale con le due scuole attualmente più produttive e il Belgio al posto dell’Italia; conferma anche del gran lavoro che in Turchia si svolge sui giovani almeno da 15 anni; la sorpresa è la Rep.Ceca, insieme alla generale bocciatura del basket slavo o panslavo, dal momento che la Russia è fuori e delle Repubbliche ex-Jugo è arrivata ai quarti solo la Serbia, peraltro forse la favorita principale del torneo.

Il torneo dei perdenti della prima fase, invece, vede andare avanti Russia e Gran Bretagna (sorpresissima!) nel Girone H e Polonia e Slovenia nel Girone I; significa che già sicure retrocesse in Divisione 2 sono Grecia (sorpresa!), BosniaErzegovina (amarissima sconfitta azzurra della prima fase), Croazia, Bulgaria. La Division 2, intanto, sta disputando il suo Europeo in Ungheria e finora, insieme alla sqaudra di casa, si stanno distinguendo Finalndia e Svezia, Macedonia e Montenegro; delle 8 formazioni che approderanno ai quarti solo una non sarà promossa: al momento un pronostico potrebbe ipotizzare si tratterà dell’Olanda, e potrebbe essere promosso con enorme sorpresa il Lussemburgo.