C’è chi racconta di aver visto addirittura Hackett tuffarsi nelle Isole Vergini, i Bagni del Diavolo (Devil’s Bath) di Virgin Gorda una perla del Caribe, e chi parla di divorzio con l’Armani nel caso di squalifica. Perché il messaggio di Proli al giocatore è stato chiaro e potrebbe essere “un’esca” per risolvere il contratto con un giocatore con un suo carattere: “Intanto torni subito a Trieste e chiarisca”, questo l’invito del presidente dell’Armani… E’ chiaro che se non torna a Trieste o non chiarisce con i responsabili della nazionale, passa dalla parte del torto. Nel contratto non sta scritto che l’Armani può obbligarlo ad andare in nazionale ma bisognerebbe conoscere cosa prevede la parte del disciplinare per capire quanto è possibile impugnare gli accordi.

Sui social forum molti sono con Danny Boy, a cominciare da Mario Boni una “puntea” della GIBA. All’inizio della stagione coach Banchi voleva Hackett a Milano, il giocatore ha risposto picche e poi ci è andato giocoforza a dicembre capito che era l’unica soluzione per salvaguardare il contratto e permettere alla Mens Sana di finire la stagione.
Il rapporto con Siena filava a gonfie vele, poi s’è incrinato di colpo quando Minucci ha raccontato sui giornali che l’offerta del Galatasaray era più interessante di quella di Milano. Hackett che ama esprimersi sui social Forum e va diritto alle cose, gli ha risposto con una frase sibillina, è balla, e tu Minucci lo sai bene.
A Milano dicono che, a parte Moss, Hackett non abbia legato molto con i compagni, incompatibilità di gioco con Alessandro Gentile forse fin dai tempi della Benetton, e la strana sensazione di ritrovarselo capitano quando a Treviso era un ragazzino delle giovanili. Già durante i playoff si parlava di un possibile foglio di via per Hackett, nel caso di un’offerta di mercato.
In fondo, l’Armani era in quel momento con le spalle al muro, non poteva perdere con Siena dopo averla smantellata, altrimenti i tifosi avrebbero contestato il club per una sconfitta con una squadra indebolita, in odore di fallimento e con un ex allenatore di Milano molto celebrato..
E chi non dice che a sua volta anche il giocatore abbia voglia di cambiare aria, che non gli spia piaciuto ascoltare le voci che verrà utilizzato solo come guardia, lui che ama avere una squadra in pugno?.
In Italia nessuno può permettersi il suo contratto, ma la sua quotazione europea è alta. E’ stato proclamato MVP settimanale di Euroleague, un premio dato solo a Danny Boy e Pietro Aradori, E chi non dice , anche se è difficile immaginare un binomio con Milos Teodosic, che sia arrivata un’offerta dal Cska Mosca mettendo sul tavolo 1,3 milioni di euro per Gentile, oppure una squadra tedesca (Berlino, Bamberg più che Monaco che ha già Djedovic come guardia) o magari in Cina?.
Il mercato, adesso, potrebbe risentire di questo nodo da tagliare in fretta, e vuoi che non si pensi che via Hackett, all’Armani Banchi pensare di far tornare in Italia Bobby Brown, il match winner dello scudetto senese e Premio Alphonso Ford come miglior tiratore Euroleague 2012-13: a 30 anni e con 4 maglie NBA (Sacramento, Minnesota,Hotnets, Clippers),tornerebbe volentieri dalla Cina dove ha segnato 30,6 punti di media a partita con i Dongguan Leopards.
Varese che è già arrivata a circa 1700 abbonamenti per l’effetto-Pozzzecco sta per firmare Ed Daniel, 24 anni, 2,00, ala di Murray State lanciata da Pistoia (9,2 punti, 7,9 rimbalzi), guarda allo junior di Treviglio Fiaccadori.
Sta per tornare in Italia , chiamato da Avellino, un play interessantissimo (1,85, 28 ani) come Sundiata “Yatta” Gaines visto a Cantù nel 2008-2009 dove è arrivato finiti gli studi a Georgia (SEC), e poi Idaho (D League), Utah Jazz. Minnesota, Toronto, Nets nel 2012, in Georgia, in Cina, al Besiktas, poi ancora in D League (Reno Bighorns) e Venezuela (Guaiqueries Margarita). Si è fatto notare alla Summer League.
Grissin Bob molto attiva, dopo Polonara tratta Dionte Christmas passato fugacemente da Siena (9 gare, 5,1 punti e 1,3 assist per gara) giusto in tempo per uno scudetto, dopo essere stato tagliato da Messina al Cska. Uscito da Temple, l’università di Filadelfia dove è nato il 15 settembre ’86, 1,96, guarda e calcato i campi turchi, greci e trovano posto nei Phoenix Sun. L’alternativa sarebbe un giocatore che ha attirato l’attenzione degli osservatori italiani alla Summer League, Dwight Buycks, ex giocatore di Marquette (Wisconsin), molto futuribile, point guard di 1,91, 25 anni, che Toronto ha lasciato libero e giocato a Tulsa e giocato a Ostenda e Gravelines.
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