La partita casalinga contro la Fortitudo, all’inizio dell’anno, era la più attesa a Cento, storico feudo di Fortitudinità.La situazione di classifica della Baltur, costretta alla lotta per non retrocedere, ha resso più tesa l’atmosfera di questo primo derby di serie A tra due tifoserie gemelle. Cento può anche trarre maggior vigore alla lotta dalla notizia delle contemporanee sconfitte dientrambe le più dirette avversarie per la salvezza: Bakery PC e Termoforgia Jesi, che la precedono di 2 pti in classifica, hanno perso entrambe.

PRIMO QUARTO. Inizio difficilissimo per la Baltur, che si scontra con la fisicità della F, che per esempio ha una pg di 195 cm in grado di agire come e quando vuole in post-basso. 10-2 per i ragazzi di coach Antimo Martino quand non sono nemmeno 3 i minuti giocati. Poi coach Bechi ordina di giocare alla tabellina del 3 e le triple riportano Cento a -3 su un trepunti di White. Così come la Effe è profonda, altrettanto La Baltur ha rotazioni corte, qeuando deve ricorrere alla panchina profonda l’intensità cala, consentendo a BO di prendere ancora qualche punto, ma non tanti da chiudere la contesa: il primo riposo dice 24-17 F.

SECONDO QUARTO. altro rush della Fortitudo da metà periodo in poi: il protagonista principale è Venuto, nono uomo delle rotazioni bolognesi, che infila 5 di seguito per regalare ai suoi il +10 (26-36) che diventa dozzina su un lay-up rovesciato di Carlos Delfino. A questo punto della gara coach Bechi ordina una sorta di triangolo e due, in difesa, in cui James White cura Leunen e Benfatto fa a botte con Pini: loro due non cambiano mai, gli altri tre invece cambiano sempre. Il risultato è pregevole: come spesso le capita quando la mira non è eccelsa, la F va in confusione offensiva, Leunen sbatte su White che è 10 volte più mobile e atletico anche con le noie alla schiena; in attacco Benfatto sfugge due volte  Pini (1 vs 1 da post basso e poi back-door) e una a Leunen per due lunette. Un And1 dell’USA ex SlamDunk Champion porta Cento a -3, e il finale di primo tempo trova un punteggio non disprezzabile per i centesi: + 4 Fortitudo, 41-45.

3  QUARTO. Iliorno della seconda metà non è il massimo per Cento che infrange i 24 secs, Ma White e Taylor tengono chiuso il divario anche perché Bologna manca qualche tiro libero. Sono le perse a mettere la Baltur nei guai: un  regalo di Benfatto porta il +9 Fortitudo. Un roster che mette a referto 9 uomini contro uno che ha sullo score 5 giocatori: il segno del terzo periodo è questo, perché la fatica prende il sopravvento sull’impegno dei centesi, che cominciano a concedere And 1 e reboff alla Effe. A 1 minuti dall’ultima sirena breve il divario è diventato stabile in doppia cifra (51-67) e alla fine una tripla del Cincia scrive +19 (51-70).

4 QUARTO.  Si impegna la Baltur, supportata dal pubblico che non perde del tutto la sfida con quello fortitudino, ma per due volte dopo buone difese spreca il contropiede che poteva dare -15-e-13. Conciarini al posto di Hasbrouck non crea attaccco per Bologna, e una tripla di Gasparin dona il -12 che non risolve la questione del vincere la partita, ma mostra che i ragazzi di coach Bechi son pronti alla lotta per la salvezza. La reazione della F al piccolo break di Cento arriv col rientro del quintetto base, anche se costa un piccolo spavento epr la caviglia già plurinfortunata di Kenny Hasbrouck. Un guizzo di White e una difesa fallosa ma accettata dai refs di Benfatto sulla guardia USA porta anche il -9, ma la profondità delle risorse della formazione bolognese trova Leunen per la tripla. Il passivo finale conta: Cento rientra a -7 per dimostrare di nuovo a se stessa di esserci e giocare fino alla fine una gara di spessore, pur perdente, gioverà nelle ultime giornate ai ragazzi di Bechi: 78-85 per la Fortitudo che può giore ulteriormente per la notizia del ko di Montegranaro a Verona, evento che rende possibile ai bolognesi conquistare la promozione in casa, domenica prossima vs la Bondi Ferrara.