DOMANI, DOMANI… Canzone di Sanremo del ’78, che più Sanremese non si può: era Laura Luca a cantarla, ma il gancio è il fatto che si gioca e si dovrebbe vedere la prima partita della finale del campionato di basket: Milano – Siena. Un classico, tristemente classico, sia per Milano (per le sonanti sconfitte a volte marcate da dubbi di questi ultimi anni), che per Siena, che si scopre carnefice e vittima di una gestione che nella migliore delle ipotesi va definita problematica ma qui gli eufemismi si sprecano. Il quadro della situazione è cambiato: la parte del favorito la fa Milano e di ciò subisce la pressione, mentre Siena libera dal dover vincere sempre è pressata da altri problemi di cui i giornali e i tribunali hanno avuto a che fare recentemente.
Comincia anche l’esposizione televisiva delle finali e ciò capita nel momento in cui la Lega elegge il Presidente di Brindisi Fernando Marino nuovo massimo dirigente, al quale è giusto fare un augurio per una miglior fortuna e maggior attività degli ultimi pari ruolo. Il basket ha bisogno di iniziative intelligenti per rimettersi in carreggiata e occupare il posto che nello sport e nell’immaginario comune gli compete naturalmente: è sempre stato un locomotore per tutti gli altri sport, per creatività e iniziative, è il caso che torni a prendersi spazio e interesse.
Il galleggiamento random degli ultimi tempi ha relegato il basket in nicchie ombrose e prive di visibilità: gli strumenti dei nuovi media si prestano a tutto ciò, però attenzione a usarli nel modo sbagliato… i ragazzi di adesso sono svegli e non li imbrogli, bisogna proporre cose funzionali a quello che la gente cerca: quindi occorrono inchieste di mercato vere, non pilotate, quelle dove le gente dice quello che gli piace e non campionate ad hoc, per scoprire il come, il dove, il quando ecc…
Tornando alle finali e alla televisione, se non cambiano in corsa, come regista dovrebbe esserci quello che considero il più “centrato” tra i colleghi Rai per le riprese del basket, Dario Barone, per lo meno nelle prime due partite e questa è sicuramente, per chi guarderà la partita in tv, una buona notizia. Con la premessa che la pallacanestro continua a non sembrare nei pensieri di molti redattori e dirigenti dell’azienda e il supporto redazionale e di coordinamento non brilla per aiutare ad arricchire il prodotto televisivo. Ma è storia vecchia: speriamo nel nuovo Presidente e nella (eventuale) nuova struttura di Lega…