Le belle notizie arrivano anche dal campo: Napoli esce fuori dalla crisi di risultati e lo fa battendo la prima della classe Verona e interrompendo,così, la sua imbattibilità attiva da 9 giornate. Una vittoria che dà morale e che riaccende l’entusiasmo dei tifosi, oggi accorsi in migliaia al palazzetto.
La cronaca
Primo quarto molto intenso. Le due squadre impostavano un ritmo molto alto e rispondevano colpo su colpo ai rispettivi canestri. Un galvanizzato Brooks cercava di portare i suoi in vantaggio ma le 3 triple di Umeh, troppo spesso libero nel tiro, consentiva a Verona di restare agganciata. La prima frazione vedeva Napoli avanti di 2 (19-17)
Il secondo quarto si apriva con una palla persa ingenuamente dagli ospiti su una furba pressione di Sabbatino. Da lì, un Napoli più attento e cinico sotto canestro riusciva anche nell’allungo di 7 punti a tre minuti dalla sirena. I gialloblu cercavano di ricucire e riuscivano, con i canestri di Ndoja, a chiudere il secondo parziale sotto di 4 (37-33).
Il ritorno dagli spogliatoio era decisivo per l’economia del match. Uno straripante Napoli riusciva a infliggere un parziale di 7 a 0 con l’asse Brkic–Jackson. Con il pubblico dalla sua parte, la squadra partenopea non doveva fare altro che allungare il passo: il canestro di Brooks, nell’ultimo possesso del quarto, portava gli azzurri a toccare il massimo vantaggio di 19 lunghezze (60-41)
Nell’ultima frazione si assisteva, come prevedibile, alla reazione veronese. Il parziale di 5 a 0 firmato da Reati e Gandini con la cooperazione di Umeh (per lui 22 pti) cercava di scalfire l’importante vantaggio creato dai partenopei i quali, però, riuscivano a tenere testa agli ultimi assalti scaligeri e a chiudere in cassaforte una vittoria tanto meritata quanto importante.
Arriva,quindi, una vitale boccata d’aria per la squadra partenopea. Gli uomini di coach Calvani hanno svolto appieno i compiti a loro impartiti: limitare l’iniziativa dei veronesi orfani, bisogna dirlo, di Monroe.
Tranne nella prima parte di gara in cui gli ospiti hanno colpito più volte dagli angoli, troppo spesso lasciati deserti dalla difesa azzurra, il resto della gara è stato condotto in maniera ordinata e diligente e, alla fine, il sottile margine di 10 punti non rispecchia la buona prova della squadra napoletana.
Ma è comunque una vittoria che assume un significato particolare perché arriva a culmine di un periodo incolore e che può dare slancio per il resto della stagione. Da questo importante successo, ottenuto contro una pretendente alla promozione, bisognerà ripartire facendo leva sul morale della squadra ma soprattutto dell’ambiente che ha mostrato, ancora una volta, un forte attaccamento alla squadra incitandola e sostenendola per l’intera durata della gara.
Prossimo impegno per la Givova Flor do cafè Napoli sarà in terra sicula: domenica sarà ospite della Pallacanestro Trapani oggi vincente in casa contro Casale.