Dopo una vita sul parquet a tirare e segnare bombe da 3, il BOMBA torna ad andare a bersaglio per Baskettiamo.com: non più con il pallone bensì con le parole-bomba! Le bombe di Claudio “Bomba” Bonaccorsi con gli assist di Salvatore Cavallo
Ripartiamo dalla Nazionale: pur senza partecipare ai Mondiali, finalmente un’estate azzurra con qualche soddisfazione?
«Direi di sì se contiamo anche le assenze eccellenti dei nostri mostri sacri, Gigione Datome a parte che è sempre più leader insieme ad Aradori, di una squadra che trova energia e risultati grazie anche ad un forte spirito di gruppo».
Oltre la scontata vittoria degli Usa, cosa c’è da mettere nella valigia dei ricordi della manifestazione iridata in Spagna?
«Una marea di cose, prima di tutto la fame di basket ad alti livelli parzialmente placata grazie alla messa in onda da Sportitalia di questo evento, emittente alla quale pregherei più lettori possibili di inviare una mail di ringraziamenti atti a dare un ulteriore sprono a far sì che non sia un episodio circoscritto al mondiale ma prosegua pure con manifestazioni nazionali con i vari campionati. Poi ovviamente i livelli di basket delle varie nazioni che hanno appassionato chi per intensità chi per tecnica che hanno dimostrato, ancora una volta se mai ce ne fosse stato il bisogno, che il basket è lo sport più bello del mondo».
Marino presidente della Legabasket scelta condivisibile?
«Ammetto, sono di parte; conosco Nando dai tempi che giocavo a Brindisi. Una persona seria e affidabile, un appassionato di basket che vive in una città che si nutre di pane e palla a spicchi per cui profondo conoscitore delle esigenze di questo mondo. Se verrà aiutato e non ostacolato è sicuramente la persona giusta».
Che serie A ci aspetta?
«È un pò prestino per dirlo, abbiamo perso un pezzo da 90 come Aradori e io sono per certi versi un conservatore per cui mi piacerebbe vedere più giocatori nostrani per appassionarmi di più. Ma credo che il finale play off dello scorso anno ci possa far presagire un bel campionato equilibrato nelle squadre di fascia alta».
Nuove regole da ottobre: i 14” per un nuovo attacco dopo un nuovo rimbalzo offensivo miglioreranno il gioco?
«Boh!? Certo è che vista l’evoluzione atletica dei giocatori è necessario spettacolarizzare questa peculiarità e probabilmente così facendo si rende il gioco ulteriormente veloce…. E i giudici di campo, poveretti, più pazzi a gestire i cronometri…»