Finisce all’ultimo secondo una partita che l’Umana Venezia aveva stravinto dopo poco più di 20’. I primi due parziali hanno visto la solita partenza lenta della Consultinvest, senza Myles in quintetto base a causa dei problemi fisici in settimana, uscito zoppicante nelle ultime fasi della partita, con una difesa troppo molle e sofferente contro la zona 3-2 di Recalcati. Venezia da parte sua si è presentata con le sicurezze della capolista, forte di 7 vittorie e una sola sconfitta, capace di ruotare tutti i suoi uomini quasi senza sentirne le conseguenze e con Peric in grande spolvero (36 di valutazione alla fine per lui). Troppo facili le triple piedi a terra per Dulkys e Ceron che hanno punito i padroni di casa spesso in ritardo nei recuperi difensivi, figli di cambi sistematici di marcatura studiati da Dell’Agnello per l’occasione.
Il terzo quarto è stato basket al limite del garbage time, con la Consultinvest incapace di reagire e Recalcati con il solo pensiero di riuscire a tenere alta la concentrazione. Già all’inizio del parziale, sul 37-56, la partita sembrava archiviata, e così è stato fino a 8’ dal termine. 2 triple di Williams, ai margini delle rotazioni e riprovato da Dell’Agnello solo per cercare di recuperare il giocatore dal tunnel in cui sembra essersi infilato, hanno ridato la spinta ai padroni di casa che hanno iniziato a crederci proprio nel momento in cui l’Umana, troppo sicura e tranquilla, ha iniziato a spegnersi. A 4’ dal termine Pesaro era a -10, sul 73-83, con Ross finalmente carico per e capace di prendersi tutte le responsabilità delle ultime azioni, dopo che a lungo era stato Musso l’unico terminale offensivo credibile tra i padroni di casa. A 1’ dal termine è una tripla di Ross a riportare la Vuelle al minimo svantaggio e negli ultimi 17”, palla in mano, la palla vagante capitata nelle mani di Williams ha trovato il play non pronto per il tiro che avrebbe regalato la vittoria a Pesaro e beffato Venezia, un passaggio di troppo e la sirena ha condannato la Consultinvest alla sconfitta senza neanche riuscire a tentare il tiro della vittoria. La squadra di Recalcati si è salvata così, mantenendo il primato solitario, rischiando più che soffrendo. Un sogno infranto per la Consultinvest che è andata davvero vicina a portare a casa i due punti, nonostante tutto sembrava fatta, invece è mancato l’ultimo guizzo.
Nel post partita lo sfogo del presidente della Vuelle, Ario Costa, contro arbitraggi che pur senza decisioni clamorose talvolta sembrano prendere di mira una squadra solo sulla carta già condannata alla retrocessione. Restano i dubbi su una classe arbitrale che, su molti campi, non sempre fornisce prestazioni adeguate al livello della serie A.
Consultinvest Pesaro – Umana Venezia 89-90
(16-24; 21-27; 18-25; 34-14)
Consultinvest Pesaro: Ross 23 (7/10,2/5), Myles 13 (5/8,1/4), Basile 6 (2/3 da 3), Musso 19 (2/2,3/5), Caverni ne, Raspino 9 (3/5,1/3), Judge 7 (3/6), Williams 8 (0/1,2/3), Crow ne, Reddic 4 (1/2), Tortù ne All. Dell’Agnello
Umana Venezia: Moore 7 (3/5,0/1), Stone 6 (2/5,0/1), Peric 25 (6/8,1/4), Goss 8 (4/6,0/3), Bolpin ne, Ruzzier 5 (1/1,1/1), Ress 7 (1/1,1/2), Ortner 2 (1/2), Nelson, Viggiano ne, Ceron 14 (0/1,4/5), Dulkys 16 (1/2,4/8) All. Recalcati
Consultinvest: 21/34 da 2, 11/23 da 3; 14/20 tl; Umana: 19/31 da 2, 11/25 da 3; 19/24 tl. Usciti per 5 falli:
Arbitri: Mazzoni, Vicino, Attard