Urania conquista la prima vittoria della stagione imponendosi in maniera netta sulla Juvi Cremona, affossata tra primo e secondo quarto da un parziale di 18-1 che, nonostante gli sforzi di Allen e Blake, non è più riuscita a raddrizzare. Per Milano, ancora trascinata da un Potts “on fire”, arriva così il successo numero 7 (a fronte di 4 sconfitte) contro le debuttanti e, come accaduto nelle ultime due stagioni con le affermazioni su Biella e Capo d’Orlando, vede la terza giornata sorriderle.

La gara

L’avvio di gara è tutto di marca Urania che dopo pochi minuti, spinta da Potts e Hill, scappa subito sul 10-3 costringendo al time-out coach crotti. La mini-pausa fa bene alla Juvi che con l’apporto di Allen, Reati e Blake torna momentaneamente in scia ai Wildcats i quali però, incassato il parziale, riprendono immediatamente ad infilare il canestro avversario. Prima Hill e poi Amato e Montano infatti trovano modo di punire a ripetizione la difesa ospite che, in men che non si dica, incassa un parziale di 13-1 che la porta alla prima sirena ad inseguire 25-12.

La forbice tra le squadre si amplia ulteriormente ad inizio secondo quarto col 5-0 tuto griffato Potts. Il numero 1 dei Wildcats viene imitato poco dopo da Hill e Pullazi e così la formazione meneghina si invola senza troppi patemi sul +18. Il 4-0 di Allen prova a scuotere la Juvi la quale però non riesce a dare continuità alla propria prestazione e così Potts e Pullazi non hanno problemi nel confermare il margine di Milano all’intervallo (42-27).

Alla ripresa delle operazioni la gara è spumeggiante con entrambe le squadre che rispondono l’una ai canestri dell’altra. il botta e risposta (che vede andare a segno anche il giovane Valsecchi tra i padroni di casa) mantiene inalterato il gap fino a metà quarto quando Allen e Blake infiammano un 6-2 che avvicina Cremona alla soglia dei dieci punti di svantaggio (52-40). Ebeling in contropiede e Potts di rapina però rispondono presenti e in questa maniera Urania può approcciare avanti ancora di dodici lunghezze (56-44) l’ultimo periodo.

Nel quarto conclusivo il copione non cambia con Cremona che prova a riavvicinarsi ma puntualmente, arrivata a toccare il -10, si ferma di fronte a una Milano che sa accelerare al punto giusto. Nonostante ciò, la gara rimane in bilico fino agli ultimi minuti quando, prima di liberi finali del debuttante Marra, Urania chiude i conti con un 9-3 che vede ancora protagonista Potts, ancora una volta mattatore di una gara che, a differenza di quanto accaduto a Latina, finalmente vede i Wildcats esultare al 40’.