La nuova Fortitudo targata Boniciolli (dopo l’esonero di Vandoni in settimana) stenta e non poco ad avere ragione di Arzignano, ultima in classifica e presentatasi al Paladozza con 15 sconfitte consecutive. La Eternedile sembra essere un cantiere aperto dove il nuovo coach ha stravolto quelle che erano le “gerarchie” del predecessore. Un dato su tutti. Giuliano Samoggia che passa da un impiego di oltre 30 minuti a soli 10 minuti di campo e perdippiù nessun impiego nella seconda frazione di gioco. Quanto vedremo da oggi alla fine della stagione, al momento pare ancora un enigma. Pronti via e la prima novità è servita: complice anche l’assenza per infortunio di Montano il nuovo condottiero della Fortitudo lancia in quintetto Leonardo Candi, il 97 di belle speranze del vivaio.

La Fortitudo gioca discretamente nella metà campo offensiva ma fatica tremendamente in difesa. Ottimi Iannilli e Carraretto in avvio, ma ottima anche Arzignano che con 5/8 dalla lunga nei primi dieci minuti si tiene in scia. Nota di cronaca. Nei primi dieci minuti Boniciolli schiera tutti gli effettivi a disposizione con una vorticosa rotazione.

Il secondo periodo continua sulla falsariga del primo. La Fortitudo attacca bene, ma subisce la verve di Bolcato e Zanotti (tanto di cappello ai due ragazzi di Arzignano) e pur confezionando buone cose in attacco non riesce a prendere il largo riuscendo quasi subito a creare un divario tra i due e i tre possessi ma senza mai riuscire nè a allungare nè a dare l’impressione di poterlo fare. In questo grande merito agli ospiti che vanno all’intervallo lungo con il 50% dall’arco e con Bolcato con il 75% dalla lunga pur avendo Zanotti e Camata con problemi di falli (49-41).

Si ritorna dal the senza grossi scossoni. Boniciolli cerca il quintetto migliore, lasciando Samoggia in panchina e dando fiducia (purtroppo mal ripagata) ad un Gennaro Sorrentino magari voglioso, ma disordinato e vittima dei soliti errori già visti in diverse altre uscite che appaiono essere frutto della sufficienza con cui il giocatore affronta gli impegni ( almeno questo è quello che si percepisce da fuori). Lamma fa pentole e coperchi, seppure con scarse percentuali al tiro, ma serve 11 assist e sfiora la tripla doppia ( alla fine per lui saranno 12 punti, 11 assist e 9 falli subiti) e chi sale in cattedra, a fianco di Carraretto ( importante la sua prova durante tutto l’arco della gara) è quel Davide Raucci tante volte oggetto misterioso e catalogato come brutto anatroccolo che oggi si scopre cigno.

In ogni caso Arzignano risponde colpo su colpo soprattutto con Bolcato e anche quando il bomber veneto incappa in un evitabile quinto fallo i ragazzi di coach Venezia (veramente ottima la direzione in panchina del coach ospite) non si disuniscono e con Zanotti, Vecato e Bordignon tornano fino all’ 83-82 con cui si affronta l’ultimo giro di lancette. Glaciale Carraretto per l’85-82, meno Varcato che ne sbaglia 1 . Lamma mette il 2/2 che di fatto chiude la gara a 30” dalla fine e gli ultimi due viaggi in lunetta di Raucci servono solo a fissare il risultato.

Grande spavento per la Fortitudo (che detto fuori dai denti non poteva certo permettersi il lusso di perdere due punti casalinghi contro l’ultima in classifica) che riprende il cammino verso le posizioni che contano ( nulla cambia, tutti hanno vinto sia Cento, sia Udine, sia Montichiari). Una bella soddisfazione per i ragazzi di Arzignano che dopo aver fatto scorrere brividi nella schiena dei soliti 3.500 del Paladozza terminano la loro giornata con una foto ricordo sotto una delle curve più belle di italia.

Fortitudo Eternedile – TFL Garcia Moreno Arzignano 89-83

(26-23; 49-41; 70-61)

Fortitudo: Candi 3 (1/2 da 3), Valentini 5 (2/7), Lamma 12 (0/3, ¼), Iannilli 13 (5/5), Samoggia 2 (1/2), Sorrentino 5 (2/4, 0/2), Mancin 4 (2/2), Raucci 16 (5/9; 1/2), Carraretto 29 (6/11, 4/6), Italiano. All. Boniciolli.

Arzignano: Bellato, Zanotti 15 (2/8, 2/4), Vencato 13 (3/4, 2/3), Monzardo 2 (1/3, 0/1), Rossetto n.e., Camata 8 (3/3), Bordignon 16 (4/7, 1/1), Bolcato 24 (3/5, 5/7), Tuminetto 5 (1/7 da 3). All. Venezia

Arbitri: Papini e Fabbri voto 5,5

Statistiche di squadra: Tiri da due punti: BO 23/43, AR 16/30. Tiri da 3 punti: BO 7/16, AR 11/23, Liberi: BO 22/30, AR 18/21, Rimbalzi: BO 33 (18+14), Iannilli 9, AR 27 (18+9), Zanotti e Camata 5. Assist: Bologna 24 (Lamma 11), Arzignano 16 (Bolcato e Tuminetto 4). PR/PP. Bologna 9/13, Arzignano 6/19. Valutazione Bologna 110, Arzignano 71.

Spettatori: 3.500 circa