Due parole per questo ennesimo doppio turno di EL: che + fatica.

1 – DUREZZA. Il 19 dicembre era il Round 15: a forza di doppi turni le squadre di EL hanno giocato 5 partite in 17 o 16 giorni, quasi tutte inframezzate da 1 o 2 impegni di campionato. Ritmo duro che segna un paio di differenze destinate a creare scompensi, decisioni, cambiamenti. Esiste una grossa differenza tra giocare da Lituani, Slavi e Tedeschi o da Spagnoli, Italiani e Greci. Per orrenda che sia, la LBA è più impegnativa del campionato tedesco o francese perché più forte nel fondo della classifica. Ancora più evidente il caso della ACB, i campionati greco e turco sono simili al nostro pur avendo qualche punto davvero morbido in coda. In ogni caso, per 5 delle nazioni rappresentate in EL, 10 delle attuali 18 squadre (e varrebbe anche in caso non fossero loro, ma delle connazionali), sarà necessario, in un futuro non tanto lontano, dotarsi di 2 roster, con pochi giocatori comuni. Questo causerà un aumento dell’importanza del budget, ne discenderà un potenziale pericolo-forbice: il rischio della separazione della EL tra squadre di prima e seconda o terza fascia. Uno dei motivi del fascino della competizione è l’estremo equilibrio al centro. In questa stagione il “centro” è parossisticamente affollato: va in pratica da 4 a 15; senza arrivare a questi estremi, sarebbe dannoso per ECA ritrovarsi con troppe differenze di competitività: ecco quindi l’esigenza di privatizzarsi sempre più, accentuare le distanze col mondo FIBA. Le competizioni saranno talmente distanti da rendere “Olimpia / Virtus LBA” versioni di sviluppo per quelle di EL. So che sembrano scenari lontani, ma il futuro sono le leghe private, è un futuro già scritto e, per me, in positivo: bisogna solo non farsi trovare impreparati.
2 – GIOVEDI’. Dipende anche dal tour de force lo schianto con cui hanno ceduto, dopo un inizio non spregevole, sia Maccabi che Partizan vs Fener e Stella Rossa. Gli Israeliani, forse messi KO (come me) dal giallo-blu vs giallo-blu da vietare in costituzione per proteggere gli occhi, sono stati vicini al -40; i bianconeri belgradesi sono riusciti a fare smettere di urlare persino coach Obradovic, tanto erano spenti.
3 – MESSINA. Non sono d’accordo con chi lo ha criticato per il conservatorismo nel finale della gara vs OLY. Un generale deve avere uno sguardo ampio, deve precedere gli eventi. Conservare il risultato favorevole per scarto canestri è stato MOLTO importante: significa due cose. La prima, lapalissiana ma non piccola, è che per sorpassare il Pireo non ci sarà bisogno di mettere 4 gare di differenza nel ritorno, ne bastano 3. La seconda, meno evidente, è che Messina ci crede e ha mandato lo stesso messaggio ai suoi giocatori.
3bis – (CIRCA) 40 POI 80 . Primo tempo al Pireo: OLY 9/23 da 2; secondo tempo: 10/12. La differenza è lì e nei reboff che, nel primo tempo, hanno permesso ai Greci di passare indenni quel 36% da due.
4 – ZIZIC (LOMAZS). Forse non toglieremo mai la parentesi dal nome del Lettone, è evidente che non è il giocatore “al posto di Smith” (cioè per migliorare / dare qualcosa di diverso e in più), ma è arrivato “per l’infortunio a Dobric”, è uno di seconda fascia destinato a non dare fastidio al ritorno del Serbo. Non lo conoscevo, onestamente: sono andato a guardare qualche cifra e la cosa più notevole è che ha avuto, anche recentissime, stagioni di ghiaccio dall’arco, tra 31 e 29%. La meno insipida resta un’annata da giovane speranzoso in un ASVEL migliore di oggi con Huertel nel prime, Yabu appena tornato da Boston e Lighty sempre lì; però può giocare sia sg che pg, resta sempre un Baltico. Su Zizic, invece, dico che dovrà essere molto bravo Banchi perché il centro croato è un gran nome con sostanza inferiore alla scritta. L’esonero di Sfairopoulos dal Maccabi pesa molto su Zizic, e anche l’annus horribilis (con relativo ciaociao) di Ataman all’Efes lo annovera tra le cause. Inizia sempre bene, poi quando bisogna fare sostanza al centro della stagione si eclissa, per tornare in stile e belle cifre a fine anno, quando le sue ultime squadre si sono trovate fuori dai PO. Ingombra bene il pitturato sia off che def, a volte stoppa in aiuto se è sveglio, offre ottimi blocchi: già mostrato nella prima partita d’esordio vs BAY. Ma già la seconda, più facile su carta e in pratica, è andata peggio della prima, a ben guardare. In ogni caso l’appuntamento è tra 5-7 partite da ora, quando di solito comincia a perdere garra e concentrazione e a sentirsi troppo figo per, suo eterno problema.
5 – TOPIC. Una Stella. Da Belgrado biancorossa un giovane vero (passaggio di testimone con Teodosic) che persino un coach prudente come Sfairopoulos mette in quintetto a 18 anni. Nikola Topic ha tutto: dimensioni da sf ma gioca pg, passa, tira, è veloce, possiede visioni non comuni e aggiunge ai gesti anche il tocco di “bello” che manda in orbita gli esteti. Come terminano le dita quando passa a due mani sopra la testa, per esempio. In più non è timido, a volte emerge un po’ di superbia e già adesso difende solo quando vuole lui. Fenomenale. Infatti gli Dei lo hanno subito punito: ginocchio, fuori un mese e mezzo.
6 – POZZECCO E LA SINDROME. La sindrome ansioso-depressiva che ha colto Tony Parker e la dirigenza ASVEL da quando ha cominciato a diventare certezza l’approdo di Parigi in EL. La perdita di primato, intaccata solo in parte da Montecarlo (franchigia in generale odiatissima nelle stanze francesi), diventerà reale per la combinazione tra la presenza di Paris Basketball e l’ostinazione di Monsieur P. a voler fare roster di bassissimo costo. Una politica che la ECA tollera poco, se reiterata. Esplosa la sindrome, non ne hanno azzeccata una, ingaggio del Pozzecco nazionale incluso: uno che disfa chiamato a risistemare. Bah.
7 – TRINCA. Il bentornato è coinciso con una W e una L. Il roster dello Zalgiris sarebbe stato da 5’ posto nella EL di 5 anni fa. Dopo l’annata sospesa per Covid, il livello si è alzato terribilmente, tanto da rendere difficile la continuità ad alto livello per società solide ma non ricchissime. Trinchieri ha fatto benissimo al Bayern (che ha cominciato a spendere solo per Laso) e ha spazio per pianificare il futuro. ZAL ha 78.5 pti/gara, nelle ultime 10 solo una volta è sceso sotto i 70: è il coach giusto per dare, a queste cifre off non disprezzabili, una def che le unisca alla parola Vittorie.
8 – MCKISSIC. Campione? No, e anche un po’ casinaro. Ma iper-atletico, guardia di pochi fondamentali, tanto fisico e tanta voglia di arrivare al ferro. Tipologia che, in una formazione, dovrebbe sempre essere presente. OLY è in ripresa: 4 W in fila. I conti di coach Bartzokas, forse, cominciano a comporsi e non penso sia casuale che le 4 W siano arrivate con i 4 maggiori minutaggi e le 4 migliori prestazioni stagionali di McKissic. La stagione dice 5 pti in 11 mins, ma le ultime 4 sono a 9.25 in 17, con 8/14 da 2 e 6/14 da 3, e 1 sola persa in totale.
9 – SESSANTA. Minuti per avere un vincitore. Ha vinto il Real dopo 4 OT sull’EFES, ha vinto il roster più lungo. 60 mins di basket, 53’ di campo per Larkin e Pleiss (i più…sfruttati…di tutti), sono equivalenti a un 10000 sprintato dalla partenza al traguardo.
10 – CLASSIFICA. Da 4 a 14 tre parità: 4 con 8 sconfitte, 4 con 9, 3 con 11. Questa situazione non si snocciolerà di molto: altro motivo dell’intelligenza della decisione di Messina. Ma ragioniamo su “sorpassare”: ora Milano è 12’ e deve mettere 3 partite in più su Montecarlo, Partizan, Valencia, Baskonia (da 8 a 11) e Pireo (ora 5); ne deve mettere 4 vs Pana, Maccabi, Fener. Montecarlo pare molto in crisi: solo 2 W nelle ultime 6, emergono i comportamenti dei singoli (spogliatoio notoriamente tribolato) e le frizioni mai negate tra parte della dirigenza e coach. Valencia e Baskonia sono abbordabili, il Pana e il Partizan devono dimostrare l’affidabilità delle loro versioni stagionali, il Maccabi resta un miracolo per come naviga i noti problemi. Recuperare 3/4 gare nello spazio di 15 è difficile, ma il terreno sufficiente esiste e benedetta sia la norma del Play-In (che Messina volle per primo e più di tutti: a volte, in particolare fuori dal campo purtroppo, ci prende ancora).
Vedi insights e inserzioni
Metti in evidenza il post
<img class="x16dsc37" role="presentation" src="data:;base64, ” width=”18″ height=”18″ />
Tutte le reazioni:

4