Due gare nella notte dei Playoffs NBA 2016. Continua la morìa di AllStar.

Dopo il ginocchio di Steph Curry e la mano di Chris Paul, un altra pg dell’AllStar Game di Toronto ha aggiunto la propia assenza ai PO: si tratta di IT4 e della sua caviglia. “Mild sprain” la diagnosi e dunque possibile se non probabile trovarlo per la prossima. Continuando con gli infortuni, quello di Steph non implica la fine per i suoi Playoffs, mentre quello di CP3 sì, a meno di miracoli o particolari eroismi (e anche Blake Griffin è in forte dubbio per problemi al quadricipite). Ed ora le partite, entrambe Gara5, di stanotte.

AIR CANADA CENTER, TORONTO. INDIANA PACERS 99 – TORONTO RAPTORS 102
Il Velociraptor aveva come ambiente abitativo le foreste delle attuali Cina e Mongolia del Cretaceo Superiore, e, contrariamente a quanto la letteratura e il cinema ci hanno abituato a vedere, non aveva abitudini di caccia sociale. Evidentemente i paleontologi non hanno mai spinto le loro ricerche fino alle arene di basket dell’Ontario, perchè la caccia dei Raptors ai Pacers nell’ultimo quarto di stanotte, è decisamente una battuta di caccia di gruppo. Entrati nel quarto periodo sotto di 15, i ragazzi di Casey hanno tenuto i Pacers a 9 punti nel parziale. Soprattutto, li han tenuti a 2 pti in 10 minuti, perchè Indiana si è parzialmente sbloccata solo dopo esser finita sotto di 6, subendo una corsa di 21-2. Decisivo, però, è stato il primo 8-0, dopo il quale i Raptors hanno cominciato a sentire il sangue dei Pacers, sempre più impauriti e capaci di perdere palloni in tutti i modi: sfondamenti (George), mani modello saponetta (CJ Miles), passaggi pigri e posizioni di ricezione ancor peggiori (un po’ tutti). In questo frangente signoreggiavano Biyombo e il rookie Powell, che rubava 2 palloni a George e per il pareggio a 92 inchiodava una schiacciata in contropiede registrata negli osservatori sismici di tutto il mondo (per la plasticità del gesto, consultare “Fidia”). Oltre a segnare solo 2 punti, i Pacers raramente riuscivano a tirare: infatti ancor più preoccupante del solo canestro segnato era il dato che diceva dei soli 8 tiri presi. Questa è stata la prima partita della serie terminata con distacco in single digit e poteva anche non terminare in 48′. Infatti, andati in vantaggio, i Raptors si ritenevano sazi, e consentivano ai Pacers un’ultima azione con 12 secondi da giocare e 3 punti da recuperare. Inspiegabilmente Monta Ellis partiva per segnarne due quando ormai mancavano solo 5 secondi. Veniva fermato, e la rimessa, dopo replay poco chiarificatore, era assegnata ad Indiana. Palla a George, marcato e mal posizionato per tirare: passaggio a Solomon Hill, che la infila da 3. Pareggio! No, W a Toronto, perchè il replay determinava, con una delle decisioni più difficili della storia dell’insant-R, che la palla al momento in cui il tabellone diventava rosso non era ancora stata completamente rilasciata dal giocatore. Si torna ad Indiana dopo che The Revenant ha scolputo il suo career high nei PO (39, con 8+8, 2 rec, 11/19 al tiro e 12 senza sbagliare dalla carità), dopo che DeRozan, almeno lui del Dinamico Duo, è tornato (34 con 10/22 e 12/13 dalla lunetta), dopo che Biyombo ha avuto più minuti e dato miglior rendimento (10+16) di Valanciunas. Lowry è ancora senza tiro: nella serie dopo Gara5 è 22/70, ma ha difeso e preso uno sfondamento decisivo su George. Indiana deve piangere amaramente non sul millesimo di secondo mancato nell’ultima azione, ma su tutto il quarto periodo, in cui non è riuscita a fare una singola azione degna di esser chiamata tale per 10 minuti fatali.
Serie 3-2, Toronto ha 2 colpi per passare il turno, il primo in casa dei Pacers.

PHILIPS ARENA, ATLANTA. BOSTON CELTICS 83 – ATLANTA HAWKS 110
Non erano partiti nemmeno male i Celtics (20-15 nel primo quarto), ma i due periodi centrali hanno segnato un vero blow-out: 42 pti segnati, ma 74, ripeto: 74 punti subiti. Difesa sparita, Atlanta sola in campo; anzi erano i Falchi a giocare come i Celtics, rubando palloni e dando volume irresistibile al loro gioco. Alla fine 77 tiri per Boston, 96 per Atlanta, +7 rimbalzi per i Falchi, e saldo perse/recuperate a +1 per i ragazzi di coach Bud, -15 per quelli di Stevens. Si torna a Boston con qualche incertezza sulla caviglia di IT4, e con qualche dato curioso. Gli unici due giocatori delle serie ad avere % di tiro al 50+ sono Amir Johnson e Mike Muscala….o meglio, erano, perchè il giovane Mike stanotte ha inciampato in uno 0/4. 5 Falchi in doppia cifra, e il migliore in campo è stato Kent Bazemore (16+5), che è l’autore del trittico di triple che ha cominciato a spaccare la partita: si era nel secondo quarto sul 31-26 Boston, all’intervallo il punteggio diceva 47-29; 21-8 il break, e non era ancora finita…. Benissimo anche Mike Scott (17+5, con solo 9 tiri). IT4 si è slogato la caviglia a inizio quarto periodo, ma, come anticipato, non è un infortunio di estrema gravità, e pensiamo che per Gara6 il piccoletto ci sarà anche in stampelle.
Serie 3-2, Atlanta ha il primo match ball da giocare in casa dei Celtics.