La OraSì Ravenna espugna il Palatiziano ed avanza al secondo turno di playoff. Le speranze dei capitolini si infrangono contro una squadra rocciosa, a differenza della prestazione ” a fisarmonica” dei padroni di casa, che più volte ricuciono lo strappo, e più volte lasciano l’allungo agli ospiti, in una gara che forse avrebbe dovuto essere affrontata con maggiore lucidità dalla Virtus. A detta dello stesso coach Martino la vittoria arriva dalla difesa e dalla gestione del ritmo, col gran risultato di tenere Roma sotto gli ottanta punti. Dopo una gara 3 giocata ad alto ritmo, il quarto ed ultimo atto della serie è stato per gran parte quello che voleva Ravenna. I romagnoli affronteranno la vincente di gara 5 tra Biella e Verona, auspicandosi un turno più abbordabile contro i veneti. Prestazione che non rispecchia in pieno la stagione appena conclusa da Roma, oltre le aspettative di inizio stagione. I ragazzi di Corbani hanno restituito alla piazza una squadra capace di divertire e di accendere gli entusiasmi della capitale dopo le ultime annate travagliate ed incerte, e questo resta il traguardo maggiore.

La gara

L’inizio goffo di Roma si rivelerà più decisivo di quanto non ci si aspetti, con Ravenna che gioca la sua pallacanestro, per alcuni aspetti diametralmente opposta a quella dei padroni di casa. Sabatini riprende l’opera da dove l’aveva lasciata, confezionando insieme a Smith il primo parziale di 11-2. Maresca e Baldasso con due bombe riportano in scia, anche se solo numericamente la Virtus, che chiuderà il primo periodo sotto di 8 dopo lo show di Chiumenti. Roma riesce ad invertire l’inerzia nel secondo quarto, unica frazione in cui riuscirà ad imporre il proprio gioco. Difesa solida che crea transizione e ricerca delle giocate di Brown in post, con queste armi la Virtus riesce a riportarsi sotto di 3 lunghezze dopo 17 minuti abbondanti. Chessa trova poi 3 capolavori da oltre l’arco, la terza da centrocampo, che portano i suoi a +4. Smith, molto più coinvolto rispetto all’ultima uscita, accorcia di nuovo e Brown schiaccia per chiudere il primo tempo sul 41-39. Terzo quarto dominato dalla confusione, con lunghissimi periodi trascorsi senza che niente muovesse le retìne. Tambone e Chessa si rispondono in apertura, poi Tambone non approfitta di un errore in closing out di Landi e non completa un potenziale gioco da 4. Il ritmo torna ad abbassarsi e la Virtus si ritrova di nuovo indietro, anche di 9 punti dopo la tripla di Sabatini. Parziale del terzo periodo di solo 17-12 per Ravenna. Durante l’ultimo atto Roma prova a riaccendersi, trovando subito il pareggio dopo l’antisportivo di Raschi e la penetrazione di Raffa. Brown ben innescato prima da Raffa e poi da Maresca appoggia due volte per il +4 dopo un minuto e mezzo dalla penultima sirena. Sabatini e Smith riportano avanti Ravenna, che impallina gli avversari con le triple di Sabatini e Tambone. La difesa capitolina tende a collassare dopo due o tre tempi di gioco, in seguito a pochissimi passaggi dei romagnoli. Ciò si rivela fatale, non basteranno dunque la bomba fortunosa di Landi i liberi di Chessa e la tripla di Raffa da clutch player per realizzare i desideri del pubblico del Palazzetto.

Magic Moment

La bomba da fermo del professore Raschi, che sigla l’ultimo allungo a +8 di Ravenna e chiude la serie. Giocata arrivata in un momento di incertezza, mentre Roma rischiava di rifarsi sotto.

Man of the match

Gherardo Sabatini aveva già ben rimpiazzato l’infortunato Marks in gara 3, ma oggi è stato l’uomo in più della Orasi, apparso imprendibile per gli esterni capitolini in più di un’occasione.

Numbers

20 i punti di Brown, probabilmente ora più vicino alla categoria a lui più adatta, e di Raffa, che ha provato ad essere The Man anche oggi.

20 anche per Sabatini, già proclamato MVP della serata e potenziale arma in più per coach Martino anche dopo il recupero di Marks.

44 la percentuale da oltre l’arco di entrambe le squadre, dimostrazione che la differenza è arrivata in vernice.

7 stampato sulla maglia, come i punti ed i rimbalzi di Alberto Chiumenti, tutti arrivati in momenti importanti della partita.

0 canestri da 2 punti realizzati da Roma nel terzo periodo.

Virtus Roma 79 – OraSì Ravenna 83

Virtus Roma: Brown 20, Raffa 20, Benetti ne, Piccolo, Lentini ne, Maresca 7, Chessa 16, Sandri 3, Baldasso 5, Landi 6, Vedovato 2. All.: Corbani.

OraSì Ravenna: Smith 16, Scaccabarozzi ne, Sgorbati, Chiumenti 7, Raschi 8, Masciadri 14, Tambone 13, Crusca 5, Seck ne, Sabatini 20. All.: Martino.