La Fortitudo, con una prova di carattere e di grande sofferenza ( a causa delle ridotte rotazioni, ulteriormente ridotte da una espulsone tanto insulsa quanto deleteria) agguanta Trieste in vetta alla classifica della Lega 2 girone Est.

Chiaro, non gli riesce la mission impossible di ribaltare il doppio confronto ( quel -25 di Trieste pesa troppo), ma almeno da oggi in avanti Trieste non potrà ( e non dovrà) piu’ fare passi falsi per non rischiare di essere sopravanzata.

Una Fortitudo, si direbbe, operaia, con Gandini Chillo e Cinciarini al potere. Ma anche la zampata del Mancio nel finale.

Trieste sicuramente piu’ appannata rispetto a quella vista nelle prime 12 giornate, magari in alcuni passaggi un po’ supponente e convinta di poterla portare a casa in qualsiasi momento ( l’atteggiamento di Dalmasson che diserta senza apparenti motivi la sala stampa nel dopogara ne è la dimostrazione) ma sempre una compagine difficile da affrontare e da battere e con il rientro di Da Ros ( molto piu’ importante per l’equilibrio dell’Alma rispetto alle fredde cifre) sicuramente ancora nel ruolo di favorita ( stante anche il percorso, ancora netto, all’Alma Arena).

LA CRONACA

Definire atipico il quintetto di Comuzzo è un eufemismo: panchina per Mancinelli, Rosselli e Amici. Fiducia a Chillo, Italiano ( con special mission su Javonte Green) con Fultz e Cincia. Chiaramente un quintetto che sulla carta ha poco o nulla in attacco ( resterà “sulla carta”). L’inizio è di marca giuliana, con Cavaliero, Bowers e Green Trieste si porta su un tutto sommato facile 7-13 (4’) segnando quasi sempre e con buone percentuali dal campo. Proprio nel momento in cui la capolista pensa di aver spostato i binari della gara verso se stessa, esce una Fortitudo che, con le armi di Trieste surclassa Trieste. Gioco, velocità, corri e tira sull’asse Cinciarini – Gandini. La effe scudata non sbaglia nulla né in attacco né in difesa, dove Trieste si incarta e non riesce piu’ a costruire alcun tiro comodo ma tutte soluzioni difficile e quasi sempre in affanno sui 24”.Quello che accade tra il 4’ e l’8’ è ciò che vorresti sempre vedere. 18-0 ( Cincia sontuoso, Gandini pure) con Trieste che da +6 si trova a -12 (25-13). Piccola reazione giuliana sul finire di quarto, un 4-0 che riporta la capoclassifica sotto la decina di ritardo ( 25-17).

All’inizio del secondo periodo la Fortitudo prova un’altra spallata: 6-0 per il 31-17 che rappresenta il massimo vantaggio ( 24-4 dal massimo vantaggio ospite). Purtroppo si inceppano i meccanismi di attacco dei padroni di casa che complici due sanguinose palle perse permettono a Trieste un parziale di 5-0 che costringe Comuzzo al time out ( 31-22, 13’). Anche dopo il time out l’attacco Fortitudo, complice a dire il vero una difesa piu’ attiva degli ospiti, fatica a trovare il bandolo producendo un altro paio di perse. Trieste rosicchia ( 31-24, minuto 14) affidandosi anche se con alterni risultati al tiro dalla lunga. La partita si riapre su un discutibile antisportivo fischiato ad Amici (35-30) su una conclusione dall’arco di Loschi. Purtroppo un tecnico ad Amici ( con conseguente espulsione per sommatoria di antisportivo e tecnico in pochi attimi) priva la Fortitudo di un uomo e rimette Trieste ad un possesso (35-34). Mancinelli e Rosselli dalla linea ( pur con tanti errori, purtroppo) tengono avanti la effe con un possesso pieno quando suona la sirena che manda tutti all’intervallo lungo (39-36).

All’intervallo i numeri ci dicono che Trieste ha tirato tanto da due quanto da tre ( 15 conclusioni dall’arco); la Fortitudo domina i rimbalzi ( 24 a 15), ma pesano i cinque errori dalla linea contro un unico errore di Trieste.

Dagli spogliatoi esce una Fortitudo cattiva, che mette anima, cuore e grinta sul parquet. Trieste, leziosa e a tratti supponente paga la maggiore intensità ( soprattutto difensiva) dei padroni di casa. Gandini ( risparmiato in tutto il secondo quarto) è l’anima e l’emblema della della Fortitudo grintosa e vogliosa: ma anche Chillo a combattere con scudo ed elmetto e il mai domo Nazzareno Italiano. 53-42 nuovo massimo vantaggio in doppia cifra al minuto 27’. E’ con la importante presenza a rimbalzo che la Fortitudo arriva a tirare anche 4 volte in una stessa azione, mentre Trieste raccoglie pochissimi extra possessi. Il vantaggio, all’imbocco dell’ultimo lato, girando l’ultima boa è oltre la doppia cifra (55-44) con Trieste, che viaggia oltre 84 di media partita, ferma a 44.

La prima metà dell’ultimo periodo è nel segno di Ciniciarini che martella con continuità il canestro avversario consentendo alla Fortitudo di prendere gli ultimi 5 minuti di partita con un “rassicurante” +10 ( 60-50). Una schiacciata assurda di Green e una tripla di Cavaliero rimettono Trieste completamente in gara nel breve volgere di 30” ( 60-55, a 4’30”), costringendo Comuzzo al time out. Altra sanguinosa persa di Rosselli per un’altra schiacciata di Green  e Trieste torna ad un solo possesso quando al termine mancano 4 minuti. Divario che diventa di soli due punti su un’altra iniziativa di Cavaliero (62-60). La Fortitudo appare tirare il fiato, Trieste un cobra… impatta e passa sul 62-64. Ma la capolista non ha fatto i conti con il Capitano che spara una tripla pesantissima e trasforma due liberi per un 5-0 da paura (67-64 quando alla fine manca poco piu’ di un giro di lancette). Bowers fa ½ e Cinciarini condisce la sua miglior partita da quando veste la maglia F con un lay up al 24esimo secondo… 69-65 con 30” sul cronometro… Trieste non puo’ piu’ sbagliare; Cavaliero sbaglia, Green pure: titoli di coda, Trieste è agganciata.

FORTITUDO BOLOGNA – ALMA TRIESTE 71-65 (25-17) (39-36) (55-44)

Fortitudo: Boniciolli n.e., Cinciarini 21 (5/8, 3/5); Mancinelli 12 (2/7, 1/3), Fultz 5 (0/2, 1/4), Montanari n.e., Chillo 6 (0/4), Gandini 15 (5/6, 0/2), Amici 2 (1/2, 0/1), Rosselli 5 (1/4, 0/1), Pini 2 (1/3), Italiano 3 (0/3, 1/2), Mc Camey (0/2, 0/2). All. Comuzzo

Trieste: Coronica 2 (1/1, 0/1), Fernandez 4 (1/6, 0/3), Green 13 (2/6, 1/4), Schina n.e., Baldasso 6 ( 3/5, 0/2), Deangeli n.e., Janelidze (0/4 da 3), Prandin 4 (2/4), Cavaliero 9 (1/1, 2/5), Bowers 19 (4/8, 3/4), Loschi 6 (1/6 da 3), Cittadini 2 (0/3). All. Dalmasson.

Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: BO 15/41; TS 14/34. Tiri da 3 punti: BO 6/20; TS 7/29. Liberi: BO 23/33; TS 16/19. Rimbalzi: BO 49 (Chillo 8), TS 37 (Green, Bowers 7). Assist: BO 15 ( Fultz 4), TS 21 (Fernandez 5). Val. 84-65 ( Gandini 22).

Arbitri: Moretti 5, Capotorto 6, Pierantozzi 6.

Spettatori: 5.570 ( sold out)