Altro finale punto a punto e altro k.o. che brucia per Urania la quale, contro Pistoia, incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella rimediata nel turno infrasettimanale contro Piacenza. Senza Bossi, i Wildcats masticano ancora amaro perdendo un match giocato in maniera accorta e con grande carattere dove però, a fare la differenza, sono stati la maggior abitudine e il maggior cinismo della Giorgio Tesi Group nel disputare i finali concitati. Nei possessi decisivi, infatti, la formazione di coach Brienza ha chiuso i giochi con un 7-2 che non ha lasciato scampo a Milano la quale, quindi, inizia nel peggiore dei modi la serie di quattro casalinghe del proprio calendario.
La gara
In avvio le squadre rispondono una ai colpi dell’altra senza che quindi nessun riesca a creare differenze sostanziali. Per Pistoia è Utomi a prendersi le maggiori responsabilità ma i suoi 10 punti non scavano il solco sperato perché un indemoniato Cipolla, in difesa e in attacco, tiene lì i Wildcats con 7 preziosissimi punti. Dopo i primi 10’ Milano, quindi, insegue sul 15-17, punteggio che, di lì a poco, prende una piega decisamente favorevole ai padroni di casa.
Piunti infatti, ripetutamente imbeccato da Montano e Cipolla, è protagonista di due 4-0 che portano Urania sul 23-19 costringendo coach Brienza a fermare la partita per stoppare la temporanea emorragia difensiva dei suoi. Alla ripresa delle operazioni, la Giorgia Tesi risponde presente con Magri, Saccaggi e Wheatle, trio che, ritrovando alte percentuali nel pitturato, ribalta nuovamente la contesa fissando il nuovo vantaggio toscano sul 30-31. Due canestri di Piunti e Nikolic ridanno una lunghezza di margine a Urania (34-33) a poco più di 2 minuti dall’intervallo, minuti che, in maniera del tutto inusuale, vedono le due formazioni far registrare uno 0/10 dalla lunetta combinato e quindi non smuovere più il tabellone fino alla sirena di metà gara.
Nel terzo quarto gli attacchi si sciolgono e la partita diventa decisamente combattuta e avvincente. Pistoia prova subito a scappare con un 5-0 propiziato da magro e Utomi ma Milano resta in scia e mette poi il naso avanti sfruttando la vena di Paci e le conclusioni di Portannese e Cipolla. A sparigliare le carte e a rompere l’equilibrio ci pensa allora che Saccaggi il quale, caricandosi sulle spalle l’intera Giorgio Tesi Group, con 6 punti quasi consecutivi permette agli ospiti di iniziare l’ultimo periodo avanti 54-51.
Gli albori del quarto conclusivo vedono i biancorossi tentare un nuovo allungo con del Chiaro. I suoi canestri però vengono annullati dalla premiata ditta Montano e Thomas che, in men che non si dica, riportano in parità il punteggio sul 58-58. Dopo il time-out di Brienza gli ospiti spingono nuovamente sull’acceleratore ma una fiammata di Thomas cancella per l’ennesima volta lo sprint avversario. Urania però, senza Bossi e quindi con un uomo in meno nelle rotazioni, come con Piacenza negli ultimi e decisivi possessi si schianta contro la maggior lucidità e cinismo di Pistoia. Questa, infatti, con un 7-2 nel clutch time vince definitivamente le resistenze dei Wildcats i quali, non trovando più il canestro e con le forze al lumicino, alzano bandiera bianca 69-73.
Man of the match
Con 22 punti, 10 rimbalzi, 1 assist e 27 di valutazione la palma del migliore in campo va a Daniel Utomi, giocatore sul quale Pistoia si è lungamente appoggiata nei momenti di maggiore difficoltà offensiva. Il numero 4 però ha dato un notevole contributo anche in difesa dove la sua versatilità ha consentito in più d’un occasione di complicare la missione di Milano nel pitturato.
Magic moment
In una partita punto a punto in cui le due squadre hanno sempre risposto ai tentativi di allungo dell’altro, a decidere la contesa sono stati gli ultimi 3 minuti, momento in cui i toscani con un 7-2 griffato Wheatle e Davis (0 punti nei tre quarti precedenti) hanno infilato l’ottava perla in trasferta.
Numbers
Sono stati i dettagli e la lucidità negli ultimi possessi a decidere le sorti di un incontro molto combattuto. Questo perché entrambe le formazioni si sono sostanzialmente annullate a vicenda limitando le palle perse (6 e 7) e tirando male sia dall’arco (nessuna sopra il 29% dai 6.75m) che a cronometro fermo (57% Milano, addirittura 37% Pistoia): a indirizzare la partita è stata quindi la difesa di Pistoia e la miglior precisione in area nel finale.
Tabellini
Urania Milano – Giorgio Tesi Group Pistoia 69-73 (15-17, 19-16, 17-21, 18-19)
Urania Milano: Aaron Thomas 12 (6/14, 0/2), Matteo Montano 11 (1/7, 3/8), Paolo Paci 11 (4/9, 0/0), Alessandro Cipolla 10 (3/7, 1/1), Marco Portannese 10 (1/2, 2/4), Giorgio Piunti 10 (5/6, 0/1), Mitja Nikolic 5 (0/1, 1/8), Daniele Pesenato 0 (0/0, 0/0), Lionel Abega 0 (0/0, 0/0), Alessandro Manzoli 0 (0/0, 0/0), Matteo Cavallero 0 (0/0, 0/0), Stefano Bossi 0 (0/0, 0/0)
Giorgio Tesi Group Pistoia: Daniel Utomi 22 (6/9, 3/5), Lorenzo Saccaggi 14 (5/10, 0/2), Daniele Magro 10 (5/8, 0/0), Angelo Del chiaro 8 (4/5, 0/0), Carl Wheatle 7 (3/4, 0/2), Gage Davis 7 (2/5, 1/3), Joonas Riismaa 3 (0/6, 1/3), Gianluca Della rosa 2 (1/1, 0/3), Gregorio Allinei 0 (0/0, 0/1), Milos Divac 0 (0/0, 0/0)