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Urania trova il primo successo casalingo della stagione dopo le sconfitte contro Trapani e Tortona e fa il pieno fiducia in un momento chiave della stagione. In una partita punto a punto con le difese decisamente più a fuoco degli attacchi, Milano ha avuto la meglio con cinismo nel finale su una Real Mutua che, sebbene sconfitta, rimane un osso tostissimo per tutte le candidate alla promozione. A far la differenza in casa meneghina (che vendica così la sconfitta subita nel match di Supercoppa alle Final Eight) sono state l’energia, le giocate sporche e le piccole cose del duo Piunti-Raspino, capaci di dare quel brio e quell’ebergia ai padroni di casa per avere la meglio sulla compagine gialloblu.

La gara

In avvio mani freddissime per Milano che lascia inizialmente il pallino del gioco alla Reale Mutua, subito pronta a mettere il naso avanti con Penna (in quintetto al posto dell’indisponibile Cappelletti) e Diop. I Wildcats però, passati i primi minuti, con una raffica di triple mettono a segno un 11-0 che costringe al timeout coach Cavina. Alla ripresa Torino torna a farsi sentire con decisione sulle due metà campo e in men che non si dica ricuce il gap.

Archiviato quindi un primo quarto dal punteggio basso (15-17), la partita prosegue con le squadre che rispondono colpo su colpo: da una parte sono Bossi e un energico Raspino a suonare la carica per Urania, dall’altra Torino è letale nei pressi del ferro con Pinkins e Diop mentre Alibegovic si occupa di punire dall’arco. La Reale Mutua però non scappa e in più d’un occasione anzi si infrange sul muro issato dalla retroguardia di Milano che così va all’intervallo lungo sotto di cinque lunghezze (34-39).

Alla ripresa, Torino fugge subito con un 7-0 che sembrerebbe dare il largo alla compagine ospite. Urania però, trascinata dalla propria difesa, trova modo di fermare l’emorragia e poi di rispondere in attacco con il controbreak di 8-0  (protagonista Raivio) che riequilibra il match. Tornate a contatto, le due squadre per lunghi minuti non riescono a trovare la via del canestro con la partita che in questo modo perde di spettacolarità e ritmo.

Concluso 14-8 il terzo parziale, nell’ultimo periodo l’equilibrio continua a regnare sovrano. Entrambe le formazioni proseguono a strappi e stentano a trovare continuità offensiva. Si arriva in questo modo agli ultimi decisivi minuti con il punteggio in bilico e Torino che con due triple di Alibegovic e Campani prova a indirizzare la gara. Milano però è gagliarda e, aggrappandosi agli immensi Raspino e Piunti, non molla la presa e mette la freccia. Gli ospiti rispondono con Diop, Langston trascina nuovamente avanti Milano con il jumper dalla media ma concede a Torino la possibilità del tiro della vittoria: Pinkins però non trova il fondo della retina dalla distanza e Urania può esultare per la prima volta in casa.

Man of the match

I co-MVP del match sono due insospettabili, Tommaso Raspino e Giorgio Piunti, capaci insieme di produrre tante piccole giocate decisive sia in attacco che in difesa.

Magic moment

Escludendo il finale punto a punto che ha arriso a Milano, Urania è stata capace di reagire al 7-0 in favore di Torino nel terzo quarto che poteva indirizzare definitivamente la partita. Lì, alzando i toni e prendendo energia dalla propria difesa, i Wildcats sono riusciti a venir fuori da una situazione complessa andandosi poi a giocare il successo nel finale.

Numbers

Sono stati i dettagli, la freddezza e la maggior efficacia nel finale di Urania a decidere una gara equilibrata e contraddistinta da basse percentuali da entrambe le parti.

Tabellini:

Urania Milano: Pesenato, Franco, Bossi 11, Raspino 13, Langston 12, Benevelli 3, Lazzari, Cavallero, Montano 6, Raivio 15, Piunti 5.

 

Reale Mutua Torino: Clark 6, Diop 21, Penna 7, Pagani, Toscano, Bushati, Campani 8, Alibegovic 13, Pinkins 8.