Dopo l’infausta trasferta di Torino chiusa con un netto -20 (85-65) in favore della Reale Mutua, Urania

torna all’Allianz Cloud per affrontare l’ultimo impegno casalingo della regular season.

Successivamente a quello di sabato pomeriggio infatti, i Wildcats chiuderanno questa prima importante fase della stagione con due trasferte sui campi di Trapani e Orzinuovi, match ostici che, proprio in virtù della loro complessità, obbligheranno ancor di più i Wildcats a cercare di mettere ulteriore fieno in cascina questo weekend.

Avversario per l’occasione, in quel del PalaLido, sarà la BCC Treviglio, formazione che per uno strano gioco del destino ha tenuto a battesimo Milano anche nel suo primo match ufficiale stagionale tra le mura amiche. Il pensiero in questo caso va all’incontro di Supercoppa valevole per il girone giallo disputato (e vinto) sul parquet del PalaIseo da Urania lo scorso 18 ottobre.

Quella che però Raivio e compagno si troveranno di fronte sabato non sarà la stessa formazione affrontata a inizio anno né, tantomeno, quella battuta nel confronto d’andata al PalaFacchetti per 65-76. Se infatti al momento del match in terra bergamasca la situazione di Treviglio era deficitaria (5 sconfitte nelle prime 8 gare), ora la formazione di Devis Cagnardi guarda dall’alto in basso metà del girone verde grazie ai 24 punti (gli stessi di Urania) accumulati complessivamente nelle successive sedici uscite, un arco temporale in cui i biancoblu hanno affinato chimica e affiatamento riuscendo a battere, tra le altre, potenze come Verona e Torino.

Questi e gli altri importanti successi ottenuti nel corso delle settimane hanno dato la certezza alla BCC, se in giornata, di poter battere chiunque, una mentalità che i trevigliesi proveranno a sfruttare anche nel capoluogo lombardo per schiantare e sopravanzare in classifica i Wildcats.

Gli uomini con cui la Blu Basket cercherà di completare questa missione sono gli stessi che, a parte qualche eccezione, Milano ha già avuto modo di conoscere e studiare durante l’anno. Il quintetto vede sempre in JJ Frazier il principale ispiratore in attacco (15.5 punti e 5.6 assist, miglior dato del girone, le sue medie), in Mitja Nikolic e Jacopo Borra due lunghi complementari capaci di portare rimbalzi e sostanza (13.9 punti di media il primo, 10.5 con 8 rimbalzi il secondo) e nella coppia Davide Reati-Simone Pepe due giocatori in grado di incendiarsi in qualsiasi momento e far male in tanti modi.

Dalla panchina coach Cagnardi può poi pescare la precisione di Alvise Sarto (43% da tre punti finora), l’esperienza del neoarrivato Andrea Ancellotti (l’anno scorso in A1 con Brescia) e l’energia del duo Matteo Bogliardi e Ion Lupusor (arrivato a Treviglio 9 giorni prima della sfida d’andata).

Contro (quasi) tutti questi uomini Milano ha già sperimentato contromisure efficaci e pertanto sa come muoversi e cosa fare per fermare i meccanismi della banda trevigliese, un’altra squadra (dopo l’Orlandina e Orzinuovi affrontare di recente) più votata all’attacco che alla difesa (tra le peggiori tre del raggruppamento in voci come punti, tiri liberi, assist, rimbalzi totali e offensivi concessi). Urania al contrario, in attesa di capire se e in che condizioni saranno arruolabili Benevelli e Langston (vittime di qualche acciacco di recente), tende in maniera speculare a segnare meno ma anche a concedere altrettanto poco puntando sull’energia e il coinvolgimento di tutti i suoi uomini.

Sotto questo aspetto, dopo le ultime prove non proprio brillanti, sarà interessante osservare che tipo di sforzo e intensità collettiva riusciranno a produrre i Wildcats, chiamati dopo tre k.o. nelle ultime quattro gare a battere un colpo e risollevarsi prima di cominciare una dispendiosa ma interessantissima postseason.