La Dolomiti Energia Trento domina l’incontro di Cremona, vincendo 96-89 sulla Vanoli. La squadra di Buscaglia si aggiudica l’incontro del PalaRadi, facendo pesare lo strapotere atletico e la maggiore intensità, che le hanno consentito di vincere 8 delle ultime 9 partite disputate. A Cremona ci si rende conto della posta in palio in chiave play-off e il pubblico riempie l’impianto di Ca’ de’ Somenzi. Prima dell’inizio, viene tributato un saluto a Dodo Citroni, grande tifoso dell’Aquila, recentemente scomparso.
Quintetti – Sacchetti sceglie Ruzzier, Johnson-Odom, Fontecchio, Martin e Sims. Milbourne siede in panchina, per onor di firma. Buscaglia si affida a Forray, Shields, Silins, Sutton e Hogue. Parte forte la Dolomiti Energia, grazie a Silins e Hogue; la Vanoli non si scompone e con un ispirato Fontecchio si porta sull’8-6. La frazione scorre speditamente sui binari dell’equilibrio, sancito dalla tripla di Portannese sulla sirena, che vale il 22 pari. Netta la supremazia a rimbalzo dei bianconeri (13/6).
Secondo quarto – Trento capitalizza il metro arbitrale, che concede molto alle giocate ruvide della squadra di Buscaglia, con un break di 9-0 (22-31). L’Aquila fa pesare il gap atletico rispetto ai biancoblu, incapaci di reagire. Gomes sospinge i suoi fino al +16. Il sussulto dei lombardi si deve alle iniziative vincenti di Ruzzier, che riduce le distanze a -8. Sacchetti fronteggia la difficoltà a rimbalzo inserendo Gazzotti. A Shields viene nel frattempo fischiato il 4° fallo. Un problema tecnico ai tabelloni segnapunti stoppa momentaneamente la rimonta della Vanoli sul 39-44. Il finale è di marca trentina: la Dolomiti Energia va alla pausa lunga avanti di 10, 39-49. Emblematiche le percentuali di tiro complessive: Trento tira col 53%, Cremona col 25%. La Vanoli riduce il gap a rimbalzo, ma gli avversari fanno ancora meglio (11/9).
Terzo quarto – Trento riparte da dove si era fermata e, dopo 3′, è sul +15, grazie alla tripla di Gutierrez. Sacchetti insiste con una zona che puntualmente lascia libero al tiro un giocatore avversario al vertice del campo. Due perse consecutive di Johnson-Odom pesano sul tabellino biancoblu; Gutierrez è un fattore in attacco e Flaccadori entra in ritmo offensivo. La Vanoli riesce ad arrivare poche volte al tiro, a differenza degli avversari, che chiudono la frazione avanti 76-59.
Quarto quarto – Cremona riparte col piglio giusto in attacco, con Sims e Johnson-Odom a tentare la riscossa. Shields segna punti importanti, restando della partita nonostante i 4 falli accumulati già nel primo tempo. Trento non teme fischiate avverse e mette sovente le mani addosso ai padroni di casa (emblematica la palese “cravattata” di Silins ai danni di Martin sul finale, davanti agli occhi di un impassibile arbitro). Il pubblico cremonese protesta in maniera veemente. La Vanoli rosicchia punti sino all’89-94, sulla bomba di Martin; non basta. Ultimi secondi di garbage time: le squadre rinunciano sportivamente ad attaccare; non Sutton, che sulla sirena va a segnare, facendo ulteriormente imbufalire il pubblico di casa. Vince la squadra nettamente più forte e che meglio ha interpretato la partita. Limitato sapientemente Martin, Trento ha sovrastato Cremona sul piano fisico. La squadra di Sacchetti non ha potuto neppure contare sulla versione migliore dei due Diener: quasi impossibile, dunque, fare di più. Ora la Vanoli guarda al recupero di mercoledì, a Reggio Emilia: le residue aspirazioni di play-off passano da lì.
Magic Moment – Il terzo quarto, che marca il solco tra le contendenti, fino al +17 di Trento. Non basterà a Cremona aggiudicarsi l’ultimo quarto per 30-20.
Man of the match – Indubbiamente Sutton: 14 punti, 12 rimbalzi, 10 falli subiti, 2 assist, 20 di valutazione. Devastante per l’impatto avuto sul match.
Numbers – 20 punti segnati (70% al tiro), 13 rimbalzi, 11 falli subiti, 2 assist e 32 di valutazione, fanno di Sims l’MVP dell’incontro. L’equilibrio pressoché perfetto dei falli di squadra (30/29), non fotografa fedelmente quanto visto sul parquet: la sensazione è che Trento abbia messo in campo tanta energia in più, il cui esubero sia in parte sfuggito agli occhi della terna. Cremona ha avuto 13 punti dalla panchina; Trento 38.
Vanoli Cremona – Dolomiti Energia Trento 89-96 (22-22; 17-27; 20-27; 30-20)
Cremona: Johnson-Odom 17, Martin 6, Gazzotti, T. Diener 3, Ricci, Ruzzier 15, Portannese 6, Fontecchio 18, Sims 20, D. Diener 4, Milbourne ne. Allenatore Sacchetti
Trento: Franke ne, Sutton 14, Silins 15, Forray 9, Conti ne, Flaccadori 11, Gutièrrez 15, Czumbel ne, Gomez 12, Hogue 7, Lechthaler ne, Shields 13. Allenatore Buscaglia